Dopo l’articolo sul flop della “Festa del Mare” Burrafato insulta Espero: ingiurie da un Sindaco ormai alla frutta…

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Dopo l’articolo sul flop della Festa del Mare pubblicato ieri su Esperonews era normale e anche attesa una replica da parte del primo cittadino. Ma ci saremmo aspettati da Totò Burrafato un intervento di grande respiro teso a dimostrare come in questi tre giorni è stato valorizzato il pesce azzurro, chiarire quale politiche a sostegno della marineria locale sono state elaborate, come è stato promosso e tutelato il territorio, come questa manifestazione è riuscita a promuovere una offerta turistica integrata.

Erano questi gli obiettivi della manifestazione, e non, come qualcuno ha frainteso, portare sul palco la Tatangelo e Toti e Totino. E invece il Sindaco non trova di meglio che insultare sulla sua pagina facebook il giornale Espero. Come ai tempi di tangentopoli dove, invece di additare gli amministratori corrotti, i politici accusavano i giudici che li mettevano in galera. Un post che vogliamo riportare per intero, anche perché questa volta qualche risposta da parte nostra la merita. Scrive Burrafato: “La Festa del Mare è stata un flop. Al concerto della Tatangelo c’erano quattro gatti e lo spettacolo ha rischiato di essere annullato per mancanza di energia elettrica. Già, forse nella fantasia di chi questa città finge di amarla, di chi forse è convinto che screditare il lavoro altrui possa servire a risollevarsi dalla propria mediocrità. Gli amici di Esperonews, nel pubblicare la foto di Piazza Marina deserta, hanno “dimenticato” di comunicare ai propri lettori che tale scatto risale alla fase di montaggio degli stand”.

Cominciamo dalla fine, ed ecco cosa intende l’amico Sindaco quando parla di screditare il lavoro altrui: lui ci prova. Gli amici di Esperonews – come scrive – nel pubblicare la foto di Piazza Marina deserta, non hanno “dimenticato” di comunicare ai propri lettori che tale scatto risale alla fase di montaggio degli stand: la foto è stata scattata alle ore 21,54 di domenica 29 novembre 2015 (Si vede che non sa neppure come è andata la festa!). Se vuole possiamo anche fornire il resto delle foto che ritraggono varie parti del “Villaggio” e dimostrano la sua desolazione. Ma siamo sicuri che non ce li chiederà: significherebbe ammettere pubblicamente la falsità della sua affermazione, oltre il tentativo palese di screditare la serietà del giornale Espero, cosa che prova da anni ma senza riuscirci. Confermiamo anche il resto dell’articolo tranne che “lo spettacolo ha rischiato di essere annullato per mancanza di energia elettrica” non l’abbiamo mai scritto, forse Burrafato si sarà confuso con qualche altro giornale: ogni tanto gli capita. Nell’articolo si dice che rispetto ai numeri che fa la Tatangelo nei suoi concerti, in piazza Marina c’erano “quattro gatti”. Non è forse vero? ad esempio anche rispetto a quello tenuto recentemente a Campofelice di Roccella. E che la manifestazione è stato un autentico flop dal punto di vista delle presenze non crediamo di aver detto cose sconvolgenti. Si aspettava la partecipazione di almeno 50.000 persone, chi ha fatto qualche conto ritiene che parlare di 10.000 presenze è già esagerato. Ma la notizia (e se Burrafato usasse un minimo di onestà intellettuale non potrebbe non confermare), come si diceva nell’articolo, non è il concerto della Tatangelo o la degustazione gratuita, ma è il bilancio complessivo della manifestazione. La cosa più scandalosa è il totale fallimento rispetto agli obiettivi che voleva raggiungere chi ha organizzato la Festa del Mare. Ma è moralmente corretto, in un particolare momento di difficoltà della nostra comunità, sperperare la cifra iperbolica di 420.000 euro per ottenere tali miseri risultati? E’ questo il vero problema. Se poi c’erano quattro gatti o otto o dodici crediamo non cambi nulla.

Ma una risposta Burrafato la merita anche per le affermazioni offensive che si permettere di fare. L’amore per questa città: nella sua fantasia amano la città coloro che appoggiano le sue scelte politiche. Questo lo può chiedere a qualche suo sostenitore a cui distribuisce prebende, non a noi. Ma se il tratto distintivo di questa Amministrazione è stato l’improvvisazione, l’incapacità e l’inettitudine cosa si aspetta che gli diciamo: bravo? Amministrate bene e ne parleremo bene, fate male e scriveremo male. Questa affermazione di amore la deve comunque prima di tutto rivolgere a se stesso e qualche suo collaboratore, che hanno “scoperto” l’amore per la città da quando occupano una poltrona di questo Comune a spese della collettività. Del loro amore, prima di sedersi, profumatamente retribuiti, non abbiamo ricordo. Rammentiamo invece altro. Il nostro amore vero o falso che sia almeno non costa nulla alla collettività, il loro, considerato come è ridotta la città, lo stiamo pagando, e anche caro. E francamente di questo “spassionato” affetto molte volte ne faremmo anche a meno.

Parliamo adesso di mediocrità. Comprendiamo benissimo che il Sindaco è a corto di argomenti, ed è, come si dice in questi casi, ormai alla frutta, ma lo invitiamo a sforzarsi di trovare qualcosa di più onestamente spendibile che non sia l’ingiuria. Non si capisce comunque bene a che cosa si riferisca Burrafato, e merita una risposta articolata. Se si permette di riferirsi a persone di questo giornale, a livello culturale sappi che ci riteniamo tutti intellettualmente di molto superiori a lui (cosa del resto non tanto difficile), sulla moralità, a persone come il primo cittadino possiamo solo insegnarla, se invece si riferisce a qualche altra cosa, che a noi sfugge, abbia il coraggio di dirla: siamo anche disposti ad un confronto pubblico. Se parla di mediocrità invece riferita al giornale Esperonews, dal punto di vista della professionalità non rispondiamo, non ci sarebbe, come sa bene, nemmeno partita. Per quanto riguarda la quantità, lo portiamo a conoscenza che la sola notizia sulla Festa del Mare in poco meno di quindici ore è stata cliccata 8.000 volte, in termini statistici corrisponde a circa un terzo della popolazione: potremmo dire che un termitano su tre ha letto la notizia. Se questa Sindaco riuscisse ad ottenere almeno un quarto di questi risultati, dal punto di vista amministrativo, la città vivrebbe momenti di vero splendore. Forniamo questi numeri anche per rispondere a quella poveretta che nella foga di dare il suo sostegno su Facebook alla “elevata” riflessione di Burrafato ha scritto: “Espero? Ma dai… esiste ancora? E chi lo legge? Bah!?”, pensando forse di dire finalmente qualcosa di intelligente nella sua vita. La vogliamo rassicurare, perché magari su questo atroce dilemma non riusciva la notte a prendere sonno. Stia serena… Espero esiste ancora. Quello che invece non esiste più è la sua Associazione di cui non si ricorda o meglio non conosceva nessuno. Noi invece, forse gli unici, rammentiamo lei, la sua Associazione e il “grande” contributo dato a questa città… ma lì saremmo a livello di barzellette.

3 COMMENTS

  1. Quando si dice rendere “Pan per focaccia “, non alterando o rimangiando verita’ che sono agli occhi di tutti.
    Grandi………….

  2. Fallimento assoluto x non oarlare che nel depluan illustrato cera stampato un Tonetto vietatissimi specue protetta. …….Salvatore Moncada dirigente Nazionale rinnovamento per l’italia.

  3. Sig. Moncada, la prego :
    1) PARLARE ;
    2) DEPLIANT ;
    3) TONNETTO ;
    4) SPECIE ;
    Per il bene del suo Movimento………….cambi la tastiera !! 😀

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