In fumo 300 milioni di euro per l’area industriale di Termini Imerese

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La notizia è apparsa ieri sul portale ufficiale del Movimento Cinque Stelle siciliano, le risorse previste per il vecchio accordo di programma non sono state utilizzate. E la risposta arriva da una fonte autorevole come quella del Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

 

“Le risorse del vecchio accordo di programma non sono state utilizzate, in quanto legate ai progetti precedenti che non sono decollati, ed erano compresi nella programmazione 2007-2013 dei fondi comunitari”. Questa la risposta del governo al question time alla Camera rivolto da parte del parlamentare pentastellato Riccardo Nuti.
I soldi stanziati per i vecchi porgetti non ci sono più e per finanziare nuovi progetti occorrerà trovarne degli altri. “Ciò significa – afferma Nuti – che i tempi di attuazione saranno lunghissimi, considerato il fallimento del precedente accordo quadro. In soldoni per Termini si ritorna praticamente al punto di partenza. Questa vicenda dimostra che le risorse c’erano ma che i partiti non hanno saputo e voluto utilizzarli. Le false promesse di questi anni, da Lombardo a Crocetta, e di tutti i loro colleghi, sono state smascherate. Non serviva promettere, ma serviva controllare questi fondi e avere idee serie, prive di logiche clientelari”.
Il governo inoltre fa luce su quali siano i progetti attualmente presi in considerazione per rilanciare l’area industriale di Termini “Stiamo affrontando – si legge nella risposta del governo – la definizione di un nuovo accordo di programma, che faccia conto su un analogo importo di risorse pubbliche, sia nazionali che regionali a valere sui fondi comunitari rientranti nella programmazione 2014-2020”.
Due dei tre nuovi progetti riguardano il settore automobilistico (uno attinente al campo della produzione dei veicoli e l’altro nel campo della componentistica). Il terzo riguarderebbe una bio-raffineria per la produzione di carburante di seconda generazione.
Riccardo Nuti il 1 aprile scorso aveva presentato un’interrogazione scritta per chiedere come fossero stati utilizzati i fondi per il rilancio di Termini Imerese.
Il deputato pentastellato all’Ars, Giorgio Ciaccio attacce “Pensare ad una bio-raffineria in quel territorio è da pazzi, non lo permetteremo mai. Stiamo già realizzando, con la cittadinanza e professionisti, un progetto di riconversione che sfrutti un sistema turistico integrato e rilanci nuove attività produttive capaci di assorbire e valorizzare le esigenze del territorio”. E infine ricorda l’impegno del candidato sindaco del Movimento Luigi Sunseri sui progetti di valorizzazione dell’area.