Scontro Ficile/Lapunzina. L’editore del Caleidoscopio: “Se dico falsità, perché non mi smentisce fornendo i documenti di cui chiedo la visione?”

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Dopo la denuncia dell’editore del Caleidoscopio, che chiede da anni di visionare gli atti allegati al Bilancio del 2014 e la risposta del Presidente di So.Svi.Ma. Alessandro Ficile, Lapunzina ha inviato a questo giornale una nuova lettera ribadendo il suo diritto di accesso agli atti. Ecco il testo integrale:

“Anziché dissertare sul suo operato, il presidente (?) di So.Svi.Ma. Spa e gli Uffici preposti dell’Agenzia, dovrebbero rispettare la Legge ed accogliere la mia richiesta di accesso agli atti. 
Invece nella sua lunga lettera, inviata alla Vostra redazione lo scorso 12 febbraio, non fa alcun cenno né alla mia legittima richiesta di accesso agli atti né tantomeno sfiora le motivazioni del diniego. 
E, voglio precisare, che le opinioni e le argomentazioni di Alessandro Ficile non ottemperano alla mia richiesta, piuttosto mettono in evidenza il suo operato. Tuttavia, il tema è come opera e come il sistema gli permette di operare.
Senza entrare nel merito delle questioni, al momento, il punto è questo: la legge parla chiaro, come cittadino ho diritto di prendere visione e di estrarre copia degli atti cui faccio riferimento nell’ultima istanza dell’11 gennaio 2018, ovvero: 
1. Copia delibera del CdA della So.Svi.Ma. Spa, o documentazione equipollente, con la quale si incarica il notaio di predisporre la bozza degli atti per la rimodulazione dei mutui (comunicazione Unicredit del 18 febbraio 2016;
2. Copia degli atti di mutuo rimodulati;
3. Copia della parcella liquidata al notaio ed eventualmente copia dell’istanza inoltrata al “soggetto controinteressato” individuato nel procedimento;
4. Copia determina/delibera di liquidazione della parcella del Notaio; 
5. Che vengano evase, immediatamente in quanto i termini di Legge sono trascorsi, tutte le legittime istanze inoltrate dal sottoscritto alla So.Svi.Ma. Spa, ivi compreso i numeri di protocollo assegnati alle istanze (più volte richiesti) ed i nominativi del responsabile del procedimento a cui sono state assegnate le richieste.
Non mi occorre altro. Le parole di Ficile, riportate nel disperato tentativo di intorpidire ancora di più le acque, non sono certo i documenti che ho chiesto.
Da troppo tempo gli Uffici di Viale Risorgimento negano il mio diritto di accesso agli atti e la cosa grave è che, ad oggi, la visione degli stessi documenti è stata negata anche al sindaco di Polizzi Generosa, Pino Lo Verde e all’ex sindaco di Castellana Sicula, Pino Di Martino.
Possibile che anche loro “dicono falsità”?
Ribadisco che ho diritto di vedere quei documenti e continuerò a far valere questo mio diritto nelle sedi opportune.
Se Ficile ed i suoi sostenitori, all’interno del CdA, sostengono che alla data del 27 aprile 2015 (giorno in cui si è celebrata l’assemblea dei soci e della riconferma di Ficile nel CdA) il bilancio consuntivo 2014 sia supportato da elementi “Giuridicamente validi”, non esitino, immediatamente e senza tergiversare, a mettere a disposizione gli atti da me formalmente richiesti.
Perseverare nel diniego non fa altro che rendere la storia ancora più torbida”.
Vincenzo Lapunzina