Castelbuono, Tommaso Marino nominato nuovo presidente del Consorzio Manna Madonita

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Cambio al vertice del Consorzio Manna Madonita: i soci hanno nominato nuovo Presidente Tommaso Marino, legale rappresentate della Cooperativa Il Girasole, che da anni si occupa di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati nel comune di Castelbuono.

Succede a Vincenzo Barreca, che ha presieduto il Consorzio sin dalla sua costituzione, nel dicembre 2015.
“Per prima cosa, intendo ringraziare chi mi ha preceduto, Vincenzo Barreca, per l’importante lavoro svolto finora in termini di promozione e sviluppo del Consorzio. Il Consorzio Manna Madonita è una realtà ancora piccola ma riconosciuta a livello nazionale – l’inserimento tra le best practices dalla Federazione Nazionale Aree Interne nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ne è la conferma. Ma soprattutto quello che ci premia è il crescente interesse verso la nostra manna, che è presidio Slow Food, e le sue proprietà da parte di aziende e privati. Da parte nostra, come Consorzio, continueremo il lavoro iniziato per incrementare la base produttiva, recuperando ancora frassineti con l’obiettivo di raggiungere i 100 ettari nei prossimi due anni. È un obiettivo ambizioso che potrà influire positivamente nel recupero dei terreni e della tradizione, senza dimenticare anche le ricadute occupazionali.”
Il Consorzio Manna Madonita è una società cooperativa consortile sociale che ha l’obiettivo di rilanciare la produzione della manna, antica risorsa del contesto agrario della zona, rispettando i ritmi delle stagioni e la natura del Parco delle Madonie.
Il Consorzio, che accorpa quattro cooperative di produttori (La 50, Oasi, Nuova Alba e Il Girasole) impegnate nella produzione e valorizzazione della manna e dei prodotti che da essa si possono ricavare, è stato considerato interessante dalla Federazione Nazionale Aree Interne per la tipicità del prodotto e la presenza di giovani produttori che hanno reso questa realtà una buona pratica a livello nazionale.
Il Presidente del Consorzio Manna Madonita è Tommaso Marino (nella foto). Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente e dai 4 consiglieri, Mario Alessi, Vincenzo Barreca, Giuseppe Cassataro, Franco Dera.
Di origini mazaresi Tommaso Marino ma ormai impiantato nel territorio madonita, Tommaso Marino intraprende la sua esperienza nella cooperazione sociale agli inizi degli anni ’90, in collaborazione con il DSM Distretto Cefalù ASL 6 PA, SERT ASL 6 e i Servizi Sociali territoriali. La sua attività di coordinatore di progetti di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati ha inaugurato l’applicazione della L.381/91 nel territorio e ad oggi ha permesso il coinvolgimento di circa 200 soggetti in situazione di svantaggio sia socio-economico che psichico che, inserendosi nel mondo del lavoro, hanno sperimentato un ruolo attivo all’interno della realtà cittadina, migliorato l’immagine di sé e l’autostima personale, oltre che lo spirito cooperativo e partecipativo. Dal 2015, grazie ai finanziamenti della” Fondazione Con il sud”, e in partenariato con altri soggetti operanti nel territorio delle Madonie, ha dato vita a due diversi progetti di agricoltura sociale che mirano alla riqualificazione di fondi rustici in disuso e/o abbandonati, nonché alla valorizzazione di antiche tradizioni agricole che caratterizzano il territorio madonita, favorendo il mantenimento dei livelli occupazionali esistenti e sostenendo la  creazione di nuove opportunità di lavoro.
Nel cuore del parco delle Madonie, i territori di Pollina e Castelbuono sono il luogo ideale per la coltivazione dei frassini da manna perché caratterizzati da elevate temperature, scarse escursioni termiche e bassa umidità dell’aria durante tutto il periodo di produzione (da fine giugno a metà settembre). Verso la seconda o terza decade di luglio, i frassinicoltori (detti anche mannaroli o, in siciliano, ntaccaluori) verificano lo stato di maturazione delle piante facendo piccole incisioni, sulla corteccia del frassino con una particolare roncola molto affilata e appuntita, detta mannalouru o cutiéddu à manna. Da questi solchi sgorga un liquido ceruleo e amaro che, a contatto con l’aria, si rapprende rapidamente formando uno strato cristallino biancastro: la manna. Per raccoglierla i mannaroli inseriscono sotto l’incisione una piccola lamina d’acciaio a cui viene legato un filo di nailon lungo il quale, nei giorni successivi, la manna gocciola formando piccole stalattiti, i cosiddetti ‘cannoli’ che, del tutto privi di impurità, sono molto pregiati sul mercato. La parte di linfa che si rapprende sul tronco viene raschiata e costituisce la ‘manna in rottame’, la qualità meno pregiata. Un curiosità: Il nome deriva dall’aramaico ebraico ‘Mân Hu?’ (‘Cosa è?’) ovvero la domanda, come narra la Bibbia, che gli ebrei stremati e affamati rivolsero a Mosè che li stava guidando nel deserto nel veder cadere dal cielo un cibo a loro sconosciuto, miracolosamente mandato da Dio.
Il Consorzio Manna Madonita: Nato nel dicembre del 2015, è una società cooperativa consortile sociale che accorpa quattro cooperative di produttori di manna con l’obiettivo di rilanciare la produzione di questa antica risorsa del contesto agrario della zona. In Sicilia la manna viene prodotta fin dalla seconda metà del 1500 e per secoli ha rappresentato un’importante voce economica per il contesto agricolo. A partire dal secondo dopoguerra, però, la coltivazione di frassini da manna ha subito un rapido declino, rimanendo relegata principalmente nelle superfici di Castelbuono e Pollina, due comuni del comprensorio madonita. Gli sforzi del Consorzio Manna Madonita sono tutti mirati a ridare vitalità alla produzione e a mantenere viva la coltura, ma anche la cultura, di questa antica risorsa.