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Automobilismo. Madonie a bagno asciuga, è sfida vera alla 109ª Targa Florio

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La 109ª Targa Florio entra nel vivo con uno scenario tecnico e meteorologico che ha messo alla prova tutti gli equipaggi in gara. L’alternanza tra pioggia e asciutto nelle prime quattro prove ha reso la gara imprevedibile e selettiva per le tre competizioni in programma: Campionato Italiano Assoluto Rally (CIAR Sparco), Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e Coppa Rally di Zona (CRZ – 9ª Zona).

La pioggia non ha impensierito il pubblico, anzi, ne ha accresciuto lo spettacolo con un grande pubblico che si è esaltato con le imprese dei piloti sul bagnato.

CIAR – Crugnola e Ometto davanti a tutti

Nel Campionato Italiano Assoluto Rally, dopo due loop di prove sulle Madonie, Andrea Crugnola ed Elia Ometto (nella foto) dominano la classifica provvisoria con la Citroën C3 Rally2, grazie a sei scratch sulle otto prove disputate. Il duo guida con 13″6 di vantaggio su Giandomenico Basso e Lorenzo Granai (Skoda Fabia) e 19″5 su Simone Campedelli e Tania Canton, anch’essi su Skoda Fabia. Quarta posizione per lo sloveno Bojan Avbelj con Damijan Andrejka, mentre completano la top five Roberto Daprà e Luca Guglielmetti.

CIRAS – Lombardo sugli scudi tra le storiche

Spettacolo anche nel Targa Florio Historic Rally, valido per il CIRAS. Angelo Lombardo e Roberto Consiglio, su Porsche Carrera RS del 2° Raggruppamento, conducono la classifica generale dopo un primo giro in crescendo, con ottimi tempi nelle ultime due speciali. Seguono Andrea Smiderle e Gianni Marchi, leader del 4° Raggruppamento su Subaru Legacy, e Salvatore “Totò” Riolo con Maurizio Marin su Porsche 911 SC, vincitori della passata edizione. Completano i primi dieci Fullone-Failla (BMW M3), Musti-Granata (Porsche RS), Termine-Musso, Mannino-Giannone (primi nel 3° Raggruppamento), Luise-Ferro (Fiat Ritmo Abarth), Mariotti-Tricoli (Ford Sierra) e i fratelli Foppiani su Lancia Delta.

Targa Florio Historic Regularity Rally tutto bagnato considerando che la flotta dei regolaristi si è confrontata solo nella prima parte della giornata del venerdì, avendo fatto un giro di Prove Speciali in meno, così come per il CRZ.

Come da pronostico sono scesi sul percorso aspiranti nella Regolarità 60 come Fabio Verdona, che lo scorso anno si era aggiudicato la vittoria di categoria. Dopo aver portato a casa il successo ottenuto in Costa Smeralda, il portacolori della Scuderia del Grifone ha condiviso l’abitacolo della Peugeot 309 GTI con Enrico Merenda. A contrastarlo Ermanno Giorgio Guido Keller, su Audi Quattro in coppia con Marianna Ambrogi, con cui lo scorso anno aveva conquistato la piazza d’argento, e Marco Comi in corsa su Porsche 944 Turbo S e con Fausto De Marchi alle note. Diversi anche i nomi della Regolarità 50, in cui figura Angelo Accardo, abituale concorrente del CIREAS e dei Grandi Eventi, questa volta assieme a Calogero Tavormina su Lancia Beta Montecarlo. L’arrivo finale per i protagonisti del Regularity è previsto per le 12.31 all’interno dell’Università ad aprire le danze per l’intensa e prestigiosa cerimonia di premiazione che avverrà ancora nell’Ateneo palermitano.

CRZ – La Torre guida in Coppa Italia 9ª Zona

Condizioni ancora più insidiose nella Coppa Italia di Zona, dove la gestione delle gomme è stata fondamentale. Emanuele La Torre, figlio d’arte messinese, in coppia con Markus Salemi su Skoda Fabia, ha siglato tre scratch su quattro prove, portandosi al comando con un margine significativo. Alle sue spalle Alessio Profeta, anche lui su Fabia, rallentato da una scelta di gomme “incrociate” tra asciutto e bagnato. Terzi i cefaludesi Antonio Damiani e Giuseppe Li Vecchi, mentre sorprendono i palermitani Andrea Mogavero e Christian Coco, quarti assoluti su Peugeot 208 aspirata, davanti alle vetture turbo di Rosario Cannino – Giuseppe Buscemi e Alessio Pollara – Stefano Tiraboschi, entrambi in difficoltà a livello di grip.

Dopo un primo loop molto selettivo, con numerosi equipaggi fermi e cronometri dilatati, il secondo passaggio sulle prove ha visto condizioni in miglioramento, con maggior aderenza e tempi più vicini ai riferimenti. Tutto è ancora in gioco in vista della giornata decisiva di domani, che decreterà i vincitori della più antica corsa automobilistica del mondo.

Procura di Termini Imerese: arrestato impiegato 28enne con 75 grammi di cocaina in casa

Nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, i Carabinieri della Stazione di Bagheria hanno arrestato un impiegato del posto di 28 anni accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La perquisizione dell’abitazione in cui l’uomo, senza precedenti specifici per droga, vive con la madre, ha permesso di recuperare abilmente occultati all’interno di in una scatola posizionata nel garage, più di 75 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento, consistente in tre bilancini di precisione, un taglierino, forbici, cucchiai, accendini e bustine in cellophane.

La droga è stata sequestrata ed inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per le verifiche qualitative e quantitative. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese ha convalidato l’arresto e disposto per il 28enne le misure dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Ciminna, Lions Club Palermo Mediterranea in visita ai luoghi del film “Il Gattopardo” guidati da BCsicilia

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All’interno del programma annuale del Lions Club Palermo Mediterranea, il presidente Maurizio Stellino ha inserito una visita a Ciminna per vedere i luoghi nel set e la mostra dedicata al celebre film “Il Gattopardo”, realizzata da BCsicilia e dal Centro Studi “La Donnafugata del Gattopardo”.
I ragazzi del Pnrr Borghi Ciminna (Francesca Campanella, Francesca Cuti, Francesca Mauro, Leonarda La Paglia, Maria Giovanna Notte, Maria Lisa Sacco, Piera Accomando, Vita Priolo, Vita Urso Russo), hanno accolto, insieme all’Assessore alla Cultura Michele Avvinti, i soci del sodalizio. Prima tappa piazza Fontanella, trasformata dal regista Luchino Visconti nella stazione di “Donnafugata”, con le riprese dell’arrivo e della partenza del Conte Chevalley. Il gruppo è stato poi accompagnato nei locali in via Roma per la visita alla più grande mostra fotografica dedicata al film “Il Gattopardo”, che racconta i ciak, i personaggi e i fuori scena di uno dei più grandi capolavori della cinematografia prodotto dalla storica “Titanus”, con attori di fama internazionale. A guidare il gruppo del Lions Club Palermo Mediterranea è stato il Presidente della sede locale di BCsicilia Giuseppe Cusmano, che ha presentato l’eccezionale galleria di immagini realizzati durante la lavorazione, le “scene” tagliate, la partecipazione “corale” dei cittadini di Ciminna alla sua realizzazione e cimeli provenienti dal film.

La visita ha suscitato grande curiosità ed interesse tra i soci del Club service permettendo a molti di scoprire il celebre film tratto dall’immortale romanzo di Tomasi di Lampedusa, che si sono trasformate in tantissime domande a cui il Presidente Giuseppe Cusmano ha fornito esaurienti risposte.

All’interno della visita è stata inserita anche un’escursione alla chiesa di San Giovanni Battista, per descrivere le meraviglie artistiche ed architettoniche del monumento. Ad illustrare lo storico edificio religioso sono stati i ragazzi del Pnrr Borghi Ciminna, Maria Lisa Sacco e Vita Urso Russo, coadiuvati dal Presidente Giuseppe Cusmano, che hanno descritto le vicende storiche sulla costruzione della chiesa e raccontato la devozione che hanno i ciminnesi al SS. Crocifisso. Infine, sempre nell’ambito della visita è stata illustrata, da parte di Giuseppe Cusmano, un’altra chiesa, “San Pietro” detta al Purgatorio, con la descrizione del monumento e le opere d’arte in essa contenute.

Nelle foto momenti della visita alla mostra.

Alla ricerca dell’architettura dal volto umano. Un convegno a Patti

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Si è discusso del rapporto tra architettura e sociale, e in particolar modo della dimensione umana del progettare, nel convegno promosso da BCsicilia, dal Consorzio intercomunale Tindari Nebrodi e dal Lions Club. L’evento dal titolo “Urbanistica e Architettura in cerca dell’umano” si è svolto l’8 maggio 2025 presso la Sala conferenze del Comune in Piazza Mario Sciacca a Patti. Nutrito il partneriato dell’iniziativa che ha coinvolto l’Università degli Studi di Messina insieme alla Fondazione Architetti nel Mediterraneo e al Parco dei Miti “Dioscuri”, enti patrocinanti l’Assemblea Regionale Siciliana e il Comune di Patti.

In apertura i saluti istituzionali di Carmelo Gianluca Bonsignore, Sindaco del  Comune di Patti, Leon Zingales, Provveditore agli Studi di Messina, Enzo Princiotta, Presidente del Consorzio Tindari – Nebrodi, Antonio Liga, Componente CDA della Fondazione architetti nel Mediterraneo, e di Antonio Scaffidi Damianello, Presidente Lions Club di Patti. Le motivazioni della giornata di studi sono state esposte dalla responsabile del convegno l’avvocato Mariella Sciammetta,

Messaggi di auguri sono arrivati anche da mons. Guglielmo Giombanco, Vescovo della Diocesi di Patti, da Giovanna Spatari, Rettore dell’Università degli Studi di Messina, e da Anna Carulli, Presidente Fondazione Architetti nel Mediterraneo

Il convegno, coordinato da Alfonso Lo Cascio , Presidente regionale di BCsicilia, ha visto gli interventi di Cesare Capitti, già Capo Servizio del D.U. Regione Siciliana e promotore dell’evento, di Mario Bolognari, già Ordinario di antropologia culturale presso l’UniMe, di Ciro Lomonte, Docente del Master di II livello in Architettura, Arti Sacre e Liturgia presso l’Università Europea di Roma, e di Carmelo Montagna, Docente di Storia dell’arte.

Quanto sono importanti le buone pratiche nel settore della progettazione urbanistica ed architettonica al fine di realizzare contesti di vita comunitaria ed individuale che soddisfino i criteri di umanità, e come individuare questi ultimi nell’insieme multiforme delle esigenze dettate dalla vita del presente? I cambiamenti dello stile di vita hanno modificato anche i bisogni dell’uomo, ma fino a che punto le necessità tradizionali possono dirsi superate e di conseguenza non rappresentano più un criterio e un punto di riferimento quando si costruisce il contesto in cui si svolgono le attività dei gruppo sociale?

Le norme e gli standard di progetto sono adeguati ad accogliere le richieste esplicite ma anche tacite e forse inconsapevoli degli abitanti della città e degli edifici del tempo attuale?

Quanto contribuisce l’armonia e la coerenza tra i modelli contemporanei e quella dimensione ancestrale che richiede un riconoscimento anche attraverso la possibilità di avere luoghi in cui incontrarsi e condividere l’utile, il ludico, il sacro.

Il confronto dei relatori si è incentrato sulla necessità di indagare la capacità del progettista contemporaneo di attuare un ambiente modellato sul complesso equilibrio fra i valori intramontabili dell’umanità e quelli ispirati dal progresso, per provare a contribuire ad una società meno angosciata e brutale. In tempi brevi saranno pubblicati gli atti dell’interessante convegno di studi.

Barbara De Gaetani

Giornale di Cefalù: dopo 65 anni di attività chiude il “Despar Giardina” il più antico supermercato della città

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Dopo oltre 65 anni di attività chiude definitivamente il primo, più antico, supermercato di Cefalù: Una decisione presa dopo attenta riflessione. La storia di questa impresa familiare ed una analisi dal di dentro di come è cambiato negli ultimi decenni il commercio ed il mercato. Ne parliamo con Angela Lo Verde Giardina. Aumentare il numero dei taxi, bloccare alcune attività commerciali nel centro storico, divieto di money change. Le richieste dell’associazione dei ristoratori Ho.Re.Ca. all’amministrazione comunale attendono risposta. Intervista al presidente Giuseppe Provenza. Speciale Referendum 8-9 giugno. I 5 quesiti referendari una scommessa impegnativa e controcorrente per rimettere al centro della politica i valori sempre validi della Costituzione: il lavoro, la sicurezza, la dignità, la cittadinanza, la democrazia. Ne parliamo con Giuseppe Guarcello, dello Spi-Cgil.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 42 n.1839 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; dall’8 maggio 2025 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo. Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Il nuovo Papa Leone XIV è stato in visita al Convento agostiniano di Monreale quasi vent’anni fa

Il giorno e il mese coincidono, proprio l’8 maggio, l’anno è diverso: era il 2006. Robert Francis Prevost, allora superiore generale dell’Ordine agostiniano visitò la Chiesa di Santa Maria la Reale, parte integrante del Convento agostiniano della Rocca, situato a Palermo, sotto l’egida dell’arcidiocesi di Monreale.

Leone XIV ha ricoperto il ruolo di Priore Generale della Congregazione dal 2001 al 2013.

Questa visita con coincidenza della data e proprio il giorno della festa della Madonna della Grazia La Reale assume ora un contenuto particolare alla luce della sua elezione al soglio pontificio.

Il cardinale Robert Francis Prevost è LEONE XIV, primo papa americano

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Il Cardinale Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Nel 1977 è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino (O.S.A.), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia.

All’età di 27 anni è stato inviato dall’Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (l’Angelicum). Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982. Ha conseguito la Licenza nel 1984, quindi è stato inviato a lavorare nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986). 267° PONTEFICE E PRIMO PAPA AMERICANO.

Nel 1987 ha conseguito il Dottorato con la tesi: “Il ruolo del priore locale dell’Ordine di Sant’Agostino”. Nello stesso anno è stato eletto direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois (USA). Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Lì è stato priore di comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998). Nell’Arcidiocesi di Trujillo è stato vicario giudiziario (1989-1998), professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore “San Carlos e San Marcelo”.

Nel 1999 è stato eletto priore provinciale della Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto priore generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel Capitolo generale ordinario del 2007. Nell’ottobre 2013 è tornato nella sua Provincia (Chicago) per essere insegnante dei professi e vicario provinciale; incarichi che ha ricoperto fino a quando Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale di vescovo titolare della Diocesi di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green; è stato ordinato vescovo il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella Cattedrale della sua Diocesi. È vescovo di Chiclayo dal 26 settembre 2015. Dal marzo del 2018 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020.

Il 15 aprile 2020 il Papa lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Callao.

Dal 30 gennaio 2023 è Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Il 6 febbraio 2025, il Santo Padre Francesco lo ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano.

Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Santa Monica.

Anche la seconda è nera, attesa per terza fumata di oggi pomeriggio

È nera la seconda fumata uscita questa mattina dal camino della Cappella Sistina, segno che anche la seconda votazione del Conclave non ha portato all’elezione del nuovo Pontefice. I cardinali elettori, riuniti in isolamento rigoroso, non hanno ancora raggiunto il quorum necessario per designare il successore di Pietro.

Tutti gli occhi restano puntati su Piazza San Pietro, dove questo pomeriggio è attesa una terza votazione, con relativa fumata che potrebbe finalmente tingersi di bianco, indicando l’elezione del nuovo Papa. Nel frattempo, resta alta la partecipazione e la devozione dei fedeli: ieri erano circa 45mila le persone accorse per assistere alla prima e attesissima fumata, che, come sappiamo, si è rivelata anch’essa nera.

Il mondo segue con trepidazione queste ore intense, diviso tra attesa e preghiera. La Chiesa universale è raccolta, nella speranza che presto si possa udire l’annuncio del celebre “Habemus Papam” che segnerebbe l’inizio di un nuovo capitolo per la cristianità.

Giovanni Azzara

In libreria il volume dello storico Rosario Mangiameli “La Sicilia nella crisi del 1943”

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Nel luglio del 1943, la Sicilia fu al centro di un evento cruciale per la storia italiana: l’Operazione Husky, l’occupazione/liberazione dell’isola da parte delle forze alleate. In pochi giorni, il Regno d’Italia subì una sconfitta clamorosa che accelerò la caduta del fascismo. Eppure, nonostante la sua importanza, questa pagina decisiva è rimasta marginale nella storiografia, spesso offuscata da miti di tradimenti, complotti e legami mafiosi.

Il volume “Guerra e desiderio di pace. La Sicilia nella crisi del 1943” del prestigioso storico Rosario Mangiameli getta nuova luce su quel periodo drammatico, affrontando le contraddizioni che emersero dal caso siciliano. La crisi di credibilità che accomunava il regime e le Forze armate si intrecciò con la grave penuria alimentare, i bombardamenti, le distruzioni e la paura della morte, alimentando un massiccio rifiuto della guerra e un diffuso desiderio di pace. Un fenomeno prepolitico, privo di un orizzonte definito e distante dalla lotta di Liberazione che avrebbe attraversato il resto del Paese.

Rosario Mangiameli, già professore ordinario di Storia contemporanea, appartiene a quel gruppo di studiosi che hanno privilegiato una prospettiva meridionale nelle ricerche di storia dell’Italia contemporanea. Si è occupato di mafia e brigantaggio; ha studiato il rapporto tra fascismo e società siciliana (Misurarsi con il regime, Bonanno 2008); alla Seconda guerra mondiale e ai suoi esiti su scala regionale dedica da tempo attenzione (La Regione in guerra, Einaudi 1987 e Sicily zone handbook, Sciascia 1994). Con Salvatore Lupo ha curato il fascicolo Sicilia 1943 della rivista «Meridiana».

I 133 cardinali non hanno trovato un accordo: la prima fumata è nera, si continua domani

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Dopo una lunghissima attesa, che aveva persino alimentato le speranze di una fumata bianca già entro la giornata di oggi, alle ore 21:00 è arrivata la conferma: dal comignolo della Cappella Sistina si è levata una fumata inequivocabile, nera. I 133 cardinali elettori, riuniti in Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco, non hanno raggiunto un accordo nella prima giornata di votazioni.

Il popolo in attesa in Piazza San Pietro, numeroso e proveniente da ogni parte del mondo, ha accolto con un misto di delusione e rispetto il responso del fumo nero. Si contano migliaia di fedeli, uniti in preghiera e speranza, mentre oltre 4000 giornalisti accreditati seguono minuto per minuto l’evolversi di uno degli eventi più solenni e seguiti al mondo. La giornata di domani si annuncia interessante: sono infatti previste quattro votazioni così come già anticipato. Due al mattino, con fumata probabilmente attorno alle 10:30 o alle 12:30, e due nel pomeriggio, intorno alle 17:30 e – se necessario – alle 19:30. Il clima, all’interno e all’esterno della Cappella Sistina, è carico di attesa e di riflessione.

L’invito è chiaro: pregare. Pregare affinché lo Spirito Santo illumini le menti e i cuori dei cardinali, guidandoli verso una scelta condivisa e ispirata, in un momento storico particolarmente delicato. Le tensioni internazionali, in particolare quelle che vanno acutizzandosi in Medio Oriente, fanno avvertire con ancora maggiore urgenza il bisogno di una guida spirituale salda, capace di essere voce di pace e speranza nel mondo. La macchina della sicurezza ha funzionato in maniera perfetta così come il lavoro e il supporto dei tantissimi volontari.

Il Conclave si è aperto dopo i dodici anni di pontificato di Papa Francesco, un periodo segnato da profonde trasformazioni e da un forte impulso verso una Chiesa più aperta, vicina ai poveri e al dialogo con il mondo. La sua eredità spirituale potrebbe dunque pesare sul nuovo voto, che dovrà indicare un pastore capace di proseguire su quel cammino o di tracciare una nuova rotta per il futuro della Chiesa. Domani si torna dunque a votare. Il mondo guarda verso la Cappella Sistina, in attesa di una nuova fumata. Che possa essere bianca, e che possa presto annunciare al mondo: Habemus Papam.

Giovanni Azzara