In un negozio di Palermo i vestiti rubati a un negozio della capitale. Denunciato cinese

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Agenti della Polizia di Stato hanno denunciato in stato di libertà L.J. ,37enne, della Repubblica Popolare Cinese, ritenuto responsabile del reato di riciclaggio.

Gli agenti, impegnati da qualche mese in un’indagine rivolta alla ricerca degli autori dello smercio di capi di abbigliamento rubati all’interno di un esercizio commerciale della capitale, nella mattinata di oggi, sono riusciti a chiudere il cerchio.

 

Nello specifico, lo scorso mese di gennaio, il titolare di un negozio di abbigliamento, di Roma, ha subito il furto di numerosi capi di abbigliamento di cui ne ha la vendita esclusiva in Italia.

Gli investigatori hanno svolto le indagini analizzando attentamente la rete di smistamento del settore commerciale dell’abbigliamento e riuscendo, così, ad individuare un esercizio commerciale a Palermo, dove erano esposti i capi di vestiario.

Questa mattina, i poliziotti, fintisi normali clienti, si sono recati presso il negozio di abbigliamento identificato, dove hanno notato, immediatamente, esposti in vetrina, alcuni pantaloni e t-shirt delle marche denunciate.

Dopo qualche giro tra i reparti del negozio, gli agenti non hanno esitato a qualificarsi al titolare e a chiedere informazioni circa la provenienza dei capi di abbigliamento.

L’uomo, che non ha saputo fornire indicazioni dettagliate circa il venditore della merce, senza alcuna ritrosia, ha dichiarato agli agenti di tenere nel suo magazzino numerosi capi riportanti quei marchi e spontaneamente li ha accompagnati nei magazzini.

I poliziotti hanno provveduto al sequestro di tutta la merce e denunciato in stato di libertà il titolare per il reato di riciclaggio.

Sono stati sequestrati complessivamente numero 212 colli contenenti 32000 capi di abbigliamento che avrebbero fruttato, dalla vendita, al dettaglio, circa 200.000 euro.