Scoperta maxi piantagione indoor. Sequestrati 39 chili di cannabis

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Martedì scorso i Carabinieri hanno arrestato un 33enne palermitano per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari della Stazione Carabinieri di Palermo Villagrazia hanno tratto in arresto Michele Taormina, volto noto alle Forze dell’Ordine.
Insospettiti dal forte odore tipico della cannabis, proveniente da un fondo in vicolo Cilio, gli uomini dell’Arma dopo una serie di servizi perlustrativi nell’area verde che costeggia il fiume Oreto sono giunti ad un magazzino al piano terra in via V.F. 50 (traversa di Via Villagrazia).
Giunti all’esterno dell’abitazione, le foglie di cannabis sul terreno e l’odore sempre più intenso, nonostante il pavimento fosse intriso di creolina nel tentativo di eludere eventuali controlli, hanno dato la certezza di aver trovato il posto giusto.
Taormina giunto sul posto confermava agli operanti di detenere della marijuana all’interno del magazzino aprendo la porta con le chiavi.
Il locale utilizzato come essiccatoio conteneva un’ingente quantità di piante ed apici, attrezzi per il giardinaggio, flaconi di fertilizzante, un bilancino di precisione e materiale vario, mentre nella camera da letto dell’abitazione al piano rialzato varie dosi erano già pronte per la vendita.
In un fabbricato rurale fuori terra, costituito da due stanze era stata realizzata una serra artigianale indoor corredata di aeratore, lampade alogene connesse a reattori, la quale, sebbene perfettamente funzionate, al momento del controllo risultava non attiva.
Giunti sul posto i militari del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, veniva campionato e pesato quanto rinvenuto, complessivamente 39 chilogrammi di cannabis.
I Carabinieri su disposizione dell’Autorità Giudiziaria traevano in arresto l’uomo traducendolo alla casa circondariale Pagliarelli di Palermo.