Dopo le polemiche sulla sua disponibilità a candidarsi, il commissario straordinario risponde al deputato regionale Aricò

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Domenico Mastrolembo Ventura, commissario straordinario del Comune di Collesano a seguito della sfiducia dell’ex sindaco Angelo Di Gesaro, votata in consiglio comunale lo scorso agosto, con una nota diffusa sulla stampa aveva manifestato la sua intenzione di «proseguire il mio impegno – dichiarava a fine aprile – a favore di questa Comunità nelle vesti e nella qualità di futuro Sindaco partecipando alla imminente contesa elettorale» che porterà i cittadini alle urne il 10 giugno.

Precisava ancora l’intenzione di avviare «un serrato giro di consultazioni e di incontri per verificare la fattibilità del mio dichiarato intento» nato per via degli «attestati di stima – continuava il Commissario straordinario – e manifestazioni di fiducia» ricevuti.

Una dichiarazione che aveva fatto discutere, trattandosi peraltro di una “prima volta” per la storia politica locale. A rispondere al commissario Mastrolembo Ventura è stato il deputato di centrodestra, Alessandro Aricò, eletto lo scorso novembre nelle fila di “Diventerà Bellissima”, la lista di diretta espressione del governatore Nello Musumeci e della quale oggi è capogruppo all’Ars. Ad Aricò, per citare il collegamento con la recente situazione politica locale, è legato Angelo Pizzuto, collaboratore presso il gruppo parlamentare di “Diventerà Bellissima”, attuale presidente di Aci Palermo e già vicesindaco nell’ultima giunta Di Gesaro poco prima della sfiducia.

Aricò, presa carta e penna, lo scorso 30 aprile precisava: «Avendo annunciato la propria candidatura a sindaco di Collesano, l’attuale commissario straordinario di quel Comune – continuava Aricò – per ragioni di opportunità politica dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni» considerati il ruolo ricoperto e l’«accentramento di poteri e competenze che ciò comporta» idoneo – a suo dire – a «pregiudicare la serenità del confronto elettorale». Aggiungendo, infine, di aver chiesto all’assessore regionale delle Autonomie locali di verificarne i presupposti per una sua sostituzione.

Mastrolembo Ventura risponde, oggi, ad Alessandro Aricò precisando che «la mia disponibilità a proseguire l’azione intrapresa a favore di questa Comunità, nelle vesti e nella qualità di futuro Sindaco di questa Città, al di fuori delle strumentalizzazioni di cui è stata oggetto, non doveva e non poteva essere intesa – continua Mastrolembo Ventura – come l’annuncio di una mia candidatura, quanto invece frutto della presa di coscienza, di un clima di fiducia e di stima e di condivisione, che si è creato intorno a me, da parte della Collettività collesanese, meritevole di un doveroso segno di attenzione». E in merito alla sua scelta, sottolinea: «Voglio affermare con forza che anche un rappresentante delle Istituzioni, quale io mi sento, prima di essere tale, è persona, essere umano, uomo, con la sua sensibilità, la sua dignità e personalità, i suoi pregi e i suoi difetti. Ho vincolato la mia disponibilità a candidarmi, all’esito del giro di consultazioni e di incontri che avrei intrapreso per verificare la fattibilità del mio dichiarato intento. Consultazioni, ancora in corso. Conosco bene – aggiunge – quali sono i miei doveri e le opportunità che si celano dietro questa mia disponibilità, non vorrei apparire, o che mi si facesse apparire, sprovveduto o peggio ancora incosciente!».

E chiosa: «Quindi, ritirerò la mia disponibilità per una futura candidatura verificata la fattibilità del mio dichiarato intento ma, nel contempo, proseguirò il mio lavoro, se possibile, con più cura, attenzione, dedizione e nella massima trasparenza, nella veste di Commissario Straordinario del comune di Collesano, nella convinzione di lasciare alle future Amministrazioni una cospicua dote da consolidare e mettere a frutto».