Dopo uccisione orsa in Trentino animalisti in rivolta

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“Saremo il vostro incubo”.

Così scrivono le associazioni animaliste su un grande lenzuolo appoggiato sul terreno, per protestare contro l’uccisione da parte delle guardie forestali trentine dell’orsa KJ2, che aveva aggredito un uomo, annunciando anche una grande manifestazione a Trento ed una denuncia penale contro il presidente della provincia Ugo Rossi, che ha firmato l’ordinanza di abbattimento dell’animale. Ormai si è creata una forte spaccatura tra gli abitanti della montagna, che dicono di avre paura degli orsi, ormai numerosi, che si aggirano vicino le case in cerca di cibo, e gli animalisti, che vogliono proteggere i plantigradi, affermando che gli “intrusi” siamo proprio noi umani. Ma davvero
l’orsa doveva essere uccisa o poteva essere sedata, catturata e poi spostata? Il presidente Rossi: “Abbiamo agito in scienza e coscienza, quell’orsa era molto pericolosa e non si poteva fare diversamente”.