Carenze d’organico nel Corpo Forestale della Regione Siciliana, pronto il concorso per nuove assunzioni

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Quello del Corpo Forestale della Regione Siciliana è sicuramente un corpo di polizia ambientale di vitale importanza per tutto il territorio regionale che ogni anno,

specie nel periodo estivo deve far fronte alla piaga degli incendi. Ma adesso oltre ai numerosi incendi, il Corpo Forestale deve fare i conti col grosso problema delle carenze di personale non dirigenziale ossia le figure della “guardia” che attualmente se ne contano soltanto 26 a fronte dei possibili 850 posti per agenti, dislocati in tutta la regione. Numeri che fanno rattristare poiché in un’importante regione come la Sicilia i reati in materia ambientale crescono esponenzialmente proprio perché a causa di questa carenza d’organico i pochissimi rimasti (per sopraggiunti limiti d’età), non riescono chiaramente a contrastare incendi e reati di bracconaggio, discariche abusive ecc. Adesso dopo un lavoro di circa due anni, sembrano aprirsi le porte ad una nuova selezione che prevederà l’assunzione in un primo momento di 50 agenti attraverso un concorso pubblico per esami in base alla riforma del settore voluta e preparata dall’assessore Totò Cordaro il quale così spiega: “Su un organico che dovrebbe raggiungere le 850 unità, almeno la metà dei posti sono da ricoprire. E tuttavia, ha aggiunto l’assessore, è impossibile immaginare che in questa fase la giunta trovi i soldi per assumere qualche centinaio di agenti forestali a tempo indeterminato”. In questi giorni, si dovrà votare la legge per procedere alla pubblicazione del concorso che dovrebbe arrivare entro settembre 2020. 
Giovanni Azzara

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