Al podere si giunge attraverso l’apertura di un cancello in ferro, assicurato da catenacci, catena e lucchetto, le cui chiavi erano in possesso del denunciato.
All’interno dell’appezzamento è stata rilevata la presenza di diverso materiale sparso, rifiuti e materiale derivante da attività edilizia. Tra i rifiuti sono state ritrovate attrezzature, quali impastatrice, carrelli di diversa misura e reti elettrosaldate, tondini in ferro per costruzioni, che presentavano chiari ed inequivocabili segni di ossidazione, dovuti anche agli effetti degli agenti atmosferici.
Trovato anche materiale in conglomerato cementizio con probabile fibre di amianto, alcuni contenitori in plastica di diversa capienza con all’interno liquidi oleosi, alcune batterie esauste, da una di queste sono fuoriusciti acidi che probabilmente si sono dispersi sul terreno circostante, nonché la carcassa di auto munita ancora di blocco motore e parti meccaniche.
Il proprietario del terreno è stato denunciato per violazioni del testo unico sull'ambiente (art. 256 Decreto legislativo 152/2006).
La discarica dista dal centro abitato circa 8 km e si trova in una zona caratterizzata prevalentemente dalla presenza di insediamenti abitativi stagionali.