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Lotto premia Termini Imerese: fortunato giocatore centra quattro terni ed una quaterna e vince 124.500 euro

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Il Lotto premia Termini Imerese. Nel concorso di giovedì 25 gennaio un fortunato giocatore, grazie ad una giocata da 2 euro, ha centrato quattro terni ed una quaterna, portandosi a casa ben 124.500 euro.

L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 5,9 milioni di euro in tutta Italia, per un complessivo di 96,7 milioni da inizio 2024.

Perdita idrica: il 30 gennaio sospeso servizio di erogazione a Termini Imerese, Scillato e Sciara

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L’AMAP informa che per consentire l’esecuzione dei lavori di riparazione di una nuova perdita idrica attivatasi nei giorni scorsi sul “Canale Scillato”, nei pressi dell’omonima sorgente, a partire dalla mattinata di lunedì 29 gennaio 2024 – sarà interrotto il sistema di approvvigionamento ai serbatoi comunali di Sciara e di erogazione alle utenze del “Canale di Scillato”, servite dalle botole da n. 1 a n. 64 (ricadenti nei comuni di Scillato, Sciara e Termini Imerese).

A causa di tale interruzione, nella giornata di martedì 30 gennaio 2024, non sarà possibile espletare il servizio di erogazione idrica alle utenze del centro urbano di Sciara. Il servizio di erogazione alle utenze del centro urbano di Sciara è previsto venga espletato nella mattina di mercoledì 31 gennaio, secondo la vigente turnazione e si normalizzerà nelle 24 ore successive.

Ultimati i lavori di riparazione, che è previsto vengano completati – salvo imprevisti – entro la serata di martedì stesso, si provvederà a riattivare il sistema di approvvigionamento idrico dal “Canale di Scillato” ai serbatoi comunali di Sciara nonché le alimentazioni delle succitate utenze del Canale. La riattivazione dell’erogazione alle utenze del Canale, si potranno verificare fenomeni transitori consistenti in lievi incrementi delle torbidità delle acque distribuite che tenderanno a normalizzarsi in breve tempo.
Ogni ulteriore aggiornamento sarà disponibile sul sito www.amapspa.it ovvero telefonando al numero 091.279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso).

Palazzo Isnello non è un “refuso”

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Risposta orale ad Interrogazione N.502 – XVIII Legislatura ARS (N.C.E.D. 26719) – Chiarimenti sul progetto di rigenerazione culturale, economica e sociale c.d. “ITINERA” del Comune di Isnello (PA) – Interrogazione del 7 agosto 2023 dell’On. Stefania Campo +9 (M5S) –

L’Assessore per i beni culturali e l’identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, risponde.

Ecco alcuni dei passaggi salienti della risposta dell’Assessore: “Riscontrata l’incoerenza delle informazioni rese nel progetto presentato dal Comune di Isnello in merito all’edificio oggetto di demolizione sito sul territorio comunale e denominato ‘Palazzo delle Poste’ (…) la cui descrizione nelle relazioni tecniche ed illustrative degli elaborati progettuali sembrerebbe riferito al ben più noto ‘Palazzo Isnello’ sito a Palermo di età tarda barocca (…) è stato ritenuto opportuno adottare idonee procedure di verifica al fine di approfondire l’argomento. È stata sentita nel merito quindi l’unità di missione del PNRR istituita presso il Ministero della Cultura ed in conseguenza si è provveduto a formulare un’apposita istanza di accesso agli atti amministrativi relativi alla procedura di assegnazione del finanziamento. Al contempo è stato ritenuto opportuno avviare un sopralluogo presso il comune di Isnello, beneficiario del finanziamento, avvalendosi della Sovrintendenza di Palermo, al fine di accertare la corretta attuazione delle disposizioni di tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio. (…) Si formula riserva quindi di ritornare sull’atto ispettivo appena acquisito l’esito in ordine all’istanza di accesso e all’indagine ispettiva assicurando al tempo stesso che lo scrivente continuerà a spronare gli uffici dipartimentali per l’acquisizione dei dati di chiarimento” (il video su https://www.youtube.com/watch?v=tZk1n_CUjI0).

E infine ecco un passaggio saliente della replica dell’On. Stefania Campo: “Fra l’altro c’è il sospetto che il Comune di Isnello possa aver preso dei punteggi aggiuntivi in questo bando ‘ITINERA’ proprio perché c’è stato questo malinteso di avere indicato un palazzo di tarda epoca barocca, palermitano, molto importante, piuttosto che un semplice palazzetto di edilizia residenziale di Isnello”.

E infine le nostre considerazioni come gruppo di minoranza consiliare “Fare Comunità”:

“Ancora una volta torniamo a parlare del progetto ‘Itinera’ e del futuristico quanto fuori contesto edificio che sorgerà nella piazza principale del paese e che in molti conoscono come ‘TABBOBBIO’. Mesi fa, ad agosto, avevamo detto che era stata presentata un’interrogazione all’Ars sulle ‘anomalie’ presenti nel progetto. Siamo stati accusati di dare notizie false, che si trattava solo di un ‘refuso’ e che noi eravamo in mala fede. Eppure se avete ascoltato questi 5 minuti scarsi di risposta data dall’Assessore per i Beni culturali, qualche dubbio è venuto anche nei palazzi regionali che hanno richiesto chiarimenti al Ministero, che hanno avviato attività ispettive, anche con la Sovrintendenza di Palermo, dopo aver riscontrato ‘l’incoerenza delle informazioni rese nel progetto’. E quindi ora che succede? Non lo sappiamo perchè si aspetta il risultato di questi atti ispettivi, ma una cosa è certa, se si fosse trattato di un semplice refuso, non si sarebbero mossi dall’Assessorato regionale per vederci chiaro con tanta decisione. Inoltre, la replica del deputato interrogante Stefania Campo (M5S) che ringrazio a nome di tutti i componenti e i sostenitori del gruppo di minoranza Fare Comunità, suggerisce una possibile chiave di lettura della vicenda e cioè la possibilità che ‘il Comune di Isnello possa aver preso dei punteggi aggiuntivi in questo bando ‘ITINERA’ proprio perché c’è stato questo malinteso di avere indicato un palazzo di tarda epoca barocca, palermitano, molto importante, piuttosto che un semplice palazzetto di edilizia residenziale di Isnello’.

Insomma, le zone d’ombra sono ancora tante e noi dell’opposizione continueremo a svolgere il nostro dovere di controllo. Intanto, come tutti gli isnellesi sanno, l’ufficio postale si è spostato a Santa Lucia, creando difficoltà a quanti, per lo più anziani, devono raggiungerlo a piedi senza essere accompagnati. Intanto la piazza principale del paese sembra essere diventata un luogo fantasma, terra di nessuno. Intanto si continuano a portare avanti dei progetti senza pensare all’impatto che avrà sulla popolazione. Intanto si continua a cementificare il territorio e spesso ‘a matula’, generando lauti profitti per aziende di costruzione e progettisti e ferite per l’ambiente che pagheremo più in là. Intanto si continua a rappresentare una visione del nostro territorio distante dalla realtà, come se fosse un mondo a misura di ipotetici turisti mentre le esigenze dei residenti quasi mai sono tenute nel giusto conto o diventano oggetto di discussione in Consiglio Comunale o in altre assemblee pubbliche.

E per chiudere, intanto noi isnellesi non riusciamo ancora a metterci insieme per protestare contro le decisioni che peggiorano la qualità della vita di chi a Isnello ci vive quotidianamente.

Però qualcosa si muove, non bisogna perdere la speranza.

Il gruppo consiliare di minoranza Fare Comunità

Le “vittime dimenticate” del regime nazista: i Testimoni di Geova

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Il 27 gennaio 2024 ricorre il Giorno della Memoria, che commemora le vittime dell’Olocausto. La data scelta corrisponde all’anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau, il più grande campo di concentramento e sterminio nazista.

Il Giorno della Memoria è stato istituito per informare il pubblico sull’Olocausto e commemorare ufficialmente tutte le vittime del regime nazista. Tra queste si contano 6 milioni di ebrei e milioni di altre persone, tra cui polacchi, slavi, rom e sinti, omosessuali e persone con disabilità.

Un altro gruppo che è stato vittima di persecuzione sono i Testimoni di Geova.

Il professor Detlef Garbe, ex direttore del Memoriale del campo di concentramento di Neuengamme, ha spiegato: “I testimoni di Geova, che nel Terzo Reich subirono un’implacabile persecuzione, sono tra le cosiddette vittime dimenticate del regime nazista. Per decenni sono stati ignorati […] nonostante il fatto che un considerevole numero di testimoni di Geova subì persecuzione e morte”.

I Testimoni furono oppressi perché si rifiutarono di imbracciare le armi o di conformarsi all’ideologia nazista dell’odio.

“I testimoni di Geova erano l’unico gruppo cristiano sotto il Terzo Reich a essere contrassegnato da un simbolo specifico per i prigionieri: il triangolo viola. Erano perseguitati solo sulla base delle loro convinzioni religiose”, dice Piero Maltese, portavoce dei Testimoni di Geova. “I nazisti offrirono loro la libertà se avessero rinunciato alla loro fede e avessero sostenuto il regime. Eppure hanno avuto il coraggio di attenersi ai valori cristiani: la lealtà a Dio e l’amore per il prossimo”.

Alcune statistiche sulla persecuzione dei Testimoni di Geova sotto il regime nazista:

Dei circa 35.000 Testimoni che si trovavano nell’Europa occupata, circa 13.400 furono vittime della persecuzione nazista; Circa 11.300 persone furono arrestate; Circa 4.200 furono mandati nei campi di concentramento; Più di 1.250 testimoni di Geova vittime della persecuzione nazista erano minorenni; Circa 600 figli di testimoni di Geova furono sottratti ai loro genitori dal governo nazista; Almeno 72 testimoni di Geova furono uccisi con l’eutanasia; Almeno 548 Testimoni, alcuni dei quali minorenni, morirono per esecuzione o omicidio volontario.

In totale circa 1.600 Testimoni persero la vita a causa della persecuzione nazista. Si stima che circa 6.000 Testimoni fossero detenuti in prigioni o campi di concentramento durante il periodo dell’Olocausto.

Per saperne di più sui Testimoni di Geova, visitate jw.org. Tutti i contenuti sono gratuiti e non è richiesta alcuna registrazione.

 

 

L’Unione delle Madonie a fianco degli agricoltori siciliani

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L’Unione dei Comuni “Madonie” è solidale con la protesta degli agricoltori siciliani. L’agricoltura e la zootecnia costituiscono settori trainanti della nostra regione e dell’economia dell’area madonita, con produzioni legate alle specificità dei luoghi e punte di eccellenza riconosciute a livello nazionale.

L’aumento dei costi di produzione, del gasolio e dell’energia, non bilanciato dall’incremento dei prezzi di vendita, la mancanza di adeguate politiche per la tutela degli agricoltori che operano in aree svantaggiate, la mancanza di forme di tutela contro il proliferare dei suidi e dei daini rendono particolarmente difficile il mantenimento degli insediamenti produttivi e l’inserimento di giovani in agricoltura e il ricambio generazionale.

Lo affermano il Presidente Luigi Iuppa e la Giunta dell’Unione Madonie, che si rendono disponibili a supportare tutte le iniziative che possono portare risultati concreti a vantaggio delle imprese agricole e zootecniche.

Termini Imerese, il rilancio dell’ex Blutec passa da Roma: la Regione al fianco dei lavoratori

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La Regione Siciliana si fa carico di un’interlocuzione con Roma per attivare le politiche attive del lavoro necessarie al rilancio dell’ex Blutec di Termini Imerese e per il riconoscimento del lavoro usurante a quanti rientrino in questa fattispecie al fine del  prepensionamento. È quanto emerso dall’incontro sulla vertenza della zona industriale del Palermitano, convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, nella sede dell’assessorato, in via degli Emiri a Palermo.

Presenti, oltre a Tamajo, anche l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, i rappresentanti delle sigle sindacali, i vertici siciliani dell’Inps, i sindaci del comprensorio, la dirigente della divisione Amministrazione straordinaria grandi imprese in stato di insolvenza del Mimit, Elisa Lo Monaco, il funzionario del dipartimento regionale della Programmazione, Gabriele Ragonese.

«Andremo al ministero delle Imprese e del made in Italy a Roma per incontrare i vertici nazionali dell’Inps. Il governo Schifani è accanto ai lavoratori ex Blutec affinché dopo tanti anni di impiego nelle catene di montaggio Fiat il loro lavoro venga riconosciuto come usurante», ha detto l’assessore Tamajo a seguito della riunione. «Garanzie dei livelli occupazionali e rilancio dell’area industriale – ha aggiunto – sono le parole chiave della nostra missione. I commissari Blutec ci hanno garantito che a giorni invieranno al ministro Urso una relazione dettagliata della fase istruttoria, in atto, relativa al bando per la riassegnazione del sito industriale. C’è un dialogo in corso con le aziende che hanno presentato progetti e siamo speranzosi che presto ci possa essere un risvolto positivo».

«Il mio assessorato – ha sottolineato l’assessore Albano – è pronto per la definizione del programma per le politiche attive del lavoro, in funzione delle esigenze del soggetto individuato attraverso il bando nazionale. Siamo sempre stati al fianco dei lavoratori e continueremo ad esserlo. Sappiamo bene che ci sono difficoltà applicative per i soggetti impiegati in lavori usuranti e proprio per questo sosteniamo che sarebbe auspicabile la costituzione di un tavolo nazionale per approfondire gli aspetti che riguardano l’accesso ad un prepensionamento, in quanto questa particolare materia non è di competenza regionale. Occorre quindi continuare una serrata interlocuzione con il ministero del Lavoro e il ministero delle Imprese e del made in Italy perché, anche in presenza di fondi, ci sono aspetti di natura normativa che vanno esaminati, approfonditi e risolti».

 

 

“Fermiamo lo spopolamento”: incontro a Castronovo di Sicilia

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Promosso dal Comune di Castronovo, dalla Consulta Comunale dei Giovani, dall’Associazione “Nun si Parti”, da BCsicilia e dall’Associazione “Al Vecchio Kassaro” si terrà venerdì 26 gennaio 2024 alle ore 18,00 presso l’Auditorium comunale di Castronovo di Sicilia un convegno dal titolo:

“Fermiamo lo spopolamento. Incontro con l’associazione Nun si Parti”. Dopo i saluti di Vitale Gattuso, Sindaco del Comune di Castronovo di Sicilia e di Andrea Piazza, Assessore comunale al Turismo e ai Beni Culturali, sono previsti gli interventi di Nino Di Chiara, Presidente dell’Associazione “Al Vecchio Kassaro”, di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, di Mario Cicero, Sindaco di Castelbuono, di Tiziana Albanese, Presidente Associazioni “Nun si Parti”, e di Giulia Traina, Presidente Consulta giovanile “Daniele Gentile”. A seguire le riflessioni di alcuni giovani che hanno scelto di restare e investire nel proprio paese.

Giornale di Cefalù: avvocati del Tribunale di Termini Imerese si astengono per 5 giorni dalle udienze

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Tribunale di Termini Imerese: carenze di organico e pochi magistrati. Gli avvocati si astengono per 5 giorni dalle udienze civili e penali: intervista al Presidente dell’Ordine degli Avvocati Giuseppe Muffoletto (nella foto). L’Intelligenza Artificiale “mangia” posti di lavoro o opportunità per lo sviluppo occupazionale dei giovani madoniti? Convegno internazionale al San Domenico. Ne parla Marina Ambrosecchio, Presidente Scuola Universitaria Europea Turismo. Miglioramento dell’offerta di salute. La missione dell’Azienda Sanitaria Provinciale con i fondi del PNRR. Intervista a Cettina Noto, Dirigente ASP.
Il Giornale di Cefalù – anno 41 n. 1779 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; da giovedì 25 gennaio 2024 può essere seguito e rivisto su facebook adrianocammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo (https://youtu.be/ZTqk7s6WbYY). Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Incidente a Cerda sulla SS120, scontro tra un’auto e un camion

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Un incidente si è verificato questa sera sulla S. s. 120 che porta a Cerda. Sulla strada si trovano attualmente un grosso camion che sta occupando buona parte delle due carreggiate, mentre in direzione Cerda un’auto, probabilmente un’utilitaria, di colore bianco si è ribaltata.

Da quanto si apprende, l’auto non sarebbe riuscita a scansare il camion che intanto stava uscendo dalla parte laterale della strada. La dinamica è attualmente al vaglio dei Carabinieri di Sciara e Montemaggiore Belsito che stanno conducendo i rilievi, presenti anche i Vigili del Fuoco.

I sanitari del 118 hanno invece trasportato in ospedale l’uomo che era alla guida, rimasto lievemente ferito.

“Azzardo, malattia del terzo millennio?” Riconoscere un soggetto affetto dal disturbo da gioco d’azzardo. Al via la tre giorni ad Aci Castello

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“Azzardo, malattia del terzo millennio?”, è il tema del congresso che avrà luogo ad Aci Castello (CT), dal 24 al 26 gennaio, nella sala conferenze del Grand Hotel Baia Verde (Via Angelo Musco, 8). Il fenomeno del gioco d’azzardo è in continua crescita e in questi anni sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti. La pratica del gioco d’azzardo può esitare in sviluppo di forme di vera e propria dipendenza (gioco d’azzardo patologico) o comportamenti a rischio (gioco d’azzardo problematico). Il fenomeno emergente ha suscitato molte e diversificate reazioni sia in ambito politico che sociale e destato grande interesse anche nell’ambito sanitario per le problematiche correlate e le conseguenze economico-finanziarie che sono state rilevate su vari gruppi famigliari coinvolti in questo problema. “L’impressionante aumento epidemiologico di ciò che un tempo veniva definita ludopatia e che oggi è una patologia ben definita, di pertinenza della salute mentale ed in particolare delle dipendenze, è il topic del congresso – dichiara la dott.ssa Giulia La Ciura responsabile scientifico dell’evento, medico psichiatra Ser.T. Asp di Ragusa -. In continuità al ‘Decreto Balduzzi’ DDL 13/9/2012 n. 158 (art. 5), che ha riconosciuto l’importanza di inserire il disturbo da gioco d’azzardo tra le dipendenze trattate dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione, tale evento ha l’ambizione di rappresentare l’eccellenza in ambito scientifico per ciò che riguarda l’eziopatogenesi, le diverse manifestazioni cliniche, l’accuratezza nella diagnosi e le terapie, siano esse di tipo psicoterapeutico, farmacologico o non farmacologico come la Stimolazione Magnetica Transcranica. Inoltre – conclude la dott.ssa La Ciura – si darà spazio alla prevenzione primaria con la partecipazione delle classi delle Scuole Medie Superiori delle Province di Ragusa, Catania, Palermo e la comunicazione efficace dello spettacolo interattivo di Taxi1729”. L’evento è stato accreditato al Ministero della Salute dal Provider New Service S.r.l. All’evento realizzato anche con i contributi delle Asp di Ragusa, Trapani e Catania sono stati assegnati 12 crediti formativi ECM (Educazione Continua in Medicina). Professioni accreditate: medico chirurgo (neurologia, farmacologia e tossicologia clinica, psichiatria, psicoterapia); psicologo (psicoterapia, psicologia) e infermiere. Accreditamento CROAS per gli Assistenti sociali. Gli obiettivi sono quelli di riconoscere un soggetto affetto dal disturbo da gioco d’azzardo e gestirne l’invio o la presa in carico.