Campagna diffamatoria. GAL, Sosvima e Consorzio scendono in campo per difendere i prodotti madoniti: “è in atto un maldestro tentativo di screditare il nostro territorio”

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Da alcuni giorni il territorio del GAL Madonie è oggetto di una campagna diffamatoria che, utilizzando i social network, sta generando nei consumatori un ingiustificato allarmismo sociale.

False comunicazioni stanno viaggiando su whatsapp diventando “virali” gettando dubbi sulla qualità dei prodotti provenienti dal territorio delle Madonie e infangando l’immagine di alcune aziende. “Pur rispettando il lavoro degli inquirenti e delle autorità sanitarie, ha affermato il Presidente Bartolo Vienna, e attendendo l’esito delle analisi di routine che si stanno compiendo sui prodotti, vorremmo stigmatizzare l’atteggiamento irresponsabile di alcune persone che, forse inconsapevolmente, stanno provocando un danno di immagine al territorio ed ai suoi operatori da sempre impegnati sul fronte della tutela e della valorizzazione della qualità. Non vorremmo, ha continuato Bartolo Vienna, che questo clima di confusione servisse a mascherare responsabilità di altri soggetti e altri contesti territoriali dove, al contrario di quanto successo sulle Madonie, le violazioni sono state già accertate e sanzionate dalle autorità competenti.” Analoga condanna proviene dal Presidente del Consorzio Produttori Madoniti Mario Cicero e da quello di Sosvima Alessandro Ficile. “Le Madonie – sostiene Cicero – sono ritenute da sempre e a ragione, nell’immaginario collettivo nazionale ed estero, come un territorio che fa della salubrità ambientale e dell’agricoltura di qualità il suo fiore all’occhiello. Dato inoppugnabile frutto di anni di impegno e di scelte aziendali e istituzionali consolidate.” “Diverse iniziative, avviate già da tempo – sostiene Ficile – tendono a creare un rapporto sempre più stretto tra produttori e consumatori: si pensi all’attivazione del Distretto delle Carni di Sicilia, al progetto Mense tipiche, al marchio di qualità Paniere Natura ed a tutte le iniziative volte a migliorare le produzioni del territorio, con l’attivazione di percorsi di certificazione ambientale e di tracciabilità di filiera. Considero, quindi, fuorvianti ed inattendibili le notizie circolate” “Ci auguriamo, hanno concluso Vienna, Cicero e Ficile, che questo maldestro tentativo di gettare discredito sul territorio delle Madonie e sulle sue aziende venga al più presto smascherato così che si possa rassicurare i consumatori che le Madonie sono territorio dove si produce qualità, salute e benessere”.