Non si può predicare bene e razzolare male. Il leader cittadino del movimento Cinquestelle “pizzicato” con l’auto in divieto di sosta

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Chi predica in lungo e in largo legalità e rispetto delle regole deve poi saperle applicare per primo su se stesso, altrimenti rischia di non essere credibile. E’ il caso del giovane leader pentastellato di Termini Imerese e candidato a sindaco nell’ultima elezione.

Luigi Sunseri, è stato “pizzicato” con l’auto in divieto di sosta in via Zara, angolo Piazza S. Antonio, nella parte alta della città (nella foto). Forse nella fretta o per disattenzione il Sunseri non ha fatto caso che stava lasciando la vettura che guidava sotto un bel cartello che indicava non solo che lì non poteva lasciare il proprio mezzo ma addirittura si trovava in una zona dove era prevista la rimoziona forzata. E non è, in ogni modo, a prescindere dalle ragioni, un bell’esempio. Chi si occupa di politica inoltre deve sapere che i suoi avversari o nemici sono sempre pronti a prenderlo in castagna. E magari sono in giro in macchina e hanno un telefonino con una fotocamera, e casualmente vedono scendere da un’auto, posteggiata davanti un cartello di divieto di sosta, un oppositore politico…