Mafia delle Madonie in 74 a processo. Tutti i nomi

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Sono settantaquattro i capi ed i gregari di Cosa nostra che presto saranno rinviati a giudizio.

Si tratta dei componenti la mafia delle Madonie, picciotti d’onore che comandavano a Trabia e San Mauro Castelverde, Caccamo e Polizzi Generosa, passando per i paesi e le città del Comprensorio, e che presto dovranno rispondere dell’accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso. E’ questo il primo risultato dell’operazione denominata Black cat, guidata dalla Direzione distrettuale antimafia, che portò nello scorso mese di maggio all’arresto di 33 personaggi, ma che nel corso delle indagini si è poi arricchita di altri nomi, fino a giungere all’attuale numero di 74 accusati. L’inchiesta ha dimostrato che gli accusati, guidati dai capi mandamento Diego Rinella, fratello di Salvatore Rinella, storico capomafia di Trabia, e Francesco Bonomo, genero di Peppino Farinella, boss di San Mauro, controllavano ogni angolo del territorio, attraverso l’imposizione del pizzo ed altri affari illegali, oltre ad avere stretti contatti con alcuni boss di Palermo.
Alla sbarra finiranno così presto Diego Rinella, 56 anni, di Caccamo; Michele Modica, 52 anni, di Termini Imerese; Giuseppe Ingrao, 59 anni, termitano; Antonino Vallelunga, 35, di Termini; Salvatore Cancilla, 43, di Trabia; Giuseppe Rio, 29 anni, di Termini; Giuseppe Libreri, 68, di Caccamo; Salvatore Palmisano, 52, di Termini; Rosario Libreri, 58, di Caccamo; Massimiliano Restivo, 43, termitano; Mercurio Bisesi e Salvatore Abbadessa, entrambi di 44 anni e di Termini; Mario D’Amico, 54 anni, Antonino Fardella, di 38, e Raimondo Virone, 50 anni, tutti di Termini Imerese; Filippo Giovanni Colletti, 63 anni, Diego Guzzino, 69, Salvatore Sampognaro, 53, e Vincenzo Medica, 46, tutti di Caccamo; Loreto Di Chiara, 65, di Roccapalumba; Luigi Giovanni Barone, 62 anni, e Nicasio Salerno, di 56, di Caccamo; Stefano Contino, 72 anni, Gandolfo Maria Interbartolo, 62, Rosario Lanza, 45, e Vincenzo Civiletto, 66, tutti di Cerda; Gaetano Giovanni Muscarella, termitano, di 46 anni; Giacomo Li Destri, 50, Riccardo Giuffrè, 34, e Giuseppe Albanese, di 59, tutti e tre di Caltavuturo; Giovanni Giallombardo, 83 anni, e Francesco Lombardo, 61, di Altavilla Milicia; Benedetto Mazzeo, 80, di Montemaggiore Belsito; Nicola Teresi, 52, di Sciara; Silvio Napolitano, 64 anni, di Termini; Pietro Liga, 51, di Santa Flavia; Francesco Saitta, 48; Sebastiano Sudano, 38; Vincenzo Calderaro, 57, di Termini; Ciro Guardino, 35, e Michele Sarraino, 46, di Termini; Mariano Parisi, 46, Vincenzo Sparacio, 28, Vincenzo Vassallo, 41, e Francesco Cerniglia, 23; Antonio Marino, 27 anni; Francesco Lo Medico, 56, di Bagheria; Santina Ingrao, 33; Francesco Bonomo, 58, di San Mauro; Antonio Maria Scola, 49, Antonio Giovanni Maranto, detto Tony, 53, Saverio Maranto, 44, tutti di Polizzi; Samuele Schittino, 81 anni, Salvatore, di 47, e Angelo Schittino, di 50, tutti di Lascari; Peppino Barreca, 80 anni, di Gangi; Gioacchino Martorana, 40, di Castelbuono; Santo Bonomo, 25; Pietro Termini, 33; Giacomo Di Dio, 44; Andrea Di Gangi, 52; Marianna Bonomo, 31; Giovanni Anzaldi, 31; Antonio Quattrocchi e Antonio Giuseppe Termini, 37; Antonino Giuliano, 45; Ignazio Arena, 58; Nicolò Pandolfo, 37; Salvatore La Barbera, 63; Giuseppe Scaduto, 70 anni; Antonino Teresi, 54, Salvatore Fatta, 47 e Calogero Sinagra, di 60.