Violenza, minacce ed ingiurie ad un compaesano di Alia. Condanna per due

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Hanno perseguitato un compaesano, minacciandolo di morte, mandandogli messaggini sms o aggredendolo verbalmente per strada.

E’ accaduto ad Alia nel maggio del 2015. Per futili motivi due cugini, Angelo, 28 anni, e Salvatore Chimento, 32 anni, hanno perseguitato un compaesano, minacciandolo di morte e rendendogli difficile l’esistenza. In pratica, secondo quanto ricostruito dai carabinieri dopo la denuncia della vittima, i due cugini Chimento avrebbero ingiuriato e minacciato di morte più volte la vittima, sia di presenza che per strada che con messaggini sms, avrebbero pure bloccato più volte la sua auto o la sua passeggiata a piedi ed in pratica reso problematica la sua presenza in paese, perché ovunque andasse c’erano i Chimento ad opprimerlo. Stanca di ciò, la vittima ha denunciato tutto ai carabinieri. Al successivo processo per ingiuria, minacce e violenza privata, svoltosi davanti al tribunale di Termini Imerese, i due cugini sono stati riconosciuti colpevoli e condannati alla pena di venti giorni di reclusione (Angelo Chimento) e quindici giorni di reclusione (Salvatore Chimento), oltre al pagamento delle spese sostenute dalla parte civile per la difesa.