Maniaci, il “giornalista antimafia” rinviato a giudizio per estorsione

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Alla fine è arrivato il rinvio a giudizio anche per lui.

Pino Maniaci, il noto “giornalista antimafia”, proprietario, conduttore ed animatore di Telejato, l’emittente privata di Partinico, è stato rinviato a giudizio davanti al tribunale di Palermo, con l’accusa di estorsione. Accanto a lui alla sbarra si dovranno presentare il 19 luglio anche Nicolò e Antonio Salto, Giuseppe, Tommaso, Francesco, Davide e Antonino Giambrone, Francesco e Salvatore Petruso, Antonino Frisina. In udienza preliminare ha scelto invece il giudizio abbreviato l’ultimo indagato, Salvatore Brugnano. La vicenda che vede a giudizio Maniaci prende le mosse da alcune intercettazioni video ed audio, nelle quali si vede il giornalista chiedere denaro ai sindaci dei comuni di Partinico e Borgetto per “ammorbidire” i suoi servizi televisivi. Maniaci ha sempre respinto l’accusa, parlando di complotto politico- mafioso ai danni di Telejato, emittente “scomoda” per avere sempre denunciato il malaffare. E proprio in vista di questo risvolto giudiziario, nei giorni scorsi Maniaci ha annunciato l’intenzione di chiudere la sua tivù per i numerosi attacchi giudiziari che continua a
ricevere.