Termini imerese, Polizia denuncia i gestori di due sale da ballo privi di licenza

0
129

Serrati controlli amministrativi della Polizia di Stato in provincia, nei riguardi di esercizi pubblici che, oltre ad esercitare l’attivita di somministrazione di alimenti e bevande, svolgevano pubblici spettacoli e serate danzanti.

Gli accertamenti, condotti in particolare dagli agenti del Commissariato di P.S. di Termini lmerese, hanno permesso di accertare come in alcuni casi si effettuassero con regolarità trattenimenti danzanti in assenza della prescritta licenza rilasciata dal Questore e del relativo parere tecnico sull’agibilità delle strutture adibite allo svolgimento dell’intrattenimento, con pregiudizio quindi per la sicurezza dei numerosi avventori dei locali. Tali inadempienze infatti, oltre a delineare gravi profili di “insicurezza”, hanno determinato anche una concorrenza sleale nei confronti di quei gestori di locali che, invece, operano nel rispetto della normativa vigente in materia. Gli eventi organizzati venivano, inoltre, sistematicamente pubblicizzati attraverso social network e pertanto resi di pubblico dominio
A seguito dei controlli, sono state riscontrate, in particolare, diverse irregolarità in due esercizi, siti rispettivamente, nelle località “Canne Masche” e “Buonfornello” del Comune di Termini lmerese: i gestori sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria perchè avevano adibito i loro locali a luoghi di pubblico spettacolo in assenza di licenza e senza il parere tecnico degli organi competenti relativo alla solidità e sicurezza della struttura. In entrambi i casi è stato emesso un provvedimento di cessazione dell’attività abusiva. lnoltre, sono state sottoposte a sequestro preventivo le strutture di pertinenza dei locali in cui si  svolgevano i trattenimenti danzanti abusivi.
Nel corso del controllo presso l’esercizio ubicato in contrada Buonfornello è stato accertato anche che il titolare aveva avviato l’attività di somministrazione di cibi e bevande senza avere presentato I’apposita S.C.I.A.. Tale illecito ha comportato a suo carico Ia contestazione di altre sanzioni per un importo complessivo di circa 8.000 Euro.