“Sale …la voglia d’arte”. II Biennale Internazionale di Scultura

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Hanno preso contatto con il salgemma gli artisti che partecipano alla II Biennale Internazionale di Scultura che si tiene nella Villa Sgadari alle porte di Petralia Soprana. Il primo passo è stato quindi fatto. L’estro degli artisti si è già messo in moto, “Sale …la voglia d’arte”. L’avvio dei lavori è stato dato nel corso di un incontro tenutosi nel piano nobile della villa durante il quale sono stati presentati al pubblico gli artisti che si cimenteranno con un materiale unico da scolpire: il salgemma.

Il saluto del presidente del consiglio comunale Leo Agnello e del vice sindaco Francesco Gennaro, che hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa, che colloca Petralia Soprana in una vetrina internazionale, promettendo un impegno maggiore per il futuro, è andato a Laura Panno, Stefano Zucchi, Cosimo Barna, Momò Calascibetta, Gianfranco Macaluso, Mariano Brusca, Damiano Sabatino, Jorunn Monrad, Claus Joans e Croce Taravella. Ospite dell’appuntamento è stato il professore di scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia Beppe La Bruna che ha evidenziato l’importanza di iniziative del genere esaltando il lavoro delle associazioni “Arte e Memoria del Territorio” di Milano e “SottoSale” di Petralia Soprana che sono riuscite a mettere assieme artisti provenienti da varie parti d’Europa. Ha quindi sottolineato anche la particolare difficoltà alla quale andranno incontro gli scultori legata al tempo. Entro cinque giorni infatti devono necessariamente realizzare un’opera d’arte. E non è semplice. Occorrerà tanta energia. La stessa che hanno messo gli organizzatori nell’allestimento dell’atelier nella Villa Sgadari che “vuole essere una occasione di promozione non solo di un materiale e di Petralia Soprana ma dell’intero territorio madonita” – ha affermato Carlo Li Puma dell’associazione Sottosale. “Chi abita in un luogo non lo apprezza e se non l’apprezzi non lo puoi raccontare agli altri – ha aggiunto Giulia Degli Alberti di Arte e Memoria del Territorio. Chi viene da lontano rimane incantato dal paesaggio agricolo di queste zone, dipinto dalla natura, che testimonia la storia del territorio così come il salgemma contenuto nelle viscere della terra, quella stessa terra che produce frutti speciali come le pere”. Durante tutto il periodo della manifestazione si terrà anche una collettiva d’arte dei più importanti artisti madoniti, un laboratorio di fotografia che sarà tenuto dal fotografo milanese Fabrizio Garghetti ed un altro creativo del sale con i bambini. Per condurre la gente alla scoperta delle sculture è stato steso un filo rosso che dalla piazza principale di Petralia Soprana conduce alla Villa Sgadari. “Il filo rosso del sale” è un tracciato che accompagna i visitatori alla ricerca del sale e sul quale possono essere appesi le memorie che riguardano il sale della miniera di salgemma sita alle porte della frazione Raffo.