Visita guidata a Palazzolo Acreide, Buscemi, Chiaramonte Gulfi, Scicli

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Nell’ambito del Corso sui Beni Etno antropologici organizzata da SiciliAntica si terrà il 22-23 Febbraio 2014 una visita guidata a Palazzolo Acreide, Buscemi, Chiaramonte Gulfi, Scicli. Dopo l’arrivo a Palazzolo Acreide inizia il percorso con una visita al Museo etnoantropologico tra i più antichi d’Italia e conosciuto in tutto il mondo, realizzato su iniziativa dell’etnologo Antonino Uccello che ha raccolto e studiato, per oltre trent’anni, tradizioni, oggetti, strumenti di lavoro, manufatti di quella civiltà contadina che in quegli anni andava scomparendo.

Oltre al materiale etnografico all’interno della Casa-Museo si trova una raccolta di pitture su vetro, statuine presepiali, oggetti di corredo e statuine di cera. Nel pomeriggio arrivo a Buscemi e visita a I luoghi del Lavoro Contadino, un itinerario etno-antropologico unico nel suo genere in Europa, guidati da Rosario Acquaviva, cultore delle tradizioni degli Iblei. Il percorso comprende otto unità museali: a casa ro massaru, u parmentu, a putia ro ferraru, a casa ro iurnataru, a putia ro falignami, u trappitu, a putia ro scarparu e ro appuntapiatti. Inoltre una sezione dedicata all’arte popolare: quattro stanze in cui sono esposti presepi di legno, di terracotta, oggetti di ceramica, fischietti di terracotta, particolari di carretto, collari per ovini e bovini incisi e dipinti, sculture di pietra, abiti popolari e foto d’epoca di diversi paesi iblei. Un percorso unico che dà a Buscemi la definizione di “paesemuseo”. Il giorno successivo arrivo a Chiaramonte Gulfi. Visita guidata al Museo del ricamo e dello sfilato siciliano dove si trovano spazi in cui si ricostruiscono, con suppellettili, mobili, fotografie e preziosi strumenti artigianali, gli ambienti in cui vengono creati gli inconfondibili e sempre più rari ricami dello sfilato siciliano. L’esposizione è impreziosita da introvabili testimonianze del passato, fra le quali un telaio in legno; inoltre più di duecento pezzi fra tende, tovaglie, asciugamani, paralumi, capi di paramento sacro, oltre a telai e attrezzi d’epoca del ‘700 siciliano. Esposti, generi noti e diffusi, e prestigiosi: lo sfilato 400, di grande pregio, anche nella sua variante a punto rammendo; lo sfilato 700 e 500. L’itinerario continua con la visita al Museo degli Strumenti etnico-musicali, collocato nello storico Palazzo Montesano, occupa sette sale del piano nobile del palazzo, e contiene ben 600 strumenti musicali provenienti da tutte le parti del mondo. Si tratta di reperti rari, a volte unici, alcuni dei quali introvabili. Unicità di esemplari, indicativi del valore intrinseco della collezione. Infine visita del Museo dell’Olio accolto nei bassi del Palazzo Montesano, in sette sale, con le volte a botte; in questi ambienti si susseguono strumenti di tecnologia estrattiva dell’olio di oliva. Una pressa del 1614, una mola in pietra, giare, strumenti di misura dell’olio e cento utensili e suppellettili vari. Oggetti di uso comune e dispositivi ingegnosi, specifici di immagini e di ambienti rurali. Viene ritratto il cuore dell’antica civiltà contadina, in quel mitico tempo della memoria che si dipana davanti al visitatore con le sue ingegnosità e le sue miserie. Nel pomeriggio, l’arrivo a Scicli. Visita guidata al Museo del Costume. Particolare nel suo genere, il Museo accoglie materiale raccolto sin dagli anni ’90 per opera di un attento studio ed un’estesa ricerca etnografica. I reperti esposti variano dall’ambito prettamente legato alla storia del costume (dal Settecento alla prima metà del Novecento), alla tradizione del ricamo e della tessitura popolare per andare ai vari aspetti della cultura materiale. Fanno parte della raccolta abiti, cappelli e accessori vari, una vasta collezione di riviste e figurini di moda dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Appartengono alla collezione, infine, donazioni di oggetti e materiali provenienti da famiglie nobili e personaggi famosi del luogo, e un ricco archivio costituito da foto d’epoca, documenti e video. L’itinerario museografico è disposto in sette sale e segue un criterio cronologico e per tipologia di materiale. Si prosegue con la visita guidata al Museo della cucina. Con cura e attenzione è stato riprodotto l’interno di una casa del contadino, con l’inserimento di attrezzi e materiali della vita quotidiana di una volta. Compongono l’allestimento antichi utensili e attrezzi da cucina, da pasticceria, un’ampia collezione di bilance e vari strumenti per la misura di cereali e liquidi, macine per il frumento di uso casalingo, varie tipologie di pani, tra cui, anche, alcuni pani votivi. Per informazioni: SiciliAntica Tel. 091.8112571 – 346.8241076.