“Le loro idee sui nostri passi”. A Montemaggiore fiaccolata in ricordo della Strage di Capaci e delle vittime della mafia

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La sera del 23 maggio in Piazza Basilica e per Corso Re Galantuomo si è snodato il corteo vivace dei bambini delle scuole di Montemaggiore Belsito.

Con cartelloni, raffiguranti gli eroi e vittime dell’antimafia e con dei lumini rossi accesi. L’appello dei bambini e dei ragazzi per ogni nome delle vittime della mafia in piazza (come l’anno scorso in Piazza Roma) ha dimostrato che anche Montemaggiore è sensibile, grazie ai bambini, alle insegnanti dell’Istituto scolastico Mons. Raffaele Arrigo, a coltivare la memoria di questi temi cosi cruciali per tutti noi.
Il promotore dell’iniziativa, prof. Ricardo Siragusa, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura ha detto: “Abbiamo camminato, stasera, riaccendendo quelle vite che la mafia si è illusa di spegnere. Abbiamo camminato nella memoria di Giovanni, Paolo, Don Pino, dei ragazzi delle scorte e di tutti quei nomi che abbiamo imparato a pronunciare per renderli vivi. Piccoli semi sparsi a Montemaggiore e che daranno frutto, ne sono convinto. Il nostro 23 maggio”.
Il corteo è giunto, in fine, al “Centro Polifunzionale Papa Giovanni Paolo II” al cui interno nel teatro comunale, si è svolto un breve concerto musicale a cura di Gaetano Salomone docente della “Scuola A. Vivaldi” di Valledolmo. Domenica 19 luglio 1992 è come se si fosse chiuso virtualmente un cerchio per i componenti del pool antimafia, ma subito dopo il popolo siciliano si renderà conto che si era arrivati, ormai, ad un punto di non ritorno e che si doveva continuare con una mentalità e motivazioni nuove. Lo Stato reagirà risolutamente secondo quanto Giovanni Falcone e Paolo Borsellino avevano pensato per porre argine alla mafia. “Basta che ognuno faccia il proprio dovere”.
Santi Licata