“Le stelle non hanno padroni”, pensieri a margine di un film

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Poesia del linguaggio, delle immagini, delle sensazioni, di odori vaghi e serpeggianti, di ricerca di un lessico che rischia di essere dimenticato o di emigrare…… insieme ai tanti nostri validi giovani. Imponenza della bellezza selvaggia dei luoghi.

Fotografia attenta, poetica, in certi momenti all´apice della rarefazione lirica.
Epifanio Li Puma, le lotte agrarie, quel marzo del 1948, la primavera del popolo siciliano. Quella primavera che ha sempre accompagnato le lotte del popolo di questa Terra, sin da quel lunedì dell´Angelo del 1282, I Vespri. Quella Primavera che è la Dea di una Terra  bagnata di sangue ma anche resa fertile dall´impegno politico e civile di un Epifanio Li Puma, di un Girolamo Li Causi, di un Pio La Torre.
Petralia, le Petralie nella loro pluralità di linguaggi scenici, dominano come “Le parole sono pietre” di Carlo Levi, dove il tema è  pure legato all´impegno politico e sindacale di un altro grande nome: Salvatore Carnevale.
Un film, “Le stelle non hanno padroni”, realizzato con pochi mezzi ma con tutta quella passione che scorre tra le varie scene, tra braccianti, sindacalisti e studenti; tra donne che cominciano ad assumere contezza dell´essere; tra figure che s´inseguono e si susseguono, aleggiano e volteggiano all´unisono, soprattutto nell´epica scena finale delle bandiere rosse che sventolano verso la conquista delle terre …. “Non più nemici, non più frontiere, Lungo i confini rosse bandiere……”.
Teresa Triscari

Le stelle non hanno padroni,   2018
Regia : Salvatore Bongiorno
Sceneggiatura: Gianpiero Farinella
Fotografia: Francesco Ippolito
Scenografia: Mirco Inguaggiato
Musiche originali: Francesco Bongiorno e Lorenzo Profita
Cast: Vincenzo Albanese, Giuseppe Dino, Ferdinando Gattuccio,  Antonio Occorso, 
Salvo Piparo.
Realizzazione: Miterra VideoLab Group