Home Blog Page 48

Solidarietà: la Delegazione Sicilia Occidentale dello SMOC ha preparato la cena per gli ospiti del Boccone del Povero

0

Tra le azioni promosse dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ve ne sono due profondamente radicate: “Umanitaria e Socio-Caritativa”. Come di consueto, la Delegazione della Sicilia Occidentale ha offerto una cena alle famiglie meno fortunate assistite dall’Istituto Boccone del Povero, in via Pindemonte 3 a Palermo.

Un’attività, quella della Delegazione, svolta regolarmente ogni mese per portare aiuto e assistenza ai fratelli bisognosi, servendo loro, specialmente in questa stagione fredda, un pasto caldo che possa riscaldare corpo e anima. Un momento di forte emozione e riflessione per tutti, cavalieri e postulanti che, indossando grembiule e guanti monouso, hanno avuto la possibilità di immergersi appieno nella preparazione di prelibatezze culinarie per gli ospiti della struttura, portando anche un tocco di sicilianità in tavola. Un pasto, una cena completa, dal primo al dolce. La stagione in corso, infatti, regala prodotti agricoli rinomati come il broccolo, utilizzato per la preparazione di ricette varie, tra queste sicuramente la deliziosa pasta con i “vrocculi arriminati”, tipica ricetta siciliana composta da broccoli, alici e uva passa e pinoli. Il secondo piatto era composto da cosciotti di pollo cucinati al forno con una salsa al curry e patate. Infine, il dolce composto da panettone, ciambelle e biscotti al cioccolato.

Fare del bene con il sorriso – ha detto il Segretario Generale Salvatore Glorioso, Cavaliere de Jure Sanguinis – non solo aiuta gli altri, ma riempi anche il nostro cuore”.

Durante la preparazione, era presente il capo cuoco dell’Istituto, il Maestro Totò, un volontario che da decenni è impegnato quotidianamente nella preparazione dei pasti per i commensali del Boccone del Povero, il quale ha coordinato cavalieri e postulanti in quella che è stata la preparazione dei piatti all’interno della cucina.

Soddisfazione è stata espressa dal Delegato Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, il quale a margine della preparazione ha così ringraziato: “Un team di generosi Cavalieri e Postulanti, che come ormai consuetudine, più volte ogni anno, si impegnano in questo momento di solidarietà nei confronti dei meno fortunati della città, ribadendo la ferma volontà di non creare alcun filtro burocratico per la fruizione della mensa. Chi ha bisogno, in maniera totalmente anonima, si presenta in Istituto e usufruisce della mensa per lui e la sua famiglia”.

Nel campo umanitario, le principali azioni dell’Ordine Costantiniano si concentrano su interventi specifici in risposta ad eventi concreti, secondo le capacità operative delle Delegazioni o della Real Commissione. La dimensione militante, storicamente associata all’Ordine Costantiniano, adattata alle realtà nei tempi, si focalizza innanzitutto sull’azione di solidarietà a livello locale. I membri dell’Ordine, sotto l’impulso del Gran Magistero e la guida della Real Commissione per l’Italia e delle Delegazioni, partecipano attivamente alle azioni socio-caritative diocesane e parrocchiali nei rispettivi ambiti territoriali, soprattutto nelle chiese dove si trovano le sedi canoniche dell’Ordine.

Si inaugura la mostra di elaborati grafici e fotografici realizzati nell’ambito del progetto “Palermo dal Mare”

0

Si terrà sabato 14 dicembre 2024 alle ore 18,00 preso la sede dell’Arvis in via Giovanni Di Giovanni, 14 a Palermo l’inaugurazione della mostra degli elaborati grafici e fotografici realizzati nella riserva dello Stagnone e nell’Isola di Mozia nell’ambito del progetto “Palermo dal Mare” ideato e curato da Catia Sardella e Valeria Di Chiara e promosso da BCsicilia. Seguirà un brindisi con i vini delle Cantine Fina. L’esposizione che si tiene all’interno del Fabriano Festival del Disegno si potrà visitare dal 14 al 18 dicembre dalle ore 18 alle ore 20.

Termini Imerese, si conclude con una lezione sulla viabilità nella Sicilia medievale il Corso di Archeologia promosso da BCsicilia

0

Si terrà sabato 14 dicembre 2024 alle ore 16,30 l’ultima lezione del Corso di Archeologia: Topografia e viabilità nelle terre antiche di Sicilia, promosso da BCsicilia, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, il Parco Archeologico Imera, Solunto, Iato, la Parrocchia San Nicola di Bari e l’Università Popolare di Termini Imerese. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, è prevista la conferenza dal titolo “Viabilità e insediamenti nella Sicilia medievale. La Sicilia interna tra i Nebrodi e gli Erei” che sarà tenuta da Daniela Patti, Docente di Archeologia Cristiana e Medievale, Università degli Studi di Enna “Kore”. E’ possibile seguire la lezione in presenza presso la Chiesa del Monte in Via Mazzini a Termini Imerese oppure in Live streaming. A conclusione della lezione Aurelio Burgio, Docente di Topografia antica presso l’Università di Palermo consegnerà gli attestati di partecipazione agli iscritti al Corso.

Il Corso prevedeva  10 lezioni e delle visite  ai siti archeologici di Halaesa (Tusa), Delia, Sophiana (Mazzarino). A gennaio infine visita guidata a Pompei ed Ercolano. Per informazioni: Tel. 346.8241076 – Email: [email protected]. Facebook: BCsicilia.

Nello studio delle dinamiche insediative la viabilità costituisce un campo privilegiato di indagine, sul quale verificare in concreto i nessi tra potere e controllo del territorio; la strada, intesa costituisce un elemento di raccordo inevitabile tra civiltà urbana e rurale perché entrambe caratterizzate da un comune modello culturale, sociale ed economico. Lo studio della viabilità e della relativa distribuzione dei siti di età medievale pone una serie di problemi dovuti sia alla casualità delle fonti disponibili, sia alla estrema difficoltà di individuare gli assi viari indicati dalle fonti; risulta poi, difficile, la valutazione dei cambiamenti d’uso degli assi stradali, soprattutto quelli di lunga percorrenza e l’eventuale influenza delle politiche territoriali su di essi.

Gli studi recenti sulla viabilità hanno portato sostanzialmente ad una revisione del giudizio di decadenza della rete viaria romana in età medievale che invece appare capace di innovazioni, in grado di modificarsi indipendentemente dai condizionamenti della rete stradale romana, adattandosi alla complessa morfologia del territorio. In particolare, nell’area dei Nebrodi, le vie regie citate nei diplomi normanni dimostrano l’apporto originale dell’età bizantina amplificato successivamente con le fondazioni dei monasteri italogreci e, ancora dopo, fino alla colonizzazione di età moderna.

Daniela Patti è professore associato di Archeologia cristiana e medievale presso l’Università degli Studi “Kore” di Enna. Ha approfondito lo studio delle dinamiche insediative nel territorio ennese in età tardoantica e medievale, con particolare riferimento all’habitat rupestre, alla viabilità antica, ai luoghi forti del territorio, alla cultura materiale, oggetto delle monografie e dei numerosi contributi sia su riviste nazionali che internazionali. Il censimento delle unità rupestri, grazie anche alle numerose ricognizioni effettuate negli anni, ha permesso di disporre di una catalogazione scientifica delle testimonianze archeologiche tardoantiche e medievali in particolare nell’area centro settentrionale dell’ennese. Negli ultimi anni ha approfondito lo studio dei santuari e degli spazi sacri con particolare attenzione alla cristianizzazione e alla trasformazione dei paesaggi nella longue durée nonché agli aspetti relativi alla metodologia di rilievo, alla documentazione e alla valorizzazione dei contesti indagati.

Nella foto  Claude-Louis Châtelet, veduta generale di Leonforte – XVIII sec.

Aliminusa, I° Concorso Letterario “Giuseppe Giovanni Battaglia”

0

L’Associazione Culturale Fables con il patrocinio gratuito dei comuni di Aliminusa, Montemaggiore Belsito e Cerda, organizza la prima edizione del concorso internazionale di poesia e narrativa “Comete, come …te!”, dedicato alla figura del poeta della “cultura contadina” Giuseppe Giovanni Battaglia (Aliminusa 1951-1995).
Il concorso mira a onorare la memoria di Giuseppe Giovanni Battaglia, riconosciuto dalla critica nazionale come uno dei maggiori poeti e drammaturghi della poesia contemporanea. L’iniziativa intende rilanciare la poesia dialettale in un’epoca globale, promuovendo un dibattito sulle nuove prospettive linguistiche e sulla funzione formativa della poesia, ancorata a una realtà concreta.
Il concorso è aperto a tutti coloro che desiderano esprimere la propria ispirazione personale, contribuendo alla valorizzazione della poesia e della narrativa e sottolineandone la funzione sociale, considerata insostituibile nel contesto storico attuale.
Il concorso è strutturato è diviso in cinque sezioni. Le opere possono essere editi, inediti e originali: Sezione A: Poesia a tema libero in vernacolo (con traduzione obbligatoria in lingua italiana); Sezione B: Poesia a tema libero in lingua italiana; Sezione C: Poesia a tema religioso in lingua italiana o in vernacolo (con traduzione obbligatoria in lingua italiana), ispirata a persone che ci hanno dovuto lasciare; Sezione D: Racconti brevi in lingua italiana; Sezione E: Monologo teatrale in lingua italiana su qualsiasi genere teatrale.
Il concorso ha carattere internazionale. Ogni autore può partecipare presentando un elaborato per ciascuna sezione: per le sezioni A, B e C, la lunghezza non deve superare i 50 versi. Per le sezioni D ed E, la lunghezza massima consentita per ogni racconto o monologo teatrale è di circa 5000 caratteri, spazi esclusi.
Per partecipare, è richiesto un versamento di €10,00 per sezione, intestato al Presidente dell’Associazione Culturale Fables, Cruciano Runfola. Il pagamento può essere effettuato tramite Postepay o bonifico bancario. Le opere, in duplice copia (di cui una firmata dall’autore), devono essere inviate tramite email all’indirizzo [email protected] o in formato cartaceo all’Associazione Culturale Fables, Piazza R. Merlina n. 6, 90010 Cerda. Il termine ultimo per l’invio degli elaborati è fissato per il 30 novembre 2024.
Il concorso è aperto a cittadini maggiorenni italiani e stranieri. Gli elaborati devono essere editi, inediti e originali. Non saranno presi in considerazione testi che violano le normali norme di buon gusto o costume. Saranno premiati i primi tre classificati di ciascuna sezione con targhe specifiche. Ulteriori riconoscimenti includono il premio speciale “Giuseppe Giovanni Battaglia”, premi della critica, premi speciali della giuria e menzioni d’onore. I risultati saranno divulgati tramite i canali social e le pagine web dell’associazione. La cerimonia di premiazione si svolgerà nel mese di gennaio 2025. I vincitori saranno avvisati in anticipo e, in caso di impossibilità a presenziare, potranno delegare un rappresentante. La giuria sarà composta da personalità autorevoli, i cui nomi verranno resi noti il giorno della premiazione. Il giudizio della giuria è insindacabile.
Per ulteriori informazioni, contattare Cruciano Runfola al numero 3478810881 o tramite i canali ufficiali dell’associazione.
Santi Licata

Che giochi comprare a Natale? Divertimento e socialità sotto l’albero

Il Natale è alle porte, e se dopo l’introduzione, fatta nei precedenti articoli, al mondo dei giochi da tavoli moderni, siete curiosi di provare qualcosa sotto le festività, siete nel posto giusto.

Se dovete fare un regalo, oppure volete provare qualcosa da intavolare dopo i lunghi pranzi in famiglia ecco tre titoli perfetti per l’occasione. I giochi da tavolo continuano a stupire con meccaniche innovative, storie avvincenti e design sempre più curati. Che tu sia un veterano del gioco da tavolo o un neofita, c’è sicuramente qualcosa che farà al caso tuo.

Se la vostra famiglia è numerosa vi consiglio assolutamente Hues and Cues! Un Party Game (vi ricordate cosa sono vero? In caso contrario date una sbirciatina agli articoli precedenti) edito in Italia da Asmodee per 3-10 giocatori. Un vivace gioco di comunicazione in cui i giocatori si sfideranno a creare collegamenti tra colori e parole. Usando solo una o due parole, un giocatore cercherà di far indovinare agli altri una tonalità specifica tra i 480 colori sul tabellone. Più le ipotesi si avvicineranno all’obiettivo, più punti si guadagneranno. Poiché ognuno vede i colori in modo diverso, nasceranno al tavolo discussioni super divertenti! Noi ancora dibattiamo per il colore del tramonto.

Se la vostra famiglia invece è più contenuta vi propongo il famosissimo Ticket To Ride. Edito sempre da Asmodee per 2-5 giocatori, vi ritroverete a creare tratte con dei trenini per soddisfare i vostri obbiettivi. Di questo gioco ne esistono varie versioni, quella che consiglio e che preferisco è Ticket To Ride Europa, ma anche tutte le altre sono validissime. Vi ricordo però, quando le acquistate, di stare attenti che non vi troviate davanti a un’espansione che richiede la presenza del gioco base, controllate bene le descrizioni durante l’acquisto. Se siete alle prime armi evitate Ticket to Ride Legacy – Leggende del Vecchio West che essendo un gioco a campagna potrebbe sembrare complesso per voi neofiti (ovvero chi non conosce bene questo mondo e si sta avvicinando ad esso per la prima volta), invece, se avete al tavolo dei bambini più piccoli di 8 anni, optate per Ticket to Ride – Primo Viaggio dove vengono mantenute le regole del gioco madre ma semplificando la mappa di gioco e rendendo grafica più adatta ai bambini. È un ottimo modo per aiutarli così a muovere i primi passi verso i giochi da tavolo e allo stesso modo per imparare la geografia giocando!

Se invece decidete di passare le feste con il vostro amato o la vostra amata, in un bel tête-à-tête, vi propongo un bel collaborativo vincitore dello Spiel des Jahres 2024, ovvero il premio di gioco dell’anno, e stiamo parlando di Sky Team. Edito anch’esso da Asmodee (e sì, quest’anno Asmodee ha portato tanti giochi introduttivi e non, super interessanti!) per soli due giocatori, dove insieme al vostro compagno di volo assumerete il controllo di un aeroplano, per atterrare in diversi aeroporti in tutto il mondo! Dovrete comunicare con la Torre di Controllo per assicurarvi che la rotta di avvicinamento sia sgombra dal traffico aereo, regolare la velocità in modo da non mancare la pista di atterraggio, bilanciare l’aereo così da poterlo mantenere parallelo al suolo, azionare i flap per aumentare la portanza e consentire una discesa più ripida, estrarre il carrello di atterraggio per attutire il contatto con la terra e infine utilizzare i freni per rallentare l’aereo una volta atterrato. E tutto sarà fatto tramite dadi! All’inizio! se siete neofiti, l’idea di collaborare sarà strana (ammettetelo siete abituati a darvi filo da torcere con Monopoly o Risiko) ma vi posso assicurare che sarà una grande scoperta. Dopo le prime partite avrete la possibilità di aumentare la difficoltà introducendo nuovi scenari e aeroporti già presenti nella scatola. Ogni aeroporto ha il proprio set di sfide ispirati a reali condizioni di atterraggio. Vento, perdite di cherosene, traffico, ghiaccio. Il divertimento è assicurato!

Il 2025 si prospetta come un anno di grandi innovazioni nel mondo dei giochi da tavolo, con nuove proposte che abbracciano una vasta gamma di generi, dalle avventure epiche, ai giochi di strategia più profondi. Che tu sia un giocatore esperto o un principiante, questi titoli promettono ore di divertimento, stimolando la mente e la creatività. Non resta che scegliere il gioco che più ti ispira e prepararti a scoprire un mondo di emozioni e strategie!

L’Atipica Nerd

Giornale di Cefalù: “Serenata a Maria” nel registro delle eredità immateriali dell’Unesco

0

Proporre l’iscrizione della “Serenata a Maria” nel registro delle eredità immateriali riconosciute dall’Unesco, giusto riconoscimento del canto all’Immacolata, ideato da padre Antonio Guerra, canto che, intonato dal coro diretto da Carmelita Gennuso, la sera del 7 dicembre, da 37 anni, rende omaggio nella Chiesa degli Artigianelli dei Giuseppini del Murialdo alla patrona della città di Cefalù: intervista all’assessore Antonio Franco.
Dagli adulti Scout del Masci un albero di periferia che accoglie il forestiero ed un presepe che invita a fermarsi e riflettere su questo Natale sempre più di guerra.
Nello Spazio Cultura di corso Ruggiero ogni pomeriggio fino al 6 gennaio la “Casa di Babbo Natale” con l’iniziativa del “giocattolo sospeso” da donare ai bambini meno fortunati.
Malattia mentale, il coraggio di parlare e tradurre le parole in un libro pubblicato da Albatros. Ne parliamo con Giuseppe Valenti.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 41 n. 1820 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; dal 12 dicembre 2024 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo (https://youtu.be/ijYuYT7K44M). Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Termini Imerese: Corteo silenzioso contro la violenza promosso dagli scout

0

Si terrà venerdì 13 dicembre 2024 a Termini Imerese con inizio alle ore 18,30, e partenza da Piazza Sant’Antonio un corteo silenzioso organizzato dal Gruppo Agesci di Termini Imerese 1 per dire “Stop” ad ogni forma di violenza, in particolare quella che negli ultimi mesi ha colpito la comunità locale.

Il corteo attraverserà le vie principali  della città (Via Vittorio Amedeo II, Piazza Umberto I e Via Mazzini) e si concluderà presso Piazza Duomo, dove sono previsti degli interventi da parte di rappresentanti delle associazioni locali invitate a partecipare al corteo.

“Il Gruppo scout – scrivono i promotori – desidera invitare tutta la cittadinanza a partecipare per ribadire con forza il rifiuto della violenza in ogni sua forma. Il corteo si svolgerà nel silenzio, un gesto simbolico che intende amplificare il messaggio di giustizia e solidarietà. Invitiamo però a portare un oggetto che faccia rumore poiché servirà soltanto per dei momenti specifici durante il corteo”.

Gangi, opportunità per il futuro dalle comunità energetiche

0

I locali della Società operaia mutuo soccorso di Gangi, hanno ospitato il convegno dal titolo: “Terzo settore, amministrazione condivisa e comunità energetiche: un’opportunità per il futuro”. Il comune di Gangi, in collaborazione con l’assessorato regionale Famiglia e politiche sociali e la Società operaia di Mutuo Soccorso di Gangi, ha voluto promuovere una iniziativa divulgativa sulle Comunità energetiche. Si tratta di comunità tese alla produzione, accumulo e condivisione di energia da fonti rinnovabili a fini di autoconsumo che rientrano nel novero delle attività di interesse generale previste dal Codice del Terzo Settore. Energia elettrica rinnovabile che così può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.

Dopo i saluti istituzionali, del sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, del presidente del SOMS Cristoforo Bracco, sono intervenuti: Alessandro Ficile presidente di Sosvima; Domenico Alfonzo assessore alle politiche sociali del comune di Gangi; Luigi Iuppa presidente Unione dei Comuni “Madonie”; Antonino Maggio dirigente servizio 6 assessorato regionale alla Famiglia ed alle politiche sociali, Michela Taravella, esperto giuridico Runts “Le comunità energetiche rinnovabili e il terzo settore”, Fabio Gerosa Presidente “Fratello Sole”; Maria Letizia Di Liberti, direttore generale assessorato regionale alla Famiglia ed alle politiche sociali. A moderare il convegno è stato l’esperto economico Runts Giuseppe Tripoli.

“Le comunità energetiche – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – hanno come finalità principale quella di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità in cui opera e certamente non quella di realizzare profitti finanziari, un mio personale ringraziamento va ai relatori dell’importante convegno divulgativo”.

Gangi dal 26 al 29 dicembre rivive la favola del Presepe vivente

0

Il Comune di Gangi, borgo madonita incastonato in uno di quei luoghi dove la montagna si fa ancora più speciale, dal 26 al 29 dicembre regala una vera favola grazie al Presepe vivente “da Nazareth a Betlemme” (il silenzio…una voce…un viaggio.. la vita). Una rappresentazione della natività unica nel suo genere una edizione, quella del 2024, che lascerà a bocca aperta i visitatori grazie ad una novità che lancerà un forte messaggio a tutta l’umanità.

Tra i più belli d’Europa è caratterizzato per la sua straordinaria scenografia teatrale plasticamente modellata e ricostruita nel cuore dell’abitato. Ad accompagnare le tredici rappresentazioni quotidiane saranno personaggi, musiche, luci e ancora l’eccezionale voce fuori campo di Santi Cicardo (ciascuna scena è priva di dialoghi tra gli attori) e la partecipazione della giovane attrice Viviana Mocciaro che proiettano il visitatore indietro nel tempo nella Galilea di 2mila anni fa.

Come in un sogno, ad occhi chiusi, ci si potrà immergere in questo viaggio. Un presepe vivente, giunto alla sua quattordicesima edizione, che è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Una magica concentrazione di emozioni entreranno nell’intimo dei visitatori ai quali verrà presentata la storia dalle origini di Gesù a Nazareth e a Betlemme. Meticolosa la ricostruzione degli ambienti che si intrecceranno con le nobili vestigia della città in un vero e proprio teatro di pietra ricostruito tra i vicoli dell’antico quartiere di Santa Lucia e piazza del Popolo.

Superata la soglia del grande portone in legno della chiesa Madre i visitatori si muoveranno e saranno accompagnati da una guida in un palcoscenico naturale per ammirare gli oltre 200 personaggi: pastori, mercanti, suonatori, venditori ambulanti, lavandaie, artigiani, giocolieri sembreranno “fissati”, nei loro gesti quotidiani, come in un incantesimo. Saranno riproposte spaccati della vita sociale della Palestina del tempo, legate alla presenza militare di Roma imperiale con Erode, la sua corte e i soldati e le sue feste. Scene esclusivamente di carattere religioso. Tra quelle più suggestive l’apparizione dell’Angelo e la fuga dal censimento di Maria e Giuseppe da Nazareth a Betlemme, quest’ultimo quadro, rappresentato nello scenario unico della scalinata che conduce sotto gli archi della Torre trecentesca dei Ventimiglia, dove sarà ricostruita la grotta della natività.

Come ogni edizione alcune scene sono state rivisitate e altre sono nuove.

Il presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme” è nato da un idea del Forum Giovani, la regia è curata da Carmelo Domina e Peppuccio Ballistreri, a curare le musiche Giovanni Germanà, la consulenza storica è di Stefano Sauro e Luciano Inguaggiato, la logistica di Totò Domina, Santino Paternò. Nicolò Angilello e Cataldo Spedale e Pro Loco. E ancora vi è la collaborazione di tutte le associazioni locali e di tutta la comunità e la disponibilità del parroco don Giuseppe Amato. L’iniziativa organizzata e promossa dall’associazione “Da Nazareth a Betlemme” è patrocinata dal Comune di Gangi. Un sostegno arriva anche dalla BCC delle Madonie.

“E’ uno dei presepi più apprezzati non solo dalla cittadinanza locale, ma anche dalle migliaia di visitatori che registriamo ogni anno e oggi è diventato vetrina insostituibile della nostra regione raccogliendo premi e attenzioni a livello nazionale – dice Carmelo Domina, uno dei due registi della kermesse – Nella sua semplicità da Nazareth a Betlemme ci offre un messaggio potente ed attuale esortandoci a riscoprire la bellezza della fraternità e della condivisione in un mondo che sembra fratturato, un presepe che diventa simbolo di unità e costruire un mondo migliore dove l’amore e la comprensione possano prevalere sull’odio e sull’indifferenza. Un raggio di luce in tempi bui. La realizzazione di questo evento non potrebbe avvenire senza il decisivo intervento del Comune di Gangi, e l’insostituibile sostegno di tutta la comunità di volontari e associazioni locali”.

“Ci prepariamo ad accogliere migliaia di visitatori, attratti dal fascino del presepe vivente che ogni anno aumenta il numero di presenze – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – una comunità la nostra che da settimane lavora alacremente per la riuscita della manifestazione che coinvolge oltre 200 figuranti e l’impagabile lavoro di decine di volontari ai quali va il mio personale ringraziamento come a tutto lo staff dell’associazione da Nazareth a Betlemme che ogni anno dà vita a questo spettacolo unico con le sue ambientazioni magiche e affascinanti all’interno del nostro centro storico”.

E per il secondo anno consecutivo il Presepe ha ricevuto l’invito a partecipare all’udienza di Papa Francesco nell’aula Paolo VI e alla rappresentazione collettiva del presepe Vivente di Roma Capitale.

L’accesso alla manifestazione, che prevede 13 rappresentazioni al giorno, in scena dalle 17 alle 23, avviene a gruppi ed è obbligatorio l’acquisto anticipato del ticket d’ingresso. La vendita si svolgerà on line sui social Facebook, Instagram Live Sicilia, è possibile acquistare il biglietto sul sito: www.presepeviventegangi.com.

Cerda celebra la storia: presentato il libro di Alfonso Lo Cascio

0

Nella suggestiva cornice dell’Aula Consiliare del Comune di Cerda, si è tenuta la presentazione del libro di Alfonso Lo Cascio, “1943: La Reconquista dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia”. L’evento, organizzato dall’associazione culturale Fables in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha visto una partecipazione numerosa e attenta, trasformandosi in un momento di confronto culturale di altissimo livello.

Una serata guidata dall’eccellenza culturale

L’incontro è stato condotto magistralmente dalla professoressa Enza Pedone, il cui stile eloquente e coinvolgente ha saputo trasportare il pubblico attraverso i temi centrali dell’opera, stimolando il dialogo e favorendo una comprensione profonda delle implicazioni storiche e filosofiche del testo.

Ad arricchire notevolmente la serata è stato l’intervento erudito di Michele Iacono, il quale ha offerto un’interpretazione illuminante sui valori democratici e sulle implicazioni morali del principio della “Resa incondizionata”. Con un approccio analitico, Iacono ha sottolineato come la narrazione di Alfonso Lo Cascio riesca a coniugare rigore storico e riflessione etica, invitando il lettore a interrogarsi sulle lezioni che la storia può offrire al presente.

Un autore appassionato e rigoroso

L’autore dell’opera ha saputo affascinare i presenti con il suo intervento ricco di passione e competenza. Durante la presentazione, Lo Cascio ha sottolineato il suo intento di restituire dignità a episodi e figure della storia spesso trascurati, come l’eroismo silenzioso di alcuni militari italiani durante la Seconda Guerra Mondiale. “Non basta ricordare i grandi eventi” ha dichiarato l’autore, “è fondamentale soffermarsi sui dettagli, sulle scelte individuali che illuminano il contesto storico con una luce nuova e più umana”.

Il suo approccio rigoroso, unito a una narrazione avvincente, è emerso chiaramente anche nella sua capacità di rispondere con chiarezza e sensibilità alle domande poste dal pubblico. Lo Cascio si è soffermato sulle implicazioni filosofiche e morali della “Resa incondizionata”, evidenziando come questa scelta degli Alleati rappresentasse non solo una strategia politica, ma un’affermazione etica di resistenza al totalitarismo.

Il valore del confronto: la voce del presidente di Fables Cruciano Runfola

Durante una breve intervista, il presidente dell’associazione culturale Fables, promotrice dell’evento, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per la crescita culturale del territorio. “Crediamo che eventi di questo calibro rappresentino un’occasione unica per stimolare il dialogo e mantenere viva la memoria storica, soprattutto in una comunità come la nostra, che ha sempre dimostrato un forte legame con la sua storia” ha dichiarato il presidente, aggiungendo che la partecipazione attenta e calorosa del pubblico è stata la più grande ricompensa per l’impegno profuso.

Cerda e la cultura: un binomio sempre più forte

Questo evento, oltre a celebrare un’opera di indubbio spessore, ha ribadito il ruolo centrale di Cerda come polo di cultura e riflessione critica. La capacità di coniugare passato e presente, storia e filosofia, rende questa iniziativa un modello da seguire per altre realtà.

Con una straordinaria partecipazione e una altrettanto straordinaria qualità degli interventi, la presentazione del libro di Alfonso Lo Cascio non solo ha onorato la memoria di chi ha vissuto i drammi della Seconda Guerra Mondiale, ma ha saputo lanciare un messaggio di speranza e responsabilità, suggellando una serata  che resterà nel cuore di tutti i presenti come un esempio di cultura condivisa e di riflessione autentica.

Salvina Cimino