Da qualche giorno, alcuni utenti avevano segnalato all’Enel problemi nella fornitura di energia elettrica nella zona industriale e il personale specializzato dell'Enel aveva avviato una serie di sopralluoghi per individuare la causa di questi problemi: disservizi, black-out e cali di tensione.
Lo scorso giovedì sera, 19 giugno. durante uno di questi sopralluoghi la squadra di tecnici individua il problema all’interno di una cabina della società che serviva anche l'azienda ittica. I tecnici hanno chiesto dunque l'intervento dei Carabinieri che accertavano che era stato manomesso l'apertura della cabina, il contatore della ditta era alimentato nonostante la fornitura elettrica risultasse cessata.
Accertato il reato gli uomini dell'Arma hanno individuato l'amministrtatore unico dell'azienda e lo hanno arrestato per furto aggravato.
All'interno dei capannoni dello stabilimento, di 2.000 mq circa, erano presenti un numero imprecisato di celle frigorifere, tutte alimentate dall’energia elettrica sottratta illegalmente.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio con rito direttissimo, svoltosi nel corso della mattinata di ieri e durante il quale il Giudice ha convalidato l’arresto rimettendo in libertà l'uomo in attesa dell’udienza fissata per il prossimo 3 ottobre.
Sono ancora in corso da parte del personale Enel i conteggi per quantificare il danno causato dall’allaccio abusivo e l’ammontare, in termini economici, dell’energia sottratta illecitamente dal mese di febbraio ad oggi.