Avvertimento a Pollina sulla gestione dell’acqua. Inquietante ritrovamento

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Strano ritrovamento ieri accanto al depuratore di Pollina. Ignoti hanno lasciato un sacco con un inquietante contenuto.
“Il clima di tensione che si sta alimentando attorno al tema del ritorno delle reti idriche ai Comuni è preoccupante – ha affermato il sindaco di Pollina Magda Culotta -. Ma se qualcuno pensa di imporre le proprie idee con minacce o messaggi intimidatori ha sbagliato strada”.

Ieri, giorno in cui il consiglio comunale era chiamato a discutere il regolamento idrico, il rinvenimento di un sacco contenente la testa e le interiora di un capretto accanto al depuratore. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri che stanno conducendo indagini per risalire agli autori del gesto.
Pollina è uno dei dieci centri della provincia di Palermo che, nei mesi scorsi, hanno vinto la battaglia per l’acqua pubblica. Con la sentenza del 4 aprile scorso, la Corte d’appello ha dato infatti ragione al Comune e ordinato la restituzione degli impianti, delle reti di distribuzione e dei beni funzionali alla gestione del servizio idrico e fognario. Il sindaco Magda Culotta è uno degli amministratori in Sicilia a portare avanti la battaglia dell’acqua pubblica ed il suo ritorno alla gestione comunale.
“Una coincidenza sicuramente strana, per non dire preoccupante – continua ancora Il sindaco Culotta -. Chiunque abbia pensato di insinuarsi in questo modo nel dibattito, ha scelto il modo peggiore per far valere le proprie ragioni. Se qualcuno ha un’idea o un progetto diversi da quelli avviati da questa amministrazione, ha anche a disposizione tutti gli strumenti che la democrazia offre per portare la comunità e l’amministrazione a una scelta. Ma per perseguire la strada del dialogo, sappia che dovrà innanzi tutto sostituire riti tribali o scarti di animali con la propria faccia o al massimo con carta e penna”.