In una campagna di Gratteri giovane 23enne trovato morto e donna rinvenuta in fin di vita

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Un ragazzo 23enne di Termini Imerese è stato trovato morto, insieme a lui una donna di 48 anni e residente a Cefalù è stata rinvenuta in fin di vita. Il decesso forse causato da avvelenamento.

E’ accaduto stamattina intorno le 9 a Gratteri, in una casa residenziale di contrada Sillitta, quando un giovane, dopo aver bussato ripetutamente alla porta e non avendo ricevuto risposta, decideva di sfondarla, perché pensava fosse accaduto qualcosa al nonno.

Diversamente daa quanto pensava invece l’uomo ha trovato il cadavere di un altro nipote, Giacomo La Cova, nato a Termini Imerese e residente a Gratteri e di una donna, Maria Grazia Falliti, nata a Messina e residente a Cefalù.
Entrambi, prontamente soccorsi, presentavano evidenti segni di fuoriuscita di liquido schiumoso dalla bocca. I sanitari del 118, giunti sul posto hanno accertato che il giovane era già deceduto, mentre la donna in fin di vita è stata sottoposta a massaggio cardiaco e stabilizzata in attesa di un immediato trasporto presso l’Ospedale Civico di Palermo con un elisoccorso, in grave pericolo sulla vita.
Sul luogo del ritrovamento, sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della locale Stazione insieme ai colleghi della Compagnia di Cefalù.
I Carabinieri che stanno svolgendo le prime indagini, escludono che la morte sia avvenuta con l’uso di armi da fuoco o da taglio ne con violenza, pertanto, la competente Autorità Giudiziaria informata dai militari ha disposto l’ispezione del cadavere sul luogo del rinvenimento, inoltre, non si esclude un avvelenamento per aver ingerito alimenti o per altra causa.
I Carabinieri contestualmente stanno interrogando i familiari e parenti giunti sul posto, al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Le indagini dei Carabinieri tuttora in corso non escludono alcuna pista.