La Polizia arresta l’autore di una rapina a un agente in borghese. L’aggressore riconosciuto nonostante maldestri tentativi di depistaggio

0
103

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane, responsabile di una tentata rapina a passante, nella circostanza un agente libero dal servizio.

Teatro dell’aggressione la via Carlo Amore, una strada del quartiere della “Zisa”, laddove la vittima, si trovava a passare dopo avere concluso una seduta di jogging.
Alle sue spalle si è materializzato un ciclomotore con a bordo due malviventi con caschi aperti: il passeggero ha tentato di strappare la collana alla vittima, ma il poliziotto è riuscito a resistere al rapinatore, mettendo in fuga entrambi i malviventi. Al contempo ha memorizzato numeri e lettere del targhino del mezzo usato dai malviventi, ciò nonostante un estremo tentativo del passeggero di coprirli con un piede, durante la fuga.
L’accaduto è stato denunciato al “113” e, nel giro di pochi minuti, una pattuglia della Sezione “Investigativa” del Commissariato di P.S. “Libertà”, stava già presidiando le vie limitrofe all’abitazione dell’intestatario del ciclomotore, nel comune di Misilmeri.
Alla vista degli agenti, Borruso Mirko, un pluripregiudicato 26enne di Misilmeri,ha tentato una veloce fuga ma è stato bloccato e riconosciuto dalla vittima come il conducente del mezzo utilizzato dai rapinatori.
Borruso che all’atto dell’arresto esibiva lo stesso abigliamento della tentata rapina, è stato compiutamente riconosciuto, nonostante avesse frettolosamente tagliato la barba, così come dimostrato da evidenti tagli sul volto ed avesse parzialmente smontato il ciclomotore usato per il tentativo di rapina, fingendolo non marciante, a dispetto della marmitta ancora calda.