Misure a superficie, biologico e indennità compensativa i vertici CIA Sicilia incontrano l’assessore Bandiera

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Ormai da anni stiamo assistendo ad un vero e proprio maltrattamento dell’agricoltura siciliana che insieme al turismo è una fonte essenziale e vitale per l’economia in Sicilia.



A fronte di ciò però ci sono tanti giovani che hanno deciso di investire nella terra dove sono nati per cercare di crearsi un futuro a casa propria senza dover emigrare e lasciare affetti e molto altro. Purtroppo però a causa spesso della troppa burocrazia, per tempi biblici o per misteriosi motivi, vedono i loro sogni e progetti crollare e così si passa al piano B, abbandonare la propria casa per un futuro migliore e certo ma allo stesso tempo chi ha già avviato la sua attività attende risposte concrete che tardano ad arrivare, a maggior ragione in questo momento di emergenza. Per tal motivo si è svolto un incontro tra i vertici regionali della Cia Sicilia e l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera alla presenza, fra gli altri, del dirigente generale Dario Cartabellotta. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati alcuni problemi che penalizzano l’agricoltura dell’Isola evidenziando l’urgente necessità della pubblicazione dei bandi sulle misure a superficie, Biologico e Indennità compensativa con uno sguardo anche alle problematiche di cui soffre il comparto vitivinicolo. “Ribadiamo l’urgente necessità della pubblicazione dei bandi sulle misure a superficie, Biologico e Indennità compensativa – dichiara Rosa Giovanna Castagna presidente regionale della Cia Sicilia -. Le aree interne a vocazione zootecnica – continua Castagna – soffrono oltremodo la drammaticità dell’emergenza legata al COVID-19 e non si può ipotizzare anche l’assenza di una misura così fondamentale per il comparto. Siamo consapevoli che la mancata approvazione del bilancio comunitario rende proibitiva la pubblicazione di nuovi bandi – aggiunge – ma chiediamo che venga individuata ogni strada percorribile affinché trovino accoglimento le nostre proposte”. Tra questi problemi, ci sono anche quelli legati ai precedenti pagamenti di varia natura e anche del Biologico che ancora per una buona parte delle aziende agricole siciliane tarda ad arrivare. Dal canto suo, l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera ci tiene a precisare che: “L’obiettivo è la liquidità per le aziende agricole attraverso meccanismo di semplificazione amministrativa legati alla grave emergenza sanitaria. In questo quadro si punta a dare continuità ai bandi del biologico e dell’indennità compensativa per le zone montane e la zootecnia. Nell’ultimo mese gli uffici del Dipartimento Agricoltura – conclude Bandiera –hanno provveduto al pagamento di 26 milioni di euro per le aziende agricole siciliane”. Chissà se un giorno i giovani agricoltori siciliani e in generale tutti gli imprenditori agricoli potranno avere certezze su questo lavoro che da sempre ha dato pane ad una infinità di famiglie. 
Giovanni Azzara