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Termini Imerese, seconda lezione del Corso di Archeologia: si parla di Idrisi e gli itinerari islamico-normanni della Sicilia

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Si terrà sabato 12 ottobre 2024 alle ore 16,30 la seconda lezione del Corso di Archeologia: Topografia e viabilità nelle terre antiche di Sicilia, promosso da BCsicilia, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, il Parco Archeologico Imera, Solunto, Iato, la Parrocchia San Nicola di Bari e l’Università Popolare di Termini Imerese. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, è prevista la conferenza dal titolo “Al-Idrisi e gli itinerari islamico-normanni della Sicilia” che sarà tenuta Giuseppe Labisi, Ricercatore e Docente presso l’Università di Konstanz (Germania). E’ possibile seguire la lezione in presenza presso la Chiesa del Monte in Via Mazzini a Termini Imerese oppure in Live streaming.

Il Corso prevede 10 lezioni e 5 visite guidate. I successivi incontri riguarderanno “Madonie e viabilità preistorica”, “L’indagine topografica applicata alla ricostruzione della viabilità storica della Sicilia centro-settentrionale”, “Serra serra: percorsi viari sui Nebrodi tra antichità ed età moderna”, “Viabilità e dinamiche insediative nella cuspide nord-orientale della Sicilia: collegamenti e percorsi interni tra il Mar Tirreno ed il Mar Ionio”, “Topografia cristiana”, “La viabilità interna nella Sicilia romana: il caso della Catina-Agrigentum”, “Novità e prospettive di ricerca, tutela e valorizzazione sul tracciato della Via Catina- Thermae e della Via Valeria”, “Viabilità e insediamenti nella Sicilia medievale. La Sicilia interna tra i Nebrodi e gli Erei”. Previste inoltre visite guidate ai siti archeologici di Halaesa (Tusa), Delia, Sophiana (Mazzarino). A gennaio infine visita guidata a Pompei ed Ercolano. Alla fine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni: Tel. 346.8241076 – Email: [email protected]. Facebook: BCsicilia.

La Sicilia islamica rappresenta un capitolo fondamentale nella storia del Mediterraneo medievale. Conquistata dai Musulmani nell’827 d.C. e governata da dinastie musulmane fino alla metà dell’XI secolo, l’isola divenne un crocevia culturale e commerciale tra Oriente e Occidente. Durante questo periodo, la Sicilia fiorì sotto diversi aspetti: dall’agricoltura alle arti, fino all’urbanistica e alla scienza. Una delle figure più illustri associate a questa epoca è il geografo al-Idrisi, che operò alla corte di Ruggero II di Sicilia nel XII secolo. La sua opera principale, il Kitāb Rujārī (Libro di Ruggero), è un’opera enciclopedica che raccoglie il sapere geografico dell’epoca, con mappe dettagliate e descrizioni di territori di tutto il mondo conosciuto. La lezione esplorerà dunque l’influenza della dominazione islamica in Sicilia e il contributo di al-Idrisi alla geografia medievale, ponendo particolare attenzione alla straordinaria sintesi culturale che emerse nell’isola.

Giuseppe Labisi, nato a Vittoria nel 1987, è un archeologo specializzato in archeologia islamica e iranica. Ha ottenuto un dottorato congiunto presso l’Università “Sapienza” di Roma e la Sorbona di Parigi nel 2017. Il suo lavoro di ricerca si è concentrato sulle abitazioni omayyadi della Grande Siria, e ha pubblicato una monografia su questo argomento e articoli sull’architettura medievale e islamica fra Mediterraneo, Vicino e Medio Oriente. Attualmente è membro del team di ricerca all’Università di Konstanz (Germania), dove partecipa a progetti internazionali e codirige la missione archeologica al Monte Altesina (Nicosia, Enna), in qualità di membro associato dell’Università di Orléans (Francia).

 

Valledolmo, si presenta il libro “Il fondamento sacro della politica” di Giuseppe Muscato

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Si presenta sabato 12 ottobre 2024 alle ore 17,00, presso il Centro Giovani in via Sicilia, 4  a Valledolmo, il libro di Giuseppe Muscato “Il fondamento sacro della politica”. Previsti gli interventi del sindaco Angelo Conti, del vicesindaco Piera Vallone, dell’assessore politiche giovanili Leonarda D’Amico e dell’avvocato Giuseppe Ferrara,

Coordina Elisa Chimento, presidente BCsicilia sede di Alia. Letture  a cura dell’insegnante Lilly Zambito. Sarà presente l’autore. L’incontro è organizzato dal Comune di Valledolmo, dall’ Associazione Paideia, dal Centro Studi Platon e da BCsicilia.

Il volume. “Il Fondamento sacro della Politica” offre una serie di riflessioni sui dieci libri della Repubblica di Platone alla luce della filosofia realizzativa sia orientale che occidentale. In questo momento storico in cui viviamo con l’incubo della distruzione e della morte, occorre una terapia adeguata per ritrovare la dignitas, il coraggio e la sapienza per cambiare rotta e intraprendere un’azione illuminata, forte, emblematica, saggia e incisiva. Platone nella Repubblica ci offre una terapia luminosa, valida e attualissima.  Questo libro la delucida e la rende accessibile a tutti, senza tradire il pensiero platonico, ma valorizzandone l’aspetto spirituale e metafisico.

L’autore. Giuseppe Muscato, medico, ha fondato l’associazione filosofica no-profit Paideia i cui soci da più di trent’anni si occupano di filosofia orientale e occidentale. I filosofi più studiati e meditati sono Shankara e Platone.  L’intento è quello di realizzare nel vissuto di ogni giorno i principi universali (giustizia, verità, bellezza, amore, libertà…) ri-conosciuti e condivisi. Questo stimola nelle persone l’aspetto noetico-intuitivo che rende bella e significativa la propria vita.

Gangi, finanziato cantiere per 15 disoccupati e salvaguardia albero monumentale

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La Regione Sicilia, assessorato alla famiglia politiche sociali e del lavoro (Centro per l’impiego di Palermo e Monreale), ha finanziato al Comune di Gangi un cantiere lavoro per 15 disoccupati. Settantaquattro giorni lavorativi che permetteranno di realizzare in piazza san Paolo il rifacimento della pavimentazione in mostrato vulcanico, il rivestimento in pietra della scalinata laterale (collegamento della via Francesco Alaimo con la via San Giuseppe) e ripristino strutturale mediante il rifacimento della malta copri ferro. Il finanziamento è di circa 137 mila euro.

Finanziato, anche, per circa 9 mila euro gli interventi di cura, salvaguardia e valorizzazione dell’albero monumentale(iscritto in apposito elenco degli Alberi Monumentali di Sicilia) che si trova di contrada Corvo lungo la statale 120. Un luogo magico dove poter ammirare uno dei più bei panorami di Sicilia con l’abitato di Gangi in primo piano e dietro come sfondo l’Etna. I lavori che saranno realizzati grazie al finanziamento della regione Sicilia, assessorato regionale del territorio e dell’ambiente prevedono: potatura, realizzazione muretto a secco, staccionata protettiva, realizzazione di percorsi o pavimenti aerati all’interno della zona di protezione dell’albero e cartelli segnaletici.

Si è concluso l’intervento di manutenzione straordinaria di 6 chilometri circa della strada di penetrazione agricola di contrada Calmeni Terrate, un intervento di circa 735 mila euro finanziati dell’assessorato regionale dell’Agricoltura grazie alla nascita dell’associazione tra agricoltori, allevatori e semplici cittadini proprietari di immobili o fondi agricoli.

La nota del sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello: “Il cantiere di lavoro in piazza san Paolo permetterà di riqualificare e ripristinare un’area d’accesso al cuore del nostro centro storico, invece sono stati completati i lavori della strada di contrada “Calmeni -Terrate” nella zona insistono diverse aziende agricole e case residenziali ringrazio l’associazione Agricola Calmeni Terrate e il suo presidente Cataldo Dinolfo, l’impresa esecutrice Emmecci e il progettista il geometra Luciano Saporito. L’intervento a salvaguardia dell’albero monumentale di contrada Corvo – conclude Ferrarello – sosta di molti visitatori che raggiungono Gangi, sicuramente sarà una cartolina di benvenuto per i nostri ospiti che potranno ammirare da quel luogo un panorama mozzafiato”.

Termini Imerese, al Museo Civico si presenta il libro di Calogero Pumilia “La Svolta”

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Si terrà venerdì 11 ottobre alle 18 al Museo Civico Baldassare Romano di Termini Imerese un incontro con Calogero Pumilia (nella foto), che nell’occasione presenterà il suo lavoro editoriale dal titolo “La Svolta. Il racconto di un eccezionale mutamento”. Nella conferenza, dopo i saluti istituzionali che terrà il sindaco della città di Termini Imerese, Maria Terranova, l’autore dialogherà con Cleo Li Calzi. Introduce il responsabile museale Fabio Lo Bono.

Durante l’incontro, saranno Andrea Arrigo, Alessia Blè, Martina Di Salvo, Andrea Geraci, Simona Indovina e Federica Pulizza, volontari del Servizio Civile Universale progetto “Paesi e storie da scoprire”, a tenere delle letture tratte dall’opera dell’autore.
Calogero Pumilia, nato nel 1936 a Caltabellotta, è una figura di spicco nella politica e nella cultura italiana. La sua carriera si è sviluppata attraverso vari ruoli di rilievo, testimoniando dedizione al servizio pubblico e alla promozione della cultura.
Nel 1972, Pumilia ha fatto il suo ingresso nella politica nazionale come deputato della Democrazia Cristiana, un impegno che ha contribuito a plasmare la sua carriera futura. Calogero Pumilia ha ricoperto il ruolo di sindaco di Caltabellotta in diversi mandati tra il 1974 e il 2009, contribuendo in modo significativo alla comunità locale attraverso vari periodi di cambiamento e sviluppo.
Dal 2015, Calogero Pumilia presiede la Fondazione Orestiadi, un’istituzione culturale che gestisce il Museo delle Trame Mediterranee al Baglio di Santo Stefano e organizza le Orestiadi, un festival internazionale che celebra teatro, musica, pittura, scultura e cinema. La sua guida alla Fondazione ha rafforzato il suo impegno per la promozione e la preservazione della cultura mediterranea.
In aggiunta alla sua carriera pubblica e culturale, Pumilia è anche autore di otto pubblicazioni. La sua ultima opera, “La Svolta. Il racconto di un eccezionale mutamento”, è un’autobiografia che narra la sua vita dalla nascita fino al 1972. Il libro riflette sulla sua trasformazione personale e professionale, offrendo uno sguardo profondo su come un giovane destinato a diventare fabbro, come il nonno, abbia vissuto e interpretato il rapido cambiamento del suo tempo.

Termini Imerese, A19: martedì riapre l’ultima rampa dello svincolo in direzione Catania

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Martedì prossimo,15 ottobre, verrà riaperta al traffico anche l’ultima rampa di accesso, quella in direzione Catania, dello svincolo di Termini Imerese sull’autostrada A19. Lo scorso 21 settembre, con quasi un mese di anticipo Anas aveva riaperto al traffico le altre tre rampe di accesso.

«Era un impegno preso nei confronti della comunità locale che stiamo mantenendo – afferma il presidente della Regione e commissario straordinario per il coordinamento degli interventi sulla A19, Renato Schifani. Prosegue il nostro impegno sugli altri cantieri in corso per rendere, finalmente, l’autostrada Palermo-Catania più sicura e scorrevole».

Termini Imerese, in manette un 35nne per porto illegale di arma ed evasione

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I Carabinieri del Reparto Territoriale di Termini Imerese hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 35enne, del posto, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione e porto illegale di arma clandestina ed evasione.

L’attività d’indagine è stata condotta dai  militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile di Termini Imerese e dalla Stazione di Trabia che, sotto la direzione attenta della locale Procura della Repubblica, hanno ricostruito i fatti avvenuti la notte tra il 6 e il 7 settembre scorso, quando, l’indagato, sottoposto alla detenzione domiciliare, avrebbe ricevuto la notizia di un violento scontro verbale e fisico che vedeva coinvolto il fratello in una piazza di Trabia e, senza pensarci due volte, avrebbe lasciato la propria abitazione per recarsi sul luogo della lite con l’obiettivo di farsi giustizia da solo.

Secondo quanto delineato dagli investigatori, l’uomo avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco contro alcune delle persone coinvolte nella lite, le quali sarebbero riuscite a fuggire all’agguato allontanandosi a bordo di un’autovettura.

L’incisiva azione investigativa avviata dai Carabinieri nell’immediatezza dei fatti,  sviluppata con rapidità ed efficacia mediante un attento sopralluogo dell’area interessata dall’evento criminale, nonché mettendo a sistema le immagini degli impianti di videosorveglianza con alcune testimonianze, ha consentito agli investigatori di acquisire importanti elementi che hanno permesso l’individuazione del presunto autore dell’aggressione che è stato pertanto segnalato all’Autorità Giudiziaria che ha poi emesso il provvedimento.

Giornale di Cefalù. Corsa del SS. Salvatore: vince il cefaludese Renato Imbraguglio

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Un cefaludese vince la corsa del SS. Salvatore. Domenica a tagliare per primo il traguardo dei 10 km è stato infatti Renato Imbraguglio (nella foto) della asd Murialdo, società organizzatrice della manifestazione. La gara principale di mezza maratona “Perla del Tirreno” sesta edizione, è andata all’atleta piemontese Matteo Lometti e per le donne alla romagnola Chiara Camporesi. Ne parlano Pietro Saia, il sindaco Daniele Tumminello ed i vincitori Imbraguglio e Lometti.
Il “miracolo” di Castelbuono. La Costituente, gruppo di minoranza, propone il salario minimo di 9 euro l’ora e l’intero consiglio comunale approva: intervista ad Anna Maria Cangelosi.
Tutela dell’ambiente: domenica mattina “plastic free” sul Lungomare con il Club Alpino. Ne parliamo con il presidente dell’associazione che conta oltre 200 iscritti, Caterina Provenza.
Torniamo sulla proposta del giornalista Enzo Cesare di una sezione del liceo scientifico a Cefalù. Una nota del sindaco di Campofelice Peppuccio Di Maggio. Intervista all’assessore alla pubblica istruzione Antonio Franco.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 41 n.1812 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; dal 10 ottobre 2024 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo (https://youtu.be/DznlxYKsj1U). Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Cefalù, Psicofisiologia dell’arte: al via laboratorio psicologico-esperienziale di arti visive

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BCsicilia ha avviato un progetto finalizzato alla realizzazione di un laboratorio psicologico-esperienziale delle arti visive attraverso attività di gruppo. Il percorso coinvolge soggetti adulti mediante le arti grafiche, pittoriche, fotografiche e altri medium visivi, con la partecipazione di istituzioni museali, accademiche e scolastiche.

Il Workshop e il Laboratorio, curati dal dott. Giuseppe Rotondo, psicologo, psicoterapeuta e ideatore del progetto, Presidente della sede di BCsicilia di Castelbuono, prenderà il via venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 16,00 presso il Museo Mandralisca in via Mandralisca 13, a Cefalù.

Saluti istituzionali a cura di Vincenzo Garbo, Presidente Fondazione Mandralisca e di Valentina Portera, Presidente BCsicilia sede di Cefalù, mentre le considerazioni conclusive saranno a cura di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, e di Antonio Franco, Assessore alla cultura del Comune di Cefalù.

L’iniziativa in collaborazione con la Fondazione Mandralisca, il Museo Civico di Castelbuono e il Comune di Cefalù prevede due incontri, oltre il 25 ottobre l’altro si terrà il venerdì 15 novembre con inizio alle ore 16,00 e la conclusione alle ore 19,30. L’attività è gratuita e prevede un massimo di 15 partecipanti. Per informazioni e iscrizione: 328.3109631 – [email protected].

Il programma viene sviluppato esaminando l’impatto che l’opera d’arte genera sulla dimensione psicologica del soggetto che osserva (sia sul piano coscienziale, che cognitivo ed emozionale, e l’itinerario si dipana attraverso l’analisi dei processi psicologici legati alla rappresentazione soggettiva dell’opera d’arte, relativamente alle sensazioni interiori correlabili alla percezione della luce, del colore, della forma insite nella stessa.
La partecipazione al Laboratorio si traduce in un’esperienza introspettiva e di interiorizzazione che mette il soggetto nelle condizioni di percepire le dinamiche interiori e le modificazioni dei propri stati di coscienza.
L’intento è quello di tracciare una linea di indirizzo che si traduce in un “percorso esperienziale e introspettivo connesso alle arti visive”, che da spazio alla modulazione dell’assetto coscienziale (modificazioni dello stato di coscienza) validando il principio

secondo il quale “la percezione viene diversificata in funzione dello stato coscienziale, e quindi modificando l’assetto coscienziale cambia la percezione che noi abbiamo dell’opera d’arte”.
I processi percettivi (riconducibili alla modalità della “percezione coscienziale”) generano un riverbero sull’assetto timico ed emotivo (risonanza emotiva) in grado di incidere sulla condizione psicologica della persona (vissuti, emozioni, pulsioni, componenti passionali).
Pertanto, secondo il modello psicodinamico, la percezione dell’opera d’arte tende ad elicitare meccanismi abreativi, assume un carattere evocativo, catartico e terapeutico che è connesso alla dimensione psicologica del profondo.

L’approccio al percorso è fondamentalmente fenomenologico e psicologico-esperienziale, e l’esperienza si traduce in un’assunzione di consapevolezza delle dinamiche intrapsichiche che si generano all’atto della contemplazione dell’opera d’arte: processi di decodifica ed elaborazione cognitiva, meccanismi di connotazione emotigena connessi alla percezione delle opere d’arte; rappresentazione immaginativa e visualizzazione di forme, colori, luce; attivazione delle capacità di propriocezione, di introspezione e di interiorizzazione; esperienza di contemplazione artistica correlata alle modificazioni dell’assetto interiore, con conseguenziale influenza sull’equilibrio e la stabilità psicologica, non trascurando l’assunzione di consapevolezza dei correlati effetti psicoterapeutici.

Giuseppe Rotondo, Psicologo Clinico, Psicoterapeuta, Psicofisiologo Clinico, ha conseguito la laurea in Psicologia Clinica all’università La Sapienza di Roma, e la specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale presso la SITCC di Roma.

Ha conseguito altresì l’abilitazione alla direzione di Unità Operative Complesse in ambito ospedaliero.

È stato Direttore dell’Unità Operativa di Psicologia Clinica presso l’ospedale “G. Giglio” di Cefalù e componente del “Comitato Etico” dell’ospedale, preposto all’approvazione di protocolli sperimentali e di ricerca clinico-medica.

Ha ricoperto il ruolo di Direzione di strutture e servizi territoriali in ambito Clinico-Riabilitativo, Psicopedagogico e di Riabilitazione Psicologica con specifico riferimento al trattamento (rieducazione funzionale) di deficit cognitivi, psicomotori e comportamentali

Ha maturato un’ampia esperienza sul campo negli ambiti della Psicofisiologia Clinica (del Biofeedback e del Neurofeedback), della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) e dell’applicazione del modello della Teoria Polivagale di S. Porges.

Ha esercitato l’attività professionale nei seguenti ambiti scientifico-professionali: Psicologia clinica (psicodiagnostica, counseling, setting clinico psicologico); Psicoterapia cognitivo-comportamentale (Training Autogeno, RAT, Mindfulness, PNEI Med) (stress Management); Psicofisiologia Clinica dei disturbi Psicosomatici e Somatoformi,  Psicologia Clinica  e Psicofisiologia  del dolore cronico; Psicologia Somatica e Psicoterapia Corporea (Body Psychotherapy) – Bioenergetica; Psicosessuologia clinica; Psicologia Clinica Ospedaliera, con il conseguimento di una specifica expertise nelle seguenti branche scientifico-professionali: Psicofisiologia Clinica (psicosomatica), Psicosomatica Ginecologica, Psicoprofilassi al parto (RAT), Psicologia Clinica del dolore oncologico, Psicocardiologia, Psicotraumatologia, Psicologia clinica dell’urgenza e dell’emergenza ospedaliera, Psicologia Clinica dei Disturbi Alimentari (DCA) e dell’obesità psicogena.

Ha acquisito competenze specialistiche e pluriennale esperienza su soluzioni ed applicazioni tecnologiche per deficit funzionali cognitivi, neuromotori, sensoriali e della comunicazione.

In questo ambito ha espletato il ruolo di Direzione di un Centro Tecnologico (finanziato dall’Unione Europea) progettato per la consulenza sull’utilizzo di apparecchiature psicofisiologiche, macchine SUVAG per il Verbotonale, software per la riabilitazione cognitiva, supporti per la comunicazione alternativa e aumentativa, ausili tecnologici di domotica e di handimatica, con applicazioni in ambito terapeutico, riabilitativo e per l’autonomia di persone con deficit funzionali.

Ha maturato una pluriennale esperienza nell’ambito della formazione, nel ruolo di Responsabile Scientifico e Docente.

Docente di Scuola di Specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Conduttore di “Gruppi di Formazione Esperienziale” (T-Group) su management delle dinamiche relazionali, modalità comunicative di tipo analogico, tecniche espressive e a mediazione corporea.

Ha maturato un’ampia esperienza nell’ambito di programmi finanziati dall’Unione Europea, in partnership con organismi di diversi stati membri dell’Unione Europea, realizzando azioni progettuali all’interno di network internazionali e in cooperazione transnazionale (Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Irlanda, Danimarca, Finlandia, Belgio, Grecia).

Imprenditore di Altavilla Milicia ucciso 15 anni fa dalla mafia: in carcere gli esecutori materiali

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I Carabinieri della Compagnia di Bagheria, coadiuvati dai militari del Reparto Territoriale di Termini Imerese e della Compagnia di Vercelli, a seguito dell’accoglimento del ricorso presentato dalla Procura Generale di Palermo, hanno arrestato due uomini, di 61 Pietro Erco, e 37 anni Luca Mantia, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti i responsabili dell’omicidio dell’imprenditore Vincenzo Urso, avvenuto ad Altavilla Milicia alle prime ore del 25 ottobre 2009.

I militari, dopo anni di serrate indagini, erano riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dell’efferato delitto, individuando il movente ed i mandanti dell’omicidio dell’imprenditore, ucciso perché la sua impresa di movimento terra faceva concorrenza a quella della famiglia mafiosa locale, poi smantellata con le operazioni “Argo” e “Reset”, nell’ambito delle quali sono stati arrestati, rispettivamente, il reggente della famiglia di Altavilla Milicia, Francesco Lombardo ed il figlio Andrea.

Le risultanze investigative raccolte, suffragate anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno permesso di dare ulteriori certezze alle indagini dei Carabinieri che, con nuovi elementi a disposizione, sono riusciti ad individuare nei due arrestati, un pregiudicato di origini napoletane e un giovane di Termini Imerese, i killer dell’imprenditore, a quali sono bastati 20.000 euro per “mettersi a disposizione”.

Dopo la sentenza della Suprema Corte i Carabinieri hanno proceduto alla cattura dei due, che dovranno ora scontare, rispettivamente, la pena dell’ergastolo e di 21 anni di reclusione.

Caccamo capitale del buon cibo e del sigaro made in Sicily

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Raccontare la storia di una terra grazie al gusto fatto in casa nella cornice di uno dei borghi medievali che s’iscrive tra i più belli e accoglienti di Sicilia. Caccamo, domenica scorsa, ha ospitato l’iniziativa: “Take it slow”, una kermesse tra gustose identità locali, buoni vini e il sigaro made in Sicily.

Un’occasione che ha deliziato il palato dei partecipanti con salumi e formaggi della Antica macelleria Canzone, i vini della sicilianissima cantina Pellegrino e in fine con il sigaro Nicita prodotto con foglie di tabacco coltivate sotto il sole della Sicilia. Ad ospitare la speciale serata è stato il Chiosco San Francesco, nel cuore del centro storico caccamese, a due passi dal castello. E’ stato un viaggio nel made in Sicily e la sua storia non solo enogastronomica grazie al contributo e lo spirito d’iniziativa dell’associazione culturale ” Vivere è pensare” e del Chiosco San Francesco, con la collaborazione di Cantine Pellegrino, antica macelleria Canzone, pasticceria Scimeca e Vision tobacco World di Federico Marino.

A dare un tocco alla serata il gusto deciso e inconfondibile dei sigari made in Sicily e il piacere del racconto di Federico Marino sul ritorno alla coltivazione del tabacco in Sicilia dopo 150 anni e ancora la nascita del sigaro Nicita, un’unione tra Nicaragua e Italia grazie all’intuito del Master Blender palermitano Federico Marino e la collaborazione del nicaraguense Victor Calvo.

A condire la serata l’accoglienza dell’associazione culturale “Vivere è pensare” guidata dal presidente Renato Azzarello e dal suo giovane vice Vito Sferrino e la simpatia e la professionalità travolgente della titolare del Chiosco san Francesco Sofia Garifo. Ad immortalare la serata gli scatti del giovane fotografo Vincenzo Morreale.

I presenti sono stati allietati con un momento musicale a cura del duo Wanderlust.