di Carmen Consuelo Spina
Giuseppe Di Martino, meglio noto come Pino Di Martino, è da due anni sindaco di Castellana Sicula. Fin da giovane ha militato nel partito comunista, poi nel PD, ma non è mai stato un militante ortodosso.
Non ha mai rinunciato ad essere critico anche contro il suo stesso partito. Molto legato al territorio è stato vicesindaco del comune madonita e consigliere provinciale. Apprezzato per la sua grande lucidità di analisi politica si è battuto sempre per il rilancio dei paesi montani. Irruente come sempre è uno che le cose non li manda a dire. E in questa intervista non si smentisce, lanciando fendenti a destra e a sinistra.
Sono passati ormai due anni dall’insediamento della sua Amministrazione al Comune di Castellana, facciamo un bilancio di quello che è stato fatto finora.
Sono stati due anni difficilissimi. Ad aprile 2012, dopo pochi mesi dalle elezioni, sono intervenuti i decreti del Governo Monti, che hanno stretto il cappio al collo dei Comuni con la spending review. Se a questo uniamo la crisi del Governo regionale nel formulare i bilanci e le difficoltà tipiche dei piccoli comuni, mi sono ritrovato ad amministrare in dodicesimi, e il patto elettorale fatto con gli elettori si è perso. Realizzare il programma presumeva delle risorse, anche minime, ma questa certezza non possiamo averla che a fine anno...
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