Acqua al ferro, alluminio, arsenico, piombo e manganese. Arrivano i risultati delle analisi dell’Asp

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Acqua contenente ferro oltre i limiti di legge, alluminio, arsenico, piombo e manganese. È questo il risultato dei campionamenti effettuati dall’Asp lo scorso 2 dicembre nelle vie Caracciolo, via Costa, via veterani e via Botta di Cefalù. Presenza di sostanze che rendono l’acqua “incompatibile con l’uso per scopi alimentari”. Per questo motivo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosario Lapunzina ha confermato il divieto per scopi potabili e alimentari nel centro storico dell’acqua dell’acquedotto deciso con l’ordinanza n.86 dell’11 novembre scorso.

Il sindaco fa sapere di valutare “le iniziative idonee a tutela della salute pubblica, ivi comprese azioni di carattere giudiziario nei confronti di chi è tenuto per legge agli interventi di controllo e manutenzione della rete idrica e per salvaguardare l’Ente anche dal danno economico che consegue dall’impossibilità di erogare ai cittadini del centro storico l’acqua resa potabile, con notevoli aggravi economici, dall’impianto gestito dalla società Sorgenti Presidiana”.

L’amministrazione ha dunque disposto il trasferimento di un’autobotte, contenente acqua potabile proveniente dalla Sorgente Favara di Collesano, da piazza Garibaldi a piazza Colombo, anche negli orari di chiusura del traffico per agevolare l’approvvigionamento da parte dei cittadini interessati.