Voto di scambio. Sciogliere il Consiglio Comunale di Termini Imerese. Lo chiede il deputato leghista Grimoldi

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Il deputato della Lega Nord Paolo Grimoldi ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno Angelino Alfano per chiedere se non ci siano i presupposti per lo scioglimento del Consiglio Comunale di Termini Imerese.

La richiesta (interrogazione 4/11098 del 12 novembre scorso) del deputato leghista è legata alla inchiesta giudiziaria su presunto voto di scambio subito dopo le ultime elezioni amministrative dello scorso anno.

“Da quanto si apprende dalle informazioni riportate dagli organi di stampa – si legge nell’interrogazione – è stata aperta un’inchiesta giudiziaria per presumibile voto di scambio in occasione della competizione elettorale per il rinnovo degli organi politici dell’amministrazione del comune di Termini Imerese” e riepiloga l’avvio dell’inchiesta e le dimissioni del consigliere comunale Volante, primo degli eletti Pd “che ha ottenuto un numero di preferenze tali da suscitare anche nell’opinione pubblica interrogativi”.
“Tale situazione di illegalità presunta in merito all’andamento delle elezioni desta preoccupazione nei cittadini anche alla luce delle importanti decisioni politiche che sta assumendo il consiglio comunale in merito alla costruzione di un termovalorizzatore/inceneritore”.
Il deputato spiega nell’interrogazione che “lo scioglimento del consiglio comunale può essere disposto, ai sensi del decreto legislativo 267 del 2000 oltre che per infiltrazioni e condizionamenti di tipo mafioso, anche quando vengano compiuti atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge nonché per gravi motivi di ordine pubblico”.
In chiusura la richiesta al ministro Alfano. “Alla luce di quanto detto sarebbe doveroso avviare procedure immediate per lo scioglimento del Consiglio comunale di Termini Imerese ai sensi del decreto legislativo 267 del 2000”.