Cuba, suicida il figlio maggiore di Fidel Castro

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Soffriva di forti crisi depressive, che alla fine l’hanno portato alla morte.

A 68 anni è morto suicida a Cuba il figlio maggiore di Fidel Castro, Fidel (come il padre), “Fidelito”. L’uomo ha avuto un’infanzia piuttosto difficile, perché i suoi genitori si separano presto e Fidelito, dopo che la madre si risposò in Spagna, ha trascorso tutta l’adolescenza con lo zio Raúl. Divenne comunque uno scienziato, un fisico nucleare, studiando in Urss. Era a capo del programma nucleare dell’isola caraibica, ma senza alcun risultato, perché il progetto di realizzare una centrale nucleare a Juragúa non fu mai terminato per mancanza di fondi, costando il posto a Fidelito, che venne destituito da suo padre ed accusato di inefficienza. Dopo anni di ostracismo, Fidelito torno in auge prima come consigliere del Ministero dell’industria e poi come consigliere scientifico del Consiglio di Stato, il massimo organo del potere a Cuba, e vicepresidente dell’Accademia delle scienze.