“Un viaggio nella bellezza”: inaugurato l’anno scolastico all’Istituto Comprensivo C. G. Cinà di Campofelice di Roccella, Lascari, Collesano

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L’Istituto Comprensivo G.B. Cinà Campofelice di Roccella-Lascari-Collesano ha concluso tre giornate dedicate all’inaugurazione dell’anno scolastico 2016/2017.

Il tema è stato “un viaggio nella bellezza” che ogni plesso, e persino ogni singola classe, dalla scuola dell’infanzia alle terze della scuola primaria di secondo grado, hanno declinato autonomamente. La prima giornata ha visto protagonista il plesso di Campofelice di Roccella occasione questa che ha consentito l’ingresso in comunità del nuovo Dirigente Scolastico Fabio Pipitò. Alcune classi, con balli e canti, hanno scelto di acclamare la bellezza delle parole e quando ne  ha fatto uso, al microfono, l’Assessore all’Istruzione Michela Taravella non poteva non usarle per dare il benvenuto al nuovo Dirigente, ma ha anche scelto di riaccendere il ricordo, con non poca emozione, del  predecessore Giuseppe Simplicio, citandola testualmente: “Lei deve sapere che si dovrà fare carico di una pesante eredità: quella eredità che le ha lasciato Giuseppe Simplicio che ha saputo portare questa scuola ad un livello di alta eccellenza!” Parole, quelle dell’Assessore, capaci di far venire l’ansia da prestazione persino ad Hulk! L’esperienza dirigenziale di Giuseppe Simplicio, come qualsiasi azione umana realizzata da chi può fare la differenza, sarà stata da alcuni  acclamata e da altri criticata, ma una cosa non potrà mai essere messa in dubbio su Giuseppe Simplicio: aldilà di ogni buona azione per la sua amata Cefalù,  è stato un uomo di questo territorio.
Probabilmente in modo inconsapevole, come se quasi avesse intuito la forza del suo predecessore, le prime parole di Fabio Pipitò rivolte alla piazza sono state di voler presto diventare uno di Campofelice, di Lascari, di Collesano.
Quando i bambini ed i ragazzi del plesso di Campofelice di Roccella hanno letteralmente invaso la piazza con tutta la loro bellezza ed hanno iniziato la loro performance, Fabio Pipitò ha subito abbandonato la postazione delle “autorità” per poter vedere meglio i ragazzi e ritrovandosi,  accanto ai genitori numerosissimi ad assistere, si rivolge a chi gli sta vicino ed esclama: “scusate ma io devo mettermi qua per vedere i miei ragazzi!” e con un po’ d’imbarazzo, forse perché circondato da tanti nuovi volti in un vero e proprio bagno di folla, ignaro della presenza delle orecchie di Espero proprio in quel punto, ribadisce: “sono i miei ragazzi, avrò pure il diritto di vederli bene?”
Alla fine di una mattinata di vera bellezza, gli studenti, protagonisti straordinari, promotori e sostenitori di un valore così profondo così come, troppo spesso accade,  maledettamente travisato dal mondo adulto, hanno percepito questa nuova presenza festante in mezzo a loro e gli hanno messo al collo i “sorrisi” disegnati,  colorati ed allestiti a collana riempiendolo d’affetto come se lo avessero sempre conosciuto.
Esperonews alla fine della manifestazione svoltasi a Campofelice di Roccella ha provato ad intervistare il nuovo Dirigente, ma con sorpresa, per risposta è arrivata: “chi sia Fabio Pipitò non ha molta importanza, se proprio volete scrivere qualcosa, raccontate come questi ragazzi, questi bambini, hanno conquistato la piazza, come hanno interpretato il valore della bellezza; io non ho fatto nulla, semmai fate capire ai lettori la devozione con cui gli insegnanti e tutto il personale si dedica agli alunni.”
Durante le parole rivolte alla piazza ha parlato di gioco di squadra; ha ricordato agli adulti la grande responsabilità  di non far spegnere le cose belle che nei fanciulli sono presenti per  semplice natura umana. Ha parlato sempre con sentimento, ed è stato presente tra tutti come se fosse sempre stato parte della comunità.
A Lascari, dove il tema della bellezza è passato anche attraverso i drammi vissuti con gli incendi del 16 giugno u. s., si è talmente emozionato che non ha avuto timore nel dire che se qualcuno dei presenti  fosse rimasto distaccato o indifferente alla manifestazione avrebbe dovuto porsi senz’altro qualche domanda.
E a Collesano, terza ed ultima giornata, non si è risparmiato nel dire ciò che non ha condiviso dimostrando tutta la sua autenticità e di essersi ormai completamente inserito nel tessuto sociale del nostro territorio, grazie anche all’aiuto della forza della spinta emozionale che coloro che rappresentano il nostro futuro hanno saputo realizzare nel cuore delle nostre comunità.
Esperonews dà il benvenuto a Fabio Pipitò e gli augura buon lavoro nella certezza che è già uno di noi.                                                                                                                  
Nelli Minneci