Locale finanziato dal patto territoriale come falegnameria era stato trasformato in discoteca abusiva. E la polizia lo sequestra

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 Continuano, senza sosta, i controlli della Polizia di Stato. Nei mesi di luglio ed agosto, la Polizia, in una fetta della provincia palermitana storicamente ricca di “movida” ed attrattive giovanili, ha tenuto sotto stretta osservazione pub e discoteche, focalizzando la sua attenzione sul possesso dei requisiti richiesti dalle legge e sulla conseguente sicurezza dei numerosi frequentatori.

A seguito dei controlli estivi, negli scorsi giorni, gli agenti hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Termini Imerese, di un immobile, illegalmente adibito a discoteca, parimenti, ne è stato denunciato, penalmente, il proprietario. Il provvedimento è la conseguenza di una lunga serie di accertamenti, eseguiti proprio nel locale poi sequestrato dalla Polizia di Stato, nel corso dei mesi di luglio ed agosto, i cui esiti sono stati trasmessi all’Autorità Giudiziaria. Era emerso che l’immobile, senza alcuna licenza e senza avere osservato le prescrizioni dell’Autorità a tutela della pubblica incolumità, era, con continuità (una volta a settimana), adibito a luogo aperto al pubblico per serate danzanti. Gli accertamenti svolti dai poliziotti del Commissariato di P.S. “Bagheria” hanno verificato come il proprietario dell’immobile, in spregio all’assenza di ogni licenza, pubblicizzasse tramite internet e personale addetto alle public relation, settimanalmente, gli eventi che, spesso, raggiungevano anche le 300 presenze. Tali spettacoli avvenivano, per altro, in un immobile che rientra nel “progetto del patto territoriale di Bagheria e comprensorio, per attività produttiva artigianale di lavorazione del legno” in forza del quale, l’indagato aveva ottenuto un finanziamento pubblico, a condizione che l’immobile fosse destinato ad attività produttiva, artigianale per la lavorazione del legno.