Carabinieri, commercianti di Baucina e un gruppo palermitano donano uova di Pasqua e generi alimentari a Cefalà Diana

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In questo triste momento che il mondo intero sta vivendo, ci sono uomini e donne in divisa e non, che con un semplice gesto portano una fiammella di speranza nelle case.

Solidarietà – disse Papa Francesco in tempi apparentemente più tranquilli – è pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull’appropriazione dei beni da parte di alcuni. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà, la disuguaglianza, la mancanza di lavoro, la terra e la casa, la negazione dei diritti sociali e lavorativi”. Ieri Sabato Santo vigilia di Pasqua, i Carabinieri di Baucina guidati dal comandante, Maresciallo Nicola Lo Iacono hanno rivolto il loro pensiero alle famiglie bisognose di Cefalà Diana e non solo, donando loro: carne, formaggi, frutta e verdura per il pranzo di Pasqua ed anche prodotti per l’igiene personale anche grazie all’importante collaborazione dei commercianti di Baucina che hanno risposto a questo importante appello. Ma che Pasqua sarebbe senza il famoso “uovo di cioccolata” ? A pensare a quest’ultimo, ci hanno penato i volontari del CISOM Palermo i quali si sono autotassati per donare le uova di Pasqua ai bambini di Cefalà Diana. Sempre la stazione dei carabinieri di Baucina, hanno donato 20 uova di cioccolata che sono stati consegnati ai bambini che vivono all’interno di una casa famiglia. Tuttavia la provvidenza ha fatto si che anche un gruppo di cittadini palermitani ha avuto l’intuizione di effettuare una raccolta per poter distribuire ai cittadini dianesi, tramite il CISOM Palermo, la spesa per tutta la settimana. “Abbiamo risposto subito a questo appello – spiega la Dott.ssa Anna Rita Catalano Capogruppo del CISOM Palermo – perché vogliamo ribadire il nostro impegno nell’essere tempestivi nell’accorrere, efficaci nel soccorrere, e strumenti di bene ovunque. Carabinieri, Cisom, commercianti di Baucina e persone comuni hanno contribuito a rendere preziosi questi giorni di Pasqua, il tutto con una velata emozione sugli occhi di tutti.
Giovanni Azzara