Collesano. Illuminato Peri, esemplare studioso che si è imposto la ricerca storica sulla Sicilia

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Sullo storico Illuminato Peri (1925-1996), nato, vissuto e morto a Collesano (Palermo), bisognerà aprire tutto un capitolo di ricerche tali da soddisfare un resoconto adeguato alla sua straordinaria produzione saggistico-storica.

Scriviamo in premessa a questa nostra approssimazione agli aspetti salienti delle sue opere più note e come auspicio per una migliore diffusione dei suoi importanti saggi storici
Si potrà affermare intanto, senza tema di smentita, che Illuminato Peri ha dedicato l’intera vita agli studi storici sulla Sicilia indagandone risvolti del passato prossimo e remoto particolarmente importanti e fondamentali. Le sue pubblicazioni costituiscono fonti indispensabili per diversi ambiti di vita nell’Isola, momenti su cui Peri svolge le proprie indagini affrontandone  i particolari in modo progressivo rispetto a ciascuna epoca e relativa attualità.  Lo ha scientificamente realizzato, come cercheremo di rappresentare nella nostra sintesi, in modo da costituire tra i vari momenti studiati un’armonica concatenazione tra i diversi periodi e le altrettanto diverse dominazioni straniere nel loro succedersi. Cominciamo con il periodo caro a quanti si interessano a indagare sulla conquista musulmana. Ed ecco il saggio nel quale lo storico intercetta non solo i prodromi dello stato della regione che verrà occupata dagli arabi, ma indaga sui tanti risvolti che si sarebbero destinati a perenne motivo inciso nel costume popolare, come nel linguaggio e nella denominazione di contrade e città. Una metodologia nei resoconti che per chiarezza e testimonianze è definitiva per quanto attiene la materia ricca di fonti non sempre presentati con la puntualità, anche espressiva che vi impiega lo storico di Collesano.
Altrettanto si dovrà dire delle ricerche sulla “Sicilia normanna” dove alcuni momenti dei resoconti aggiungono particolari inediti circa questa importante fase della presenza nell’Isola di “gente del Nord Europa”, una realtà che si è a suo tempo insinuata, anche se non del tutto accetta, nella condizione indigena, sulla quale il Peri si sofferma con informazioni preziose, come da suo costante metodo. A noi sembra infatti che c’è stata una procedura storica basata sulla gradualità delle circostanze divenute impronte esotiche nella nostra Isola destinate a rimanere perpetue. A tal proposito c’è da affermare che  Illuminato Peri ha realizzato una monumentale documentazione che aiuterà a conoscere non solo gli eventi in quanto “fatti” che la cronaca ha consegnato alla storia, ma ha tracciato tutto un itinerario, che come un filo invisibile, informa sulle cause e tempi di tanta promiscuità nell’unità geografica dell’intera regione. Ovviamente non si tratta di una assoluta novità, ma quando il lettore ordinario, lo studioso, il cultore o il comune appassionato avrà letto quanto il Peri ha documentato sulle colonie Gallo-italiche in Sicilia, egli comprenderà meglio quale architettura di fonti è stata incisa tra le pagine delle ricerche periane.
La questione delle colonia gallo-italiche in Sicilia è uno dei temi che lo studioso affronta non senza tener conto di quanto il Rolfs aveva indagato e documentato. Ed è proprio questo procedimento scientifico dei riferimenti e delle citazioni che contribuisce a rendere preziosa ogni asserzione storica definitiva del Peri. Sulle colonie Gallo-italiche la cui estensione partendo dalla matrice centrale di San Fratello copre i territori comunali da Sperlinga a Nicosia giù fino ad Aidone e Piazza Armerina, le pagine illuminanti dello storico di Collesano forniscono nuovi e inediti elementi su cui indagare. E c’è un momento, proprio a riguardo delle Colonie gallo-italiche, che riguarda Sperlinga e quanto la città esibisce come simbolo della propria coerenza etnica espresso in occasione del Vespro. La frase incisa nel frontone monumentale della Casa municipale, “Sperlinga negavit”, il cui significato ricorda il rifiuto degli abitanti di Sperlinga di massacrare i propri connazionali.
La gradualità della ricerca che propone un mosaico completo è infine confermata dal saggio del 1978 “Uomini, città e campagne in Sicilia dall’XI al XIII secolo” edito da Laterza. Con quest’ultimo lavoro Illuminato Peri si può dire abbia completato un mosaico nel quale il fruitore ritrova motivi che lo informano in modo organico e sicuramente efficace, definitivo.
Ovviamente non sono queste sole le opere esitate dallo studioso, esse sono appena quelle che noi abbiamo scelto per documentare quanto abbiamo proposto a testimonianza di un ingegno straordinario, di un ennesimo momento del genio di Sicilia in una delle sue sfaccettature. Illuminato Peri, infatti, tornando alle sue opere più significative, ha anche teorizzato una linea come viatico per le ricerche storiche, pubblicando nel 1970  da Manfredi editore il saggio “Storia e storiografia – Avviamento agli studi storici”, cui farà seguire la monografia su Michele Amari, edita da Guida nel 1976.
Dal nostro prospetto sintetico il lettore, ogni lettore di questo Medaglione destinato a ricordo e omaggio all’intellettuale di Collesano, potrà ricavare almeno tre elementi: la straordinaria formazione-informazione dello storico e la sua vita impiegata a svolgere una missione completamente dedicata a studi sulla Sicilia; lo scrupolo e la organicità nella scelta degli argomenti visitati con puntuali approfondimenti; una metodologia di procedura scientifica da modello.
Per ulteriori informazioni sulle opere storiche di Illuminato Peri rinviamo agli studi di Maria Antonietta Russo.
Mario Grasso