Non usa mezzi termini "Considerato l’odio personale che ha vomitato nei miei confronti, molti, indignati, mi hanno chiesto perché ho replicato solo al manifesto del PD e non anche alle sue diffamanti offese. Ho spiegato che utilizzo sempre con molto piacere la dialettica politica solo con chi discute politicamente, mentre chi ingiuria e diffama merita altre risposte che la Legge prevede e prescrive" alludendo a risposte che verranno date nell'aula di un tribunale.
Di Maggio, ex assessore provinciale, risponde "senza scadere in altrettante bassezze, alla piccolissima parte politica di quel manifesto".
Snocciola allora i numeri delle ultime elezioni regionali che lo hanno visto escluso da un posto nella politica regionale e ne spiega dal suo punto di vista i motivi. "Sappia questo signore e il suo occulto suggeritore che il consenso che Campofelice mi ha dato nelle ultime Elezioni Regionali è stato soddisfacente se si considera che sono state elezioni nelle quali un terzo degli elettori non ha voluto votare, un terzo ha votato per il partito di Grillo e tutti gli altri partiti si sono divisi il rimanente terzo. Nella lista dove sono stato candidato sono risultato il più votato nel paese di origine (per me Campofelice) e nel proprio collegio (per me le Madonie). Ho preso ben oltre 5.000 voti e per soli 300 voti oggi non sono Deputato Regionale".
E poi passa al contrattacco sfidando il firmatario del documento a pesare alle prossime elezioni il suo di consenso elettorale: "A te, egregio signore, ti invito a candidarti prima di parlare del consenso e della credibilità degli altri e poi, pesato il tuo consenso, potrai scrivere ed offendere; a te e al tuo occulto suggeritore ex amico mio dico che vedremo la prossima volta se il consenso ci sarà e di più o se sarà diminuito. Intanto VERGOGNATEVI!!!"
La polemica politica a Campofelice si trasferisce sul web
Domenica, 19 Ottobre 2014 14:38 Scritto da Redazione Pubblicato in CampofeliceGiuseppe Di Maggio, presidente di uno dei circoli NCD di Campofelice di Roccella e firmatario di alcuni documenti contro il sindaco e la sua amministrazione affida la risposta al documento del segretario di Sel che lo chiamava in causa in prima persona al suo profilo facebook.
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