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I Servi dell’Amore Misericordioso hanno fatto rinascere la nostra Chiesa: Comunità parrocchiale di Palazzo Adriano scrive al Presidente della C.E.S.I.

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La Comunità parrocchiale di Santa Maria del Lume di Palazzo Adriano appreso la notizia del possibile scioglimento dei Servi e delle Serve dell’Amore Misericordioso dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, accusati di “abusi spirituali e di coscienza”, mentre invece, per loro diretta conoscenza, mediante la preghiera hanno ricondotto famiglie e bambini in Chiesa, con “molto rammarico e sdegno” hanno voluto esprimere la propria amarezza scrivendo una lettera al Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana mons. Antonino Raspanti.

Ecco il testo:

Comunità parrocchiale di Santa Maria del Lume

Piazza Umberto I,

90030 Palazzo Adriano (Pa)

 

A Sua Eccellenza Rev.ma Antonino Raspanti

Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana

Largo Giovanni XXIII, 3 95024 Acireale (CT)

 

Eccellenza Reverendissima,

la Comunità parrocchiale di Santa Maria del Lume in Palazzo Adriano (Pa) avendo appreso la notizia, attraverso i social, circa la situazione dei Servi e delle Serve dell’Amore Misericordioso dell’Eparchia di Piana degli Albanesi (Pa), accusati di “abusi spirituali e di coscienza”, con molto rammarico e sdegno vuole esprimere a Lei la propria amarezza, facendosi testimone del bene operato dalla Comunità dei Servi e delle Serve dell’Amore Misericordioso nella nostra Parrocchia. Nominato nel 2020 nostro amministratore parrocchiale, Padre Emilio Cassaro insieme all’intera Comunità dei Servi e delle Serve dell’Amore Misericordioso ha dato alla Parrocchia di Santa Maria del Lume nuova vitalità, rafforzandoci nella Fede in Gesù Cristo. Mediante la preghiera ha ricondotto famiglie e bambini in Chiesa senza mai abusare delle coscienze dei fedeli, ma con la Luce di Cristo, testimoniataci con la vita, il servizio e la spiritualità dei Servi e delle Serve dell’Amore Misericordioso – che sentiamo di definire, ormai, nostra famiglia – ci ha aiutati ad essere, anche noi, testimoni del Vangelo. Grazie alla loro semplicità, umiltà e umanità questa nostra Comunità parrocchiale è maturata nella Fede. Siamo vicini a tutti loro con l’affetto e, soprattutto, con la preghiera e chiediamo a Lei il Suo paterno aiuto in quanto Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana.

Cordiali Saluti.

 

La Comunità parrocchiale

di Santa Maria del Lume

in Palazzo Adriano

Giornale di Cefalù: Chi sono gli amministratori comunali più “social”?

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Il Giornale di Cefalù apre il suo 42° anno di vita con un numero davvero speciale. Chi sono gli amministratori comunali più “social”? Amici e follower nel corso del 2024 sono aumentati o diminuiti? Ci sono consiglieri che non “credono” in Facebook, Instagram, Tik Tok? Le risposte insieme ai numeri sono nel Giornale di Cefalù di questa settimana.
Servizio Speciale. Ripercorriamo in pochi minuti l’anno appena trascorso seguendo le tracce dei 47 numeri del Giornale di Cefalù andati in onda nel 2024.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 42 n. 1823 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; dal 9 gennaio 2025 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo (https://youtu.be/EzbqVRIWZn4). Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Petralia Soprana ottiene la qualifica di “Città che legge”

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Petralia Soprana è stata ufficialmente riconosciuta come “Città che legge” per il triennio 2024-2026. Questo prestigioso riconoscimento, conferito dal “Centro per il libro e la lettura” d’intesa con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), non solo sottolinea l’impegno continuo di Petralia Soprana nelle politiche pubbliche di valorizzazione della lettura, ma offre anche al Comune l’opportunità di accedere ai bandi dedicati per il triennio di riferimento. Questi bandi, promossi dal Centro per il libro e la lettura, mettono a disposizione contributi economici, premi e incentivi per i progetti più meritevoli, con l’obiettivo di sostenere iniziative che favoriscono la crescita socio-culturale delle comunità urbane.

Attraverso questa qualifica, Petralia Soprana si impegna a consolidare il ruolo della lettura come valore condiviso, capace di arricchire la qualità della vita individuale e collettiva. La lettura rappresenta infatti uno strumento fondamentale per promuovere la conoscenza, la partecipazione attiva e il benessere dell’uomo e del territorio. L’Amministrazione comunale, guidata da Pietro Macaluso, esprime grande soddisfazione per questo riconoscimento e ribadisce il proprio impegno a realizzare progetti e attività che possano rafforzare ulteriormente la diffusione della lettura sul territorio, coinvolgendo scuole, biblioteche, associazioni culturali e cittadini. L’obiettivo è stato centrato anche grazie al patto intercomunale per la lettura che, oltre a Petralia Soprana, ha visto protagonisti vari comuni delle alte Madonie, l’Associazione Libri ad alta Quota, le istituzioni scolastiche e tante altre organizzazioni.

Pollina, la Parrocchia SS. Giovanni e Paolo pubblica “In viaggio con Maria”

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Proseguendo nella riflessione e nella formazione comunitaria, attraverso un percorso improntato alla meditazione per la Via della Bellezza, la Parrocchia SS. Giovanni e Paolo di Pollina ha dato alle stampe un nuovo volume dal titolo “In viaggio con Maria, nella letteratura italiana”.

Dopo “Vexilla Regis”, improntato sull’illustrazione delle Croci astili argentee presenti nello straordinario patrimonio liturgico e artistico della Parrocchia pollinese, la pubblicazione “In viaggio con Maria” vuole essere una nuova occasione di riflessione spirituale, attraverso il tema della Bellezza, con l’esaltazione della Vergine Madre, figura che da sempre ha interessato i grandi scrittori, poeti, musicisti e artisti, cristiani e non, del nostro Paese.

Autrice del testo, che ripercorre principalmente la letteratura italiana guardando alla figura di Maria, soprattutto nell’ambito della lirica e della poesia, è la prof.ssa Maria Giovanna Marchese, laureata in Lettere moderne all’Università degli Studi di Palermo e già docente presso diversi Istituti di istruzione secondaria superiore.

La pubblicazione, su iniziativa anche dell’Azione Cattolica della Parrocchia pollinese, è stata curata da don Francesco Sapuppo.

Per la Comunità di Pollina si tratta di un’ulteriore occasione di crescita e condivisione del cammino comunitario e di Fede.

Antonio Anatra

Da Mozia a Kamarina: un viaggio in MTB nella Storia di Sicilia

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Un itinerario accessibile anche per gli amanti delle due ruote. L’antica trasversale sicula, l’itinerario che attraversa l’intera Sicilia è ora accessibile anche agli appassionati di ciclismo. Con panorami mozzafiato, ricchezze storiche e culturali uniche, il percorso offre un’opportunità inedita non solo agli escursionisti a piedi, ma anche ai ciclisti pronti a scoprire l’isola in sella alla propria bici.

La Ciclovia Trasversale Sicula prende forma nel settembre 2023, grazie all’iniziativa di Davide Schembari, Dario Virciglio e Massimiliano Cardella, che decidono di testare il percorso originario del cammino da Scoglitti ad Aidone con bici Gravel e MTB. Tuttavia, l’esperimento iniziale si rivela complicato: molte tracce pensate per i camminatori risultano impraticabili per i ciclisti.

Nel 2024, Cardella si dedica allo studio approfondito del tracciato completo, cercando alternative ciclabili e coinvolgendo altri viaggiatori che avevano esplorato parte del territorio siciliano in bici. Tra questi anche Aurelio Cibien che già nel 2019 aveva mappato e percorso una prima area della Trasversale sicula. Dopo mesi di lavoro e raccolta dati, nasce un percorso dedicato alle biciclette che segue il più possibile le vie originarie del cammino, ma garantisce una pedalata scorrevole e accessibile.

Tra fine giugno e inizio luglio, Cardella e Mansour Gueye (ASD Etna Sport) inaugurano la Ciclovia Trasversale Sicula partendo da Marsala e arrivando a Scoglitti dopo soli sei giorni. “Il tragitto è stupendo!”, racconta Cardella entusiasta. “Abbiamo attraversato una Sicilia bellissima, pedalando nella storia. È stato emozionante, divertente e sorprendente, nonostante alcune difficoltà superate con successo. La scarsità di acqua potabile lungo il percorso è stata una sfida, ma il caldo non ci ha fermati. La Ciclovia Trasversale è ora una realtà, e non vedo l’ora di rifarla!”.

Le tracce ufficiali della Ciclovia, grazie anche al prezioso supporto del dott. Maurizio Bombace e del LabGIS, sono ora disponibili sul sito www.trasversalesicula.it nella sezione dedicata alla Ciclovia. Questo nuovo itinerario è stato progettato per essere completamente pedalabile, offrendo un’esperienza unica sia ai praticanti di MTB sia per alcuni tratti agli appassionati di ciclismo su strada.

La Ciclovia Trasversale Sicula rappresenta un’esperienza imperdibile per chi desidera esplorare la Sicilia in modo attivo e sostenibile, attraversando paesaggi mozzafiato e immergendosi nelle sue radici storiche. È un’occasione per vivere l’isola da una prospettiva diversa, scoprendo il fascino autentico di una terra ricca di tradizioni e cultura. Che siate ciclisti esperti o amatori, questo percorso vi aspetta per regalarvi un’avventura indimenticabile!

Camminare lungo la Trasversale Sicula significa entrare in contatto con l’essenza della Sicilia: la sua storia affascinante, la bellezza dei suoi paesaggi e la straordinaria generosità della sua gente. Un viaggio che non è solo fisico, ma anche un percorso di crescita personale e scoperta interiore. Che siate appassionati di trekking, amanti della storia o semplicemente desiderosi di vivere un’avventura indimenticabile, la Trasversale Sicula vi aspetta a braccia aperte per regalarvi un’esperienza che resterà impressa nel cuore.

M5S Castelbuono: 180.000 euro per il restauro di due ponti su emendamento dell’on. Varrica

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Il Movimento 5 Stelle di Castelbuono partecipa alla cittadinanza la propria soddisfazione per la prima opera pubblica che si realizzerà grazie al lavoro del gruppo locale e all’azione del movimento in sede regionale. Nella finanziaria approvata alla Regione Sicilia è stato infatti approvato un emendamento, presentato dall’onorevole Adriano Varrica, per finanziare con un investimento di 180.000 € il progetto di restauro del Ponte Panarello e del Ponte Vecchio.

Il progetto è stato redatto dall’arch. Adele Di Galbo circa 20 anni fa e verrà sottoposto a un adeguamento dei prezzi che si spera consenta di far rientrare entrambe le opere nel finanziamento.

Il Ponte Panarello è un ponte a schiena d’asino, con arco a tutto sesto, che attraversa il torrente San Calogero. Il Ponte Vecchio attraversa il fiume Castelbuono, all’altezza dell’antica trazzera della Fiumara. Di struttura simile al Ponte Panarello è in uno stato di maggiore degrado. Entrambi i ponti sono di epoca medievale e testimoniano antichi collegamenti per i commerci dell’antico borgo di Ypsigro.

Potere intervenire sui due ponti significa recuperare un pezzo della nostra storia e contribuire alla rivalutazione architettonica e naturale di due dei più begli ambienti fluviali di Castelbuono.

Il Movimento 5 Stelle è orgoglioso di potere agire nell’interesse comune pur nelle limitate risorse di cui dispone.

Petralia Soprana, al Bivio Madonnuzza incontro per rilanciare il Movimento “In Europa e oltreoceano”

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A settembre 2024 in occasione della ricorrenza della morte di Fernando Santi e di Riccardo Lombardi sono state annunciate concrete iniziative per avviare una nuova fase politica e marginalizzare l’ondata di destra-centro che in atto caratterizza il Paese.

Alla luce del risultato delle elezioni Europee deve necessariamente concludersi questa lunga e infausta stagione politica, per i socialisti democratici, per i cattolici che si richiamano e praticano i principi della dottrina sociale cattolica, per i repubblicani, liberaldemocratici, ambientalisti, per i comunisti che debbono indicare l’attualità dei propri valori e per chi si riconosce nelle dottrine sociali ed economiche espresse dai Partiti e dai Movimenti del centro-sinistra che hanno ispirato i contenuti e i principi della Costituzione italiana.

Il Partito dei Socialisti Europei e il Partito Popolare Europeo costituiscono forza maggioritaria in Europa; in Italia debbono riassumere le loro connotazioni e ridare vita alla coalizione di centro-sinistra, nella quale possano convivere movimenti politici e sociali e partiti politici in grado di aggregare, ciascuno distintamente in forza dei propri valori, i cittadini che debbono ritrovare il piacere e il loro diritto di cittadinanza attiva per una sempre più ampia aggregazione, che può rendersi concretamente maggioritaria nel Paese con la massiccia partecipazione al voto dei cittadini.

L’Istituto Italiano Fernando Santi avvia due iniziative:

1) dare vita ad una scuola di formazione politica, aperta gratuitamente e prioritariamente alle giovani generazioni, ove i movimenti politici e sociali, forti dei valori e dei principi di cui sono portatori, si pongano al servizio dei giovani e meno giovani che intendono esercitare il loro diritto di cittadinanza attiva e rendersi protagonisti della vita e delle scelte politiche e istituzionali del Paese;

2) promuovere e sostenere un nuovo Coordinamento per l’Alleanza di Centrosinistra, denominato “In Europa e oltreoceano”, stabile e duraturo, forte di un programma comune da articolarsi portando a sintesi e ad unità politica le distinte idealità, valori, dottrine sociali e dottrine economiche di cui da sempre è ricco il Centrosinistra.

Sabato 18 gennaio 2025, alle ore 10,00 e seguenti, a Petralia Soprana Via Francesco Cammarata 21 Bivio Madonnuzza, presente Carmelo, figlio di Epifanio Leonardo Li Puma, ucciso dalla mafia agraria davanti agli occhi dei figli, verrà ricordato, unitamente a Salvatore Carnevale di Sciara, Riccardo Lombardi di Regalbuto, ed altri socialisti, taluni uccisi od esuli, che hanno dedicato la loro vita, per difendere i diritti civili, contrastare l’illegalità, il malaffare e l’arretratezza del loro paese.

Si darà impulso a significative adesioni al Movimento “In Europa e oltreoceano”, per un’alleanza stabile e duratura tra il mondo cattolico e il mondo laico e socialista, nella distinzione e promozione dei valori e delle dottrine economiche e sociali di cui ciascuno è portatore, per riunire realtà e soggetti diversi, giovani e meno giovani, per assicurare la partecipazione attiva del popolo di centro-sinistra in un progetto di società e di governo che possa diventare maggioritario nel Paese.

Luciano Luciani

Presidente Istituto Italiano Fernando Santi

Termini Imerese. Comitato Città-Porto: Sindaca azzera la Giunta Comunale

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Per cambiare, sul porto ci vuole trasparenza, condivisione e partecipazione, a cominciare dalle Aree di interazione porto-città.

L’inizio del nuovo anno è stato caratterizzato da un “coup de théàtre” della Sindaca di Termini Imerese che ha annunciato – via facebook – l’azzeramento della Giunta Comunale.

Da giorni impazzano sui social commenti, ipotesi, retroscena.

Un atto così forte, impone delle riflessioni, un bilancio su cosa è successo in questi anni. Noi possiamo certamente svolgerle sul porto e, per noi, il bilancio di questi quattro anni non può che essere negativo. Una riflessione, nel merito delle scelte operate da questa Amministrazione comunale e anche per il metodo seguito, nei confronti della comunità termitana.

Nel merito delle scelte operate in questa consiliatura, le prospettive di sviluppo del porto e della città, delineate nel Piano Strategico del 2007, sono state completamente ribaltate dal DPSS del 2022: da occasione di sviluppo, il porto è diventato un grande peso per la città, che desta sempre più preoccupazioni nella popolazione, in particolare per il nuovo terminal container che verrà, assurdamente, avviato a breve davanti al centro storico e alle terme, al posto del porto turistico, che era stato già progettato a livello preliminare nel 2004. Al contrario, non si decide nulla sulle “contropartite” del “baratto” (per usare le parole dell’Assessore Preti), a cominciare dalle scelte, ancora da operare, per le Aree di interazione porto-città.

Nel metodo, L’atteggiamento di questa Amministrazione, in particolare dell’assessore responsabile “alla portualità”, si è distinto per la sua assoluta mancanza di condivisione delle scelte con l’opposizione e con la città, compreso questo Comitato, con una arroganza senza precedenti nei confronti di chi ha osato dissentire.  Il clima litigioso, la contrapposizione di “controdelibere” alle proposte di iniziativa popolare da noi promosse, hanno portato ad una situazione di immobilismo istituzionale (il famoso stallo dell’“8-8” dello scorso agosto, per le Aree di interazione porto-città).

Sul porto, questa città, come su tutte le grandi questioni del territorio, si era, invece, sempre mossa in maniera compatta, con deliberazioni consiliari rese all’unanimità. Oggi non si riesce a deliberare con una scelta condivisa sulle Aree di interazione porto-città. Questa è una grave responsabilità di questa Amministrazione comunale.

Abbiamo avuto un assessore dedicato al tema della “portualità”. Ci saremmo aspettati almeno trasparenza e completezza delle informazioni.

Il silenzio è stato, invece il tratto fondamentale dell’operato dell’assessore: silenzio sul DPSS, tenuto nascosto per mesi al Consiglio Comunale (da noi tirato fuori ed esposto pubblicamente il 31 marzo 2021), silenzio sul nuovo Piano Regolatore Portuale (da noi tirato fuori dal sito del Ministero dell’Ambiente nel 2024).  Il silenzio sulle Aree di interazione porto città, che, per legge, andrebbero pianificate dal Comune e su cui, ancora una volta, l’Amministrazione comunale è rimasta silente, finchè questo Comitato non ha promosso l’ennesima raccolta firme (oltre 500) per una nuova proposta di delibera al Consiglio Comunale, anche questa, nuovamente avversata con una “controproposta”…

Memorabile è rimasto il silenzio della Sindaca all’Assemblea pubblica sul porto, indetta nel febbraio 2022 da questo Comitato, raccogliendo migliaia di firme di cittadini, così come l’assenza, anche in quel caso, dell’Assessore alla portualità. Così come, sempre nel vuoto sono cadute le nostre richieste di un confronto pubblico sul porto.

Si cambi, dunque metodo, lasciando da parte l’arroganza che ha contraddistinto questi anni e si presti ascolto alle preoccupazioni della cittadinanza.

Un atto concreto di riconciliazione, in Consiglio comunale, così come in città, dovrebbe essere la rapida definizione di linee guida condivise per la pianificazione delle aree di interazione porto-città, che per legge spettano al Comune.

Sarebbe una risposta concreta per dare certezze sul futuro dell’area nord del porto (almeno quella!), come previsto dallo stesso DPSS:

– per togliere definitivamente (da subito, senza rinvii), l’approdo commerciale della nave alla banchina S. Veniero, lato spiaggia, che continua ad avvenire ancora in questi giorni;

– per restituire alla città tutta la zona nord del porto come area urbana riqualificata, compresa la banchina portuale S. Veniero.

Su tutto ciò i Cittadini termitani chiedono che sia fatta chiarezza, nel rispetto delle istituzioni e nella constatazione della situazione di degrado sociale ed economico in cui versa la Città, che richiede un governo privo di condizionamenti esterni e capace di ascoltare le istanze che provengono dalla comunità, a cominciare dalle questioni strategiche dell’assetto del porto, dove si può ancora intervenire.

Sul porto ci vuole: trasparenza, condivisione e partecipazione.

Diamo ascolto ai cittadini

Ordine di Malta: il Cav. Torre nella lettera sui Servi dell’Amore Misericordioso ha parlato come privato cittadino

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Ci perviene una nota di rettifica del Sovrano Militare Ordine di Malta, a firma del Gran Priore di Napoli e Sicilia Fra’ Nicolò Custoza de’ Cattani, in merito alla lettera che il Cavaliere Angelo Torre, ha scritto al Cardinale Francesco Montenegro, quale amministratore apostolico di Piana degli Albanesi “inerente ad una questione legata ai Servi dell’Amore Misericordioso” e ripresa da questo giornale.

Pubblichiamo la nota dello SMOM per un dovere morale oltre che per obbligo di legge, però va precisato che nessuna parte dell’articolo, né nel titolo, né nella nostra breve nota riassuntiva, e nemmeno nella lettera di Torre, per altro molto sobria e rispettosa, poteva far nascere il dubbio in qualunque modo che l’intervento non fosse esclusivamente a titolo personale o dare adito da parte di chiunque di un possibile coinvolgimento dell’Ordine di Malta nell’iniziativa.

Ecco il testo integrale:

Gentile dott. Lo Cascio,
in qualità di Superiore Religioso per tutto il Sud Italia del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM), sono venuto a conoscenza della lettera che il Cavaliere di Grazia Magistrale, Angelo Torre, ha scritto a S.E.za Rev.ma il Cardinale Francesco Montenegro, quale amministratore apostolico di Piana degli Albanesi.

La lettera da Voi pubblicata è inerente ad una questione legata ai Servi dell’Amore Misericordioso.
Vorrei chiarire che il Cav. Torre è si membro del nostro Ordine, ma in tale occasione ha parlato solamente come privato cittadino e su sua autonoma iniziativa.
L’ Ordine, che io rappresento, è completamente estraneo a tale atto e anzi ha piena fiducia nell’operato della legittima autorità ecclesiastica competente.

Le sarò grato se riprenderà questa nota di rettifica.

Cordiali saluti in Cristo
Fra’ Nicolò Custoza de Cattani
Gran Priore di Napoli e Sicilia
del Sovrano Militare Ordine di Malta”

Don Pietro Bonomo, sacerdote castelbuonese, nominato Canonico del Capitolo Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi

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Il castelbuonese don Pietro Bonomo, appartenente all’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, attualmente Parroco della Parrocchia Santa Maria Assunta di Frigento (in provincia di Avellino), è stato nominato Canonico Cerimoniere del Capitolo Cattedrale della Basilica Cattedrale della predetta Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia. Al Rev.do don Pietro Bonomo di Castelbuono l’augurio per l’importante nomina e per il servizio pastorale che è chiamato a svolgere nella Comunità Frigentina e nella Comunità Diocesana di Sant’Angelo dei Lombardi.

Antonio Anatra