Regolamento per il sostegno degli studenti universitari votato in consiglio comunale

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Si è chiuso ieri sera dopo un paio d’ore di seduta il consiglio comunale di Campofelice di Roccella convocato per l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 e il regolamento per misure di sostegno a studenti universitari dietro prestazione.
Il secondo punto è una importante novità portata avanti dalla maggioranza e ben accolta anche dall’opposizione.

La proposta di delibera è stata presentata orgogliosamente dal Presidente del Consiglio “Mi sta particolarmente a cuore, tema che ho sempre attenzionato nella mia attività amministrativa – ha subito affermato Emanuele Sceusi -. Sappiamo che il target universitario è doppiamente in difficoltà sia per la difficoltà di mantenersi gli studi sia perchè oggi qualsiasi agenzia o ente di lavoro chiede una esperienza lavorativa pregressa nel proprio curriculum. È nostro dovere supportare i giovani anche con un contributo economico che possa aiutarli contemperando il merito e la capacità economica familiare. La novità è che il regolamento non viene concepito come assistenza ma come un patto fra comune e giovane che dovrà svolgere un servizio per poter accedere a un compenso. Lo studente dovrà poi, negli anni successivi la laurea, restituire la somma che il comune ha versato attraverso la prestazione di opera d’ingegno”.

Diverse le idee in campo per portare avanti questo progetto da parte di entrambi gli schieramenti che accolgono l’idea con entusiasmo tanto da approvare all’unanimità dei presenti il testo emendato in un punto a causa di un parere tecnico contrario.

Poco prima si era discusso del rendiconto di bilancio 2013 in un clima, seppur con pareri opposti tra maggioranza e opposizione, pacato.

Nel disinteresse iniziale di consiglieri e presenti il presidente del consiglio Sceusi ha dato lettura della proposta di delibera e dei riferimenti legislativi presentando le varie voci del bilancio di rendiconto che altro non è che la fotografia al 31 dicembre del bilancio dell’ente comunale.
Ha preso dunque la parola il vicesindaco e assessore al bilancio Roberto Di Sanzo che ha snocciolato alcuni dati e ha sottolineato come la situazione delle casse comunali non desta preoccupazione e che nonostante la riduzione dei fondi da parte statale e regionale si è riusciti a mantenere i servizi sociali. “Non abbiamo altri ingressi, il 75% delle entrate è costituito da Tares e Imu e il 57% della spesa è dedicato al pagamento dl personale e servizio rifiuti. Sono stati incassati 1 milioni e 700 mila euro di residui attivi, sono a rischio i residui gestiti dalla Serit pari a 4 milioni di euro che è rimasta immobile per molti mesi e che in parte potrebbero andare in prescrizione”. 
Interviene il consigliere di maggioranza Di Francesca che riprende parte della relazione dei revisori dei conti che sottolinea come l’attività amministrativa è stata volta “al rispetto delle norme di bilancio”. Anche il consigliere ha voluto sottolineare come “Nonostante il periodo di contingenza abbiamo mantenuto intatti i fondi per la solidarietà. Questa amministrazione – ha dichiarato – ha, a mio parere, sotto controllo la situazione economica del comune”.
Non è dello stesso parere il capogruppo di minoranza Palazzolo che prende la parola prendendo subito le distanze dalla maggioranza “Mi fa piacere che l’ottimismo dei dati di bilancio venga profuso ai cittadini. Io non la penso come loro. Da una parte devo fare un mea culpa per la parte in cui c’ero. Anche in passato il collegio ha dato parere favorevole, ma questo non ci permette di essere tranquilli”. E subito si riferisce alla questione Tares più volte dibattuta in consiglio  e critica la scelta di prelevare parte degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente “perchè ciò significa che si decide di non fare una cosa per farne delle altre”. Infine conclude lanciando l’allarme “Siamo nei parametri, ma siamo in allarme perchè la differenza tra residui attivi e passivi è esigua. Per noi la situazione contabile è critica, siamo esposti al fatto che residui passivi e attivi sono pari” e annuncia l’astensione dal voto del suo gruppo consiliare.

Tentano di gettare acqua sul fuoco i consiglieri di maggioranza Marchese e Martoro. “Un comune che ha in attivo 9 milioni di euro contro i 3 milioni di passivo non credo sia nel pericolo di un eventuale dissesto” ha dichiarato Marchese seguito dalla collega e capogruppo Martoro “Credo che la garanzia sia il parere dei revisori dei conti. Non credo siamo messi male e abbiamo garantito una buona gestione della cosa pubblica. Dalle parole di Palazzolo Campofelice è invece sull’orlo del dissesto. Su 10 parametri che vengono utilizzati per valutare la possibilità di deficit di un ente solo 3 sottolineano una criticità”.

Il consigliere di opposizione Ingrao però pone una domanda alla quale non ha risposta dalla maggioranza “Come mai un comune in floride condizioni non si pagano per alcuni mesi i responsabili della mensa, perchè si è dovuto aspettare mesi per i lavori in piazza e non si possono fare alcune cose necessarie se siamo in così florida situazione?”
Il rendiconto viene infine approvato con 5 astenuti e 10 voti favorevoli.
Presente all’inizio della seduta anche il sindaco Massimo Battaglia che ha preso la parola per ringraziare il collegio dei revisori dei conti sul lavoro che hanno svolto. Approfitta della seduta pubblica, che lascerà subito dopo per un impegno a Termini Imerese per l’incontro dei sindaci sulla questione rifiuti, per “spegnere la voce che serpeggia in questi giorni nel nostro paese” sulla situazione dei lavori del centro polivalente. “Con provvedimento del 28 aprile il ministero ci ha assegnato i fondi rimanenti, i lavori sono sospesi perchè in attesa di ricevere la copertura e non per altri motivi”.
Il consiglio comunale si chiude dopo circa due ore di discussione.