Home Blog Page 36

Karsa: un docufilm sull’anima di San Mauro Castelverde

0

“Ci sono storie che sembrano favole e favole che sembrano storie”. Lo dice Marino Bartoletti nel trailer del docufilm Karsa, diretto da Vladimir Di Prima, che lo vede protagonista. (VEDILO QUI)

“Sono felice di questa esperienza – afferma Marino Bartoletti – non tanto dal punto di vista cinematografico ma per quello che mi ha dato. La venuta in Sicilia, sulle Madonie in particolare, mi ha rigenerato dal punto di vista spirituale”.

Il film trae ispirazione da una delle novelle del volume Karsa – racconti di vita siciliana (1969) di Mauro Turrisi Grifeo, giornalista del quotidiano L’Ora di Palermo. Attraverso una regia attenta e poetica, Vladimir Di Prima riesce a far emergere l’anima di San Mauro Castelverde, luogo di storie dimenticate e di paesaggi straordinari.

Karsa è la storia di uno sceneggiatore interpretato da Giuseppe Lo Piccolo che, dopo una vita segnata da delusioni, fallimenti e tragedie personali, trova la sua redenzione grazie alla riscoperta di un piccolo borgo siciliano, San Mauro Castelverde. Qui, forte del casuale incontro con Marino Bartoletti e ispirato dalle opere di Mauro Turrisi Grifeo – un giornalista d’inchiesta che ha scritto importanti libri sul fenomeno mafioso delle Madonie – troverà finalmente la forza per superare i suoi demoni interiori e recuperare la sua vita. Questa storia, tra redenzione e arte, è una testimonianza di speranza per chiunque cerchi la propria strada, anche nei luoghi più remoti.

Tra gli interpreti, oltre a Marino Bartoletti e Giuseppe Lo Piccolo, spiccano i nomi di Giacomo Bottoni, Ermanno De Biagi, Loredana Marino, Laura Giordani e Monica Scapparone, insieme a numerosi abitanti del borgo che hanno preso parte alle riprese.

Il docufilm, le cui musiche inedite sono del compositore Mattia Cavallaro, nato nell’ambito del progetto PNRR “San Mauro Castelverde: dal mandamento al cambiamento”, offre una narrazione intensa di rinascita e di riscoperta della Sicilia più autentica, mettendo in risalto le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio madonita.

Il progetto fa parte di un’azione più ampia finanziata dal PNRR “Attrattività Borghi Linea B” ed è stato reso possibile grazie alla visione e all’impegno di Fabrizio Ferreri e del sindaco Giuseppe Minutilla.

L’appuntamento è fissato per sabato 1 marzo 2025 al Cinema De Seta, alle ore 18.30. Una occasione per incontrare il regista Vladimir Di Prima e gli attori Giuseppe Lo Piccolo e Marino Bartoletti.

Storie di Speranza: nuovo tirocinio lavorativo per Alberto Giannopolo a Caltavuturo, a giugno anche volontario al Giubileo

0

Questa si che è una bella storia!

Il 19 marzo del 2023, ci eravamo occupati di Alberto Giannopolo, classe 1992, originario di Caltavuturo dove vive e lavora proprio a cavallo tra il Parco di Himera e il Parco delle Madonie, insomma tra la bellezza. Lo avevamo lasciato come cameriere e aiuto cuoco in un ristorante, adesso lo ritroviamo in una nuova veste ma sempre determinato.

Qualche giorno addietro, siamo tornati nel paese di origine bizantina, perchè la storia

Alberto con l’AIPD e la titolare del supermercato

lavorativa di Alberto continua e fa tanto ben sperare. Grazie all’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Termini Imerese, in collaborazione con un noto supermercato caltavuturese, Alberto ha potuto iniziare un nuovo tirocinio lavorativo. Un lavoro che fin dal primo momento ha amato, mettendo la spesa nei sacchetti, aiutando i clienti indirizzandoli verso il prodotto desiderato, smistando la merce nei vari reparti, insomma mansioni che ad Alberto piacciono tanto come abbiamo potuto ben constatare personalmente.

L’associazione ha infatti al suo interno un servizio di inserimento lavorativo che ha portato a termine degli obiettivi importanti, inserendo diversi giovani con Sindrome di Down all’interno di aziende e ditte che hanno accolto felicemente questi importanti progetti.

“Abbiamo in corso degli inserimenti lavorativi – ci fa sapere il responsabile del SIL (Servizio Inserimento Lavorativo dell’AIPD di Termini Imerese) il professore Agostino Moscatoinizialmente si comincia con un contratto a tempo determinato per sei mesi e se l’esperienza è positiva naturalmente ci sarà un proseguo dell’attività lavorativa. Devo dire che l’associazione si muove moltissimo grazie anche alla collaborazione dei volontari, del presidente Ignazio Cusimano che è sempre attivo e sta sempre sul pezzo per qualsiasi attività i ragazzi fanno durante l’anno. Diciamo – conclude – che stiamo portando avanti un processo di inserimento lavorativo importante per i ragazzi perché importante per la loro autonomia”.

Il territorio che risponde

Alberto con la sua titolare e tutor

L’AIPD infatti, ha una mission di grande spessore sociale e morale, essa infatti opera a favore delle persone con sD e delle loro famiglie, contribuisce allo studio della sD e ad una corretta informazione sulla stessa, promuove l’inclusione scolastica, lavorativa e sociale, accompagnando le persone con sD nel loro percorso di vita dall’infanzia all’età adulta, tutela la dignità della persona con sD e promuovere i suoi diritti sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Attività che si concretizzano poi attraversi progetti e servizi forniti quotidianamente.

“Il territorio sta rispondendo bene – afferma il presidente dell’AIPD di Termini Imerese, Ignazio Cusimanobisogna credere nell’associazionismo, perché in passato si tendeva a tenere i ragazzi a casa, oppure credere che i propri figli non siano capaci di fare determinate cose, questo è sbagliatissimo. Le persone con disabilità hanno gli stessi diritti e anche gli stessi doveri come tutti i cittadini, infatti noi come associazione stiamo avviando un progetto proprio sulla cittadinanza attiva dei ragazzi perché come loro hanno i diritti hanno i doveri verso la città, verso la società, verso l’ambiente. Tutto questo – conclude – è molto bello perché li aiuta anche a crescere e ad acquisire responsabilità“.

Un passo in più verso l’autonomia

In Italia un bambino ogni 1200 nasce con la sindrome di Down, una condizione genetica alla base della più comune forma di disabilità intellettiva nel mondo. Fino a non molti anni fa si pensava che questi bambini sarebbero stati per sempre dipendenti dai loro genitori. Oggi grazie all’AIPD tutto questo è cambiato in meglio.

“Abbiamo voluto accogliere Alberto a braccia aperte – dice la titolare del supermercato Simona Ippolitoun ragazzo dolcissimo che si da tanto da fare. Ci stiamo conoscendo piano piano per creare la situazione migliore per entrambi, Alberto è un ragazzo molto intelligente, paziente, propositivo con i clienti. Aiuta questi ultimi, aiuta noi, la sua presenza è davvero importante. Lo vediamo molto contento, il progetto è davvero interessante, pian piano vedremo come andrà, intanto questa attività gli permetterà di crescere ancor di più”.

Da Caltavuturo al Giubileo della Speranza

La famiglia di Alberto è molto attenta ai bisogni e alle passioni di quest’ultimo. “Alberto è un dono – afferma la sorella Francescasiamo felici di vederlo contento e propositivo in quello che fa, perchè ci mette il cuore. Speriamo che possa andare sempre avanti fino a raggiungere i suoi obiettivi”.

C’è anche una grande novità: Alberto è stato selezionato tra i volontari che presteranno servizio al Giubileo della Speranza a Roma e nei luoghi indicati da Papa Francesco. Dal 7 al 14 giugno 2025 sarà nella Città Eterna per accogliere i pellegrini, offrire loro supporto e fornire indicazioni sui servizi disponibili. Un’esperienza unica che gli permetterà di vivere e testimoniare in prima persona il vero significato dell’Anno Santo.

Giovanni Azzara

Giornale di Cefalù: Cgil, Auser, FederConsumatori, Spi, promuovono “Percorsi di Salute”

0

Cgil, Auser, FederConsumatori ed i pensionati dello Spi promuovono insieme “Percorsi di Salute”, un progetto finanziato dalla Regione a favore della salute della terza età. Interviste a Filippo La Mantia (segretario Camera del lavoro), Giuseppina Anzaldi (presidente Auser), Mimmo Lipira (Spi), Ignazio Di Pasquale (FederConsumatori).

“Cardiologie Aperte 2025”, nei tre giorni dell’iniziativa di promozione di uno stile di vita sano: incontri con le scuole, elettrocardiogrammi e controlli pressori gratuiti, attività fisica guidata sul lungomare. Ne parla la dott.ssa Donatella Armata (Ospedale Giglio Cefalù). Domenica 23 la seconda edizione della Rassegna di teatro contemporaneo “Cosa porta il vento” si apre con “Totò e Vicè, operina musicata per ombre e voci” dal testo di Franco Scaldati. “I vestiti dei morti sono le ali degli angeli?” a colloquio con il regista Giuseppe Cutino.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 42 n.1828 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; dal 20 febbraio 2025 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube (https://youtu.be/nfcmG1EgC9M) Carlo Antonio Biondo. Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Storie di italiani all’estero: 7 puntate sull’emittente Tele One. Ciminna tra i paesi siciliani scelti

0

Un programma televisivo per raccontare le storie e le esperienze dei siciliani emigrati negli Stati Uniti. Debutta il 24 febbraio il format televisivo US Sicilians che andrà in onda in sette puntate sull’emittente regionale Tele One, fino al prossimo 7 aprile. La presentazione del progetto si terrà durante una conferenza stampa, lunedì 24 aprile alle ore 11,00, presso la sala Mattarella di Palazzo dei Normanni a Palermo. Le storie raccontate attraverso il format rappresentano un ponte culturale tra la Sicilia e le sue comunità all’estero, con l’obiettivo di valorizzare le radici, le tradizioni e le eccellenze dei comuni siciliani che hanno dato origine ai flussi migratori diventati comunità in tante città degli USA. Ogni puntata sarà dedicata ad un comune siciliano, scelto come paese di origine dei personaggi italoamericani protagonisti del format. Nelle sette puntate previste, i comuni scelti sono: Partanna, Ciminna, Bolognetta, Castellammare del Golfo, Carini, Bagheria (Aspra) e Castrofilippo. “Il format televisivo – afferma Danilo Parisi, ideatore del progetto US Sicilians – mira a far emergere il patrimonio culturale identitario della nostra isola, combinando narrazione, valorizzazione territoriale e promozione delle eccellenze locali. Ogni episodio – prosegue Parisi – si articolerà in tre momenti principali: il racconto personale dei partecipanti attraverso le storie dei siciliani emigrati negli Stati Uniti con un focus sul legame emotivo e le loro radici, la valorizzazione culturale e artistica con un viaggio nei luoghi storici, nei monumenti e tra le tradizioni artistiche dei comuni, ed infine l’esplosione gastronomica attraverso la cucina locale come elemento identitario in una panoramica sui piatti tipici e sulle tradizioni culinarie del territorio. Grazie alla trasmissione televisiva – conclude Danilo Parisi – l’intero progetto verrà diffuso sui social media e su altre piattaforme digitali, avendo così un impatto non solo regionale ma anche globale”. US Sicilian ha visto la collaborazione di professionisti del settore televisivo e il supporto delle amministrazioni locali dei comuni coinvolti, ed ha ottenuto il patrocinio dell’Assemblea regionale siciliana.

Ordinanza Tribunale di Termini Imerese: sequestrate 10 aziende per maxi frode fiscale sul gasolio agricolo

0

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Gruppo Operativo Regionale Antifrode – G.O.R.A.), hanno eseguito un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Termini Imerese (su richiesta della Procura termitana), con cui è stato disposto il sequestro preventivo di 10 complessi aziendali, nonché di beni e di disponibilità finanziarie per oltre 15 milioni di euro nei confronti di 13 soggetti.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Palermo in co-delega con il citato Ufficio dell’A.D.M., hanno consentito di ricostruire l’operatività di un’associazione per delinquere attiva nelle province di Palermo, Agrigento e Catania e dedita alla commissione di illeciti tributari, con particolare riferimento alla commercializzazione di prodotti energetici sottoposti ad aliquota agevolata (c.d. “gasolio agricolo”).

Secondo la ricostruzione compiuta, la frode avrebbe permesso di sottrarre al pagamento delle imposte oltre 11 milioni di litri di prodotto petrolifero e sarebbe stata perpetrata attraverso l’utilizzo strumentale di operatori economici del settore e la predisposizione di documentazione mendace.

Più nel dettaglio, diversi depositi commerciali riconducibili ai vertici del sodalizio criminale avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti e predisposto DAS fittizi al fine di documentare cartolarmente la vendita di carburante a “società di comodo” o aziende del tutto ignare di quanto avveniva, mentre lo stesso, in realtà, veniva ceduto “in nero” a soggetti terzi non aventi titolo a riceverlo. Il che consentiva a questi ultimi di praticare prezzi fortemente concorrenziali a discapito degli altri operatori del settore.

Il descritto sistema di frode – come accertato all’esito di indagini tecniche, servizi di riscontro su strada e mirate attività ispettive – avrebbe garantito un significativo abbattimento dell’I.V.A. e delle Accise dovute, oltre che delle imposte dirette, generando un’evasione d’imposta, e un conseguente danno alle casse dello Stato, pari a 15.231.376,80 euro.

Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, irregolarità nella loro circolazione e illeciti di natura tributaria.

L’odierna attività, eseguita nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, testimonia la costante attenzione e il perdurante impegno profuso dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane nel contrasto ai più perniciosi illeciti perpetrati ai danni dello Stato, al fine di garantire le necessarie condizioni di legalità e competitività nel mercato della commercializzazione di prodotti petroliferi.

Ponte sullo Stretto di Messina: e ora si parte, un convegno a Palermo il 22 febbraio 2025

0

La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta una svolta epocale per il Mezzogiorno e per l’intero Paese. Sabato 22 febbraio 2025, presso la “Fondazione Sicilia”, Palazzo Zito, Viale della Libertà 52, Palermo, si terrà un importante evento di confronto sul futuro delle infrastrutture e sulla rilevanza strategica del ponte per lo sviluppo della Sicilia e la sua connessione con i mercati globali. Il convegno sarà tenuto da professionisti del settore e persone di alto profilo tecnico, i quali intavoleranno un dibattito di alto livello sulle prospettive infrastrutturali della nostra regione.
L’evento rappresenta infatti un momento cruciale di riflessione sulle opportunità derivanti dalla costruzione del Ponte sullo Stretto e sulle sinergie strategiche con le grandi infrastrutture portuali del Sud Italia.

“Finalmente – dichiara il professore Pietro Massimo Busetta, Presidente del Centro Studi La Loggia – sembra che siamo alla fine del lungo percorso autorizzativo che riguarda il ponte sullo Stretto! Questo progetto deve rappresentare l’inizio di una vera infrastrutturazione del Sud. L’apertura verso i mercati dell’Estremo Oriente del porto di Augusta, in sinergia con quello di Gioia Tauro, segnerà una svolta storica per la Sicilia. Dopo il ponte, nulla sarà più come prima”.

“Sarà una riflessione approfondita per superare pregiudizi ingiustificati e critiche strumentali e per fare il punto sulle altre infrastrutture necessarie per il pieno sviluppo della Sicilia”, ha affermato il professore Enrico La Loggia, Presidente Onorario del Centro Studi Giuseppe La Loggia.
Programma dell’evento
Ore 9:00 – Registrazione dei partecipanti
Ore 9:30 – Indirizzi di saluto:
• Prof.ssa Maria Concetta Di Natale, Presidente Fondazione Sicilia
• On. Prof. Avv. Enrico La Loggia, Presidente Onorario del Centro Studi Giuseppe La Loggia
Ore 10:00 – Introduzione e conclusioni a cura del Prof. Pietro Massimo Busetta, Presidente del Centro Studi Giuseppe La Loggia

Interventi principali
• On. Alessandro Aricò, Assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana
• Prof. Pietro Ciucci, Amministratore Delegato Società Stretto di Messina
• Dott. Ivo Blandina, Direttore Uniontrasporti
• Prof. Dario Lo Bosco, Presidente RFI
Interventi programmati
• On. Dalila Nesci, già Sottosegretario di Stato per la Coesione Territoriale e il Sud
• Prof. Marcello Panzarella, Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana

Simboli e alchimia nel  Settecento al Seminario promosso a Palermo da BCsicilia e dall’Università Popolare

0

Si terrà giovedì 20 febbraio 2025 alle ore 16,30 presso la Sala Novecento dell’Hotel Joli in via Michele Amari, 11 (Angolo Piazza Ignazio Florio) a Palermo, il settimo incontro del Seminario sull’Esoterismo nell’arte promosso da BCsicilia e dall’Università Popolare. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, è prevista la conferenza dal titolo “Simboli e alchimia nel  Settecento” che sarà tenuta da Rosanna Balistreri, Studiosa d’arte.

L’articolato seminario prevede  otto lezioni  che si terranno tutti i giovedì all’Hotel Joli e tre visite guidate: a Noto, a Termini Imerese e a Capo d’Orlando. E’ possibile seguire le lezione in presenza oppure in Live streaming. L’ultimo incontro avrà per titolo “Sul non detto della parola e sulla parola del non detto. Esoterismo e letteratura”. Alla fine del Seminario verrà rilasciato un Attestato di partecipazione. E’ obbligatoria la prenotazione. Per iscrizioni: WhatsApp: 346.8241076 – Email: [email protected]. Facebook: BCsicilia.

Le dimore Settecentesche della piana di Bagheria per troppo tempo sono state viste come semplici ville per la residenza estiva dei nobili palermitani. Ma da un’analisi degli apparati decorativi risulterebbero delle connessioni con l’alchimia e con il percorso di trasmutazione dal piombo all’oro. L’alchimia infatti nel Settecento era ancora materia studiata ed indagata dagli uomini eruditi e apparteneva sicuramente al bagaglio culturale della nobiltà palermitana che viaggiava tra le corti europee. Durante l’incontro si analizzeranno alcune statue ed affreschi delle prime tre ville principali di Bagheria: Palagonia, Valguarnera (nella foto) e Butera. Legate tra di loro attraverso un percorso, esse mostrano le fasi del processo alchemico dalla Nigredo fino alla Rubedo.  Ma Bagheria, sebbene rappresenti un unicum in Europa, non è la sola a mostrare simboli alchemici tra le statue e gli affreschi ma qui sono meglio occultati rispetto al resto d’Europa dove il peso della  presenza della Santa Inquisizione si faceva sentire meno.

Rosanna Balistreri laureata in lettere classiche ha sempre mostrato grande interesse per l’arte e soprattutto per il simbolo. Ha pubblicato uno studio sui simboli alchemici delle ville del Settecento di Bagheria Alchimia e architettura: Un percorso tra le ville settecentesche di Bagheria e un secondo volume sulla Massoneria e alchimia che ha come argomento principale i simboli legati sia all’alchimia che alla massoneria di alcuni rappresentativi palazzi di Palermo. In atto si sta dedicando alla realizzazione di un terzo studio sui simboli geometrici del giardino storico di villa San Cataldo di Bagheria. Ha tenuto diverse conferenze sull’esoterismo non solo in Sicilia ma anche a Praga presso il circolo di psicologi Junghiani indagando la relazione tra le statue mostruose di villa Palagonia e il concetto dell’ombra.

Cefalù, è iniziata con “Polifemo innamorato” la rassegna al Teatro Cicero

0

Si è aperta con il mito di Polifemo a Cefalù la rassegna di teatro intitolata “Marea”. Fortemente voluta dall’ amministrazione comunale la rassegna é realizzata in collaborazione con Officine Teatrali quintArmata e Latitudini – Rete Siciliana di drammaturgia contemporanea e la direzione artistica di Santi Cicardo.

Quattro le proposte di teatro che andranno in scena al teatro comunale Cicero dal 16 febbraio al 17 maggio .

La prima pièce “Polifemo innamorato” (nella foto una scena), è scritta ed interpretata da Giovanni Calcagno, con musiche e canti di Puccio Castrogiovanni e occhio esterno di Alessandra Pescetta. I personaggi del mito rivivono nelle marionette corporee di Bianca Bonaconza la cui narrazione si intreccia con l’azione danzata dei  danzatori.

L’1 marzo sarà la volta di Luca Comastri, Massimo Macchiavelli e Tania Passarini, della Fraternal Compagnia Aps che metteranno in scena  “Masquerade Mask” : un tributo a tutti i personaggi della teatro tradizionale italiano  dal vecchio mercante veneziano Pantaleone, ai servitori, dal Dottore ai Capitani, nobili e amanti. I personaggi, con i loro scherzi e le loro battute, affrontano come è risaputo temi sociali di grande importanza: l’amore per il potere, la fame e la miseria dei meno fortunati, quindi la magia ma soprattutto l’ amore che è essenziale per cambiare in meglio le loro vite.

Il 15 marzo vedrà in scena la proposta del regista e attore Santi Cicardo “Arte_mi_sia. Inchiesta sul bello e l’osceno”, con Enrica Volponi Spena e Francesco Gulizzi per Officine teatrali quintArmata/casa teatro. A breve distanza dalla Giornata internazionale della donna il testo ci trasporta nella Roma del 1600, e rievoca la disperata ma coraggiosa denuncia al papa romano di un padre e di una figlia, valenti artisti e riconosciuti maestri, oltraggiati nel cuore e nel corpo dalla violenza bieca di uno stupro.

Il 15 aprile Paolo Mannina porterà in scena il suo testo “Accamóra. Ovvero tutto su mia madre” insieme a Luigi Maria Ragusa e Chiara Muscato. La produzione è di Babel/Mediterranea Antartica/Teatro l’idea. Il racconto delle situazioni, a volte paradossali, vissute da una donna siciliana, rimasta vedova, prova comunque a conservare una vita di famiglia, malgrado la distanza dei figli, per non perdere anche i ricordi insieme a quello che è già perduto.

Due gli appuntamenti a maggio. Il 10 “La fabbrica degli stronzi”, a cura de I Maniaci dell’amore/kronoteatro, con Tommaso Bianco, Francesco D’Amore, Luciana Maniaci, Maurizio Sguotti. Uno spettacolo ironico ma non privo di spunti gravi di riflessione sulle cause dell’ infelicità nel mondo contemporaneo e su quella logorante frustrazione che deriva dal vedersi costantemente vittime di qualcun altro.

Infine, il 17 maggio, anticipando le celebrazioni del 23 maggio, giornata internazionale contro le Mafie, un giusto anticipo di riflessione sarà fornito da  “Il mio nome è Caino”, dal romanzo di Claudio Fava con Ninni Bruschetta e la pianista e compositrice Cettina Donato. Attraverso i pensieri di un killer di mafia l’autore prova ad interrogarsi e ad interrogarci sul rapporto tra destino e volontà, quando per essere ciò che abbiamo apparentemente scelto di essere è necessario che da qualche parte esista una vittima sacrificale che di tale ruolo e di quella scelta non ha contezza.

“Con Marea – afferma il sindaco, Daniele Tumminello – portiamo al pubblico del teatro Cicero un’altra rassegna, che si affianca a “Cosa porta il Vento”, prevista da febbraio ad aprile, e alla trilogia “Generazione Y” (marzo – aprile). Un modo per aumentare l’offerta del teatro Cicero valorizzando, oltre alla musica da camera e al cabaret-varietà anche le espressioni del teatro contemporaneo. Tutto ciò arricchisce la programmazione ideata e finanziata dall’amministrazione comunale per rendere Cefalù un luogo di bellezza e cultura  tutto l’anno”.

L’ offerta di spettacoli al teatro Cicero è cresciuta negli ultimi anni, dal momento in cui sono venute meno le restrizioni per ragioni di sicurezza sanitaria, in quantità e qualità, a riprova del fatto che la crescita civile si realizza a piccoli passi in tutti gli ambiti possibili. Se l’estate è orientata ai grandi nomi del panorama musicale pop e classico con gli eventi del programma Cefalù Estate e le proposte inserite nella rassegna Bordonaro musica e cultura, la stagione invernale che segue a Magico Natale focalizza soprattutto sul teatro di parola dando grande spazio alle proposte di drammaturgia contemporanea già andate in scena nei teatri di tutta Italia.  Gli spettacoli sono gratuiti ed inizieranno alle ore 19.

Barbara De Gaetani

Gioielli e ornamenti tra Quattrocento e Cinquecento al Corso on line promosso da BCsicilia e dall’Università Popolare

0

Promosso da BCsicilia e dall’Università Popolare di Termini Imerese si terrà mercoledì 19 febbraio 2025 alle ore 17 il quinto incontro del corso on line su “I Gioielli siciliani tra Storia e Arte”. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente  regionale di BCsicilia, seguirà la lezione di Maria Teresa Di Blasi, Storica dell’Arte e Presidente della Sede di BCsicilia di Catania, dal titolo “I gioielli e gli ornamenti tra Quattrocento e Cinquecento”.

Il corso prevede nove lezioni che si terranno tutti i mercoledì e tre visite guidate. Le altre tematiche  riguarderanno: “I gioielli e gli ornamenti del Settecento siciliano”; “I gioielli e gli ornamenti dell’Ottocento siciliano”; “I gioielli e gli ornamenti del periodo Liberty in Sicilia”; “I gioielli e gli ornamenti contemporanei in Sicilia”. Le tre visite guidate sono previste  al Tesoro della Cattedrale di Palermo, al Medagliere del Museo P. Orsi di Siracusa e al Museo Pepoli di Trapani. Obbligatoria la prenotazione. Per informazioni ed iscrizioni: Tel. 346.8241076 – Email: [email protected] Alla fine del Corso verrà rilasciato un Attestato di partecipazione.

Dopo le corti d’Italia, anche in quelle di tutta Europa si diffuse una passione sempre maggiore per gioielli di eccezionale bellezza. In particolare, grazie alle scoperte nel Nuovo Mondo, divennero sempre più di moda nelle classi dominanti europee oro, diamanti, perle e pietre preziose. Cristoforo Colombo trovò, infatti, ingenti risorse al largo della costa del Venezuela durante il suo viaggio in America nel 1498. Poco dopo, intorno al 1500, ne furono scovate enormi quantità anche nei templi e nei palazzi dell’Impero azteco, distrutti da Hernàn Cortès e dai suoi uomini. La Spagna ottenne così il primato nel commercio dell’oro. Il gioiello nel Rinascimento ha vissuto un periodo di splendore ma, parallelamente, anche l’artista ha visto rivalutata la propria condizione sociale. Se nell’età classica le opere manuali erano considerate umili e meno lodevoli rispetto all’impiego dell’intelletto, uomini come Leonardo da Vinci e Benvenuto Cellini dimostrarono il contrario. Durante il Quattrocento e il Cinquecento, infatti, l’artista divenne un vero e proprio Maestro, una figura nobilissima che, come scrive Gombrich, “non poteva raggiungere la fama e la gloria senza esplorare i misteri della natura e ricercare le leggi segrete dell’universo”. L’artista non era più solamente un proprietario di bottega ma un uomo di grande sapienza e talento, in grado di accrescere con la propria arte la meraviglia e l’armonia del mondo. A Catania le sacre reliquie della martire catanese, sono custodite in Cattedrale all’interno del sacello di Sant’Agata visibili solo nei giorni delle festività agatine. La Calotta cranica è conservata all’interno del busto reliquiario, in argento sbalzato e smalti commissionato negli anni compresi tra il 1373 ed il 1376 all’artista senese Giovanni di Bartolo in seguito ricoperto di gioielli, doni votivi tratti dal tesoro della Cattedrale. Le diverse parti del corpo invece giacciono all’interno di reliquiari antropomorfi che custodiscono i femori, le mani, i piedi, una mammella ed il sacro velo e furono realizzati molto probabilmente da maestranze catanesi che si ispirarono alle tecniche di lavorazione utilizzate dal di Bartolo nella realizzazione del busto. Tali reliquari, a loro volta, trovano sistemazione nel famoso scrigno reliquiario in argento sbalzato e cesellato, opera di diversi argentieri realizzato tra il 1470 ed il 1556.

Settimana Internazionale dello Scautismo: in arrivo a Termini Imerese 600 “esploratori”

0

Termini Imerese si prepara a ospitare un’importante manifestazione per la Settimana Internazionale dello Scautismo, che si terrà sabato 22 e domenica 23 febbraio 2025. Circa 600 “esploratori” provenienti da tutta la Zona Eleuterio si riuniranno per celebrare due anniversari significativi: i 25 anni della Zona Eleuterio e gli 80 anni dalla fondazione del gruppo scout Termini Imerese 1.

La Zona Eleuterio, che prende il nome dall’omonimo fiume, comprende i gruppi scout di Termini Imerese, Trabia, Altavilla Milicia, Bagheria, Bolognetta, Marineo e Vicari. Questo raduno rappresenta un’occasione di grande valore per la condivisione, la crescita e la fratellanza tra i giovani scout della zona, consolidando i principi di solidarietà e servizio alla comunità che sono da sempre al centro del movimento scout.

Nel corso delle due giornate, gli scout parteciperanno a numerose attività: giochi di squadra, laboratori creativi e momenti di riflessione, come la Veglia R/S (spettacolo), che si terrà sabato 22 alle ore 22,00 presso la Chiesa Madre di Termini Imerese. Non mancheranno anche cerimonie ufficiali che ripercorreranno la storia della Zona Eleuterio. La giornata di domenica si concluderà con la Santa Messa celebrata nella Chiesa Madre e una grande cerimonia di alzabandiera.

Questo evento non sarà solo un’occasione di festa, ma anche un momento per riflettere su temi importanti come l’ecosostenibilità, la speranza e l’importanza di conoscere e gestire le proprie emozioni. Inoltre, rappresenterà una straordinaria opportunità per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità scout.

La Settimana Internazionale dello Scautismo conferma così il suo ruolo fondamentale nel promuovere i valori di amicizia, servizio e crescita personale. A Termini Imerese, la storia e il futuro dello scautismo si incontreranno in un evento che promette di essere indimenticabile, con uno spirito di unione e solidarietà che accomuna tutti i partecipanti.