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Morto un operaio a Campofelice di Roccella, è stato travolto da blocchi di tufo

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Un operaio edile di 50 anni è morto a Campofelice di Roccella, nel Palermitano, investito dal crollo del muro di un’abitazione in ristrutturazione che si trova in via Madonnina di Gibilmanna.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del 118, carabinieri e personale dell’Asp.

La ditta stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione di un immobile in campagna. L’operaio, originario di Lascari, è stato travolto dai blocchi di tufo che si sono sbriciolati e per lui non c’è stato nulla da fare. Sul luogo dell’incidente sta arrivando il medico legale e il magistrato di turno della procura di Termini Imerese.

Chiusura svincolo di Termini Imerese, Schifani: «Consapevole dei disagi, ma lavori urgenti e non rinviabili»

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Si terrà domani in prefettura a Palermo una nuova riunione per definire gli ultimi dettagli per la chiusura dello svincolo autostradale di Termini Imerese sull’A19, necessaria affinché l’Anas possa eseguire i lavori di messa in sicurezza. Già da lunedì scorso, nella zona sono stati avviati i primi interventi propedeutici per l’avvio del cantiere. Le opere, per un importo di 2,1 milioni di euro, prevedono il risanamento del ponte sul torrente Barratina, che raccoglie tutto il traffico in entrata e in uscita proveniente da Palermo e Catania, e di tutte le arterie di accesso all’autostrada. Opere necessarie e non più rinviabili a causa del grave ammaloramento della struttura in diversi punti (vedi foto). L’area di cantiere, che prevede anche il consolidamento di muri di contenimento e delle carreggiate, è di circa due chilometri.
La durata originaria prevista per l’intervento era di sedici mesi, ma dopo le indicazioni date all’Anas dal commissario straordinario per la manutenzione straordinaria della A19, il presidente della Regione Renato Schifani, è stata ridotta a otto. Prima di decidere la chiusura dello svincolo, era stata valutata anche la possibilità di un eventuale bypass, ma l’ipotesi è stata subito accantonata dai tecnici perché sarebbe stato necessario realizzare un ponte provvisorio allungando, quindi, considerevolmente i tempi previsti per i lavori di risanamento strutturale.
Alla riunione di domani con Anas, i sub commissari nominati dalla Regione, polizia stradale e locale, vigili del fuoco e 118, prenderà parte anche il sindaco di Termini Imerese, non presente a quella dello scorso 8 febbraio scorso.

«Siamo consapevoli – sottolinea il presidente della Regione Schifani – dei disagi che cittadini e utenti saranno costretti ad affrontare, ma la sicurezza viene prima di ogni cosa: forse in molti hanno dimenticato la tragedia del Ponte Morandi a Genova. Proprio per ridurre al minimo le difficoltà, visto che si tratta di un’area vasta utilizzata giornalmente da migliaia di utenti, ho chiesto il raddoppio dei turni di lavoro, dimezzando così il periodo di chiusura. Vigileremo sul rispetto dei tempi e ho dato mandato in tal senso ai due sub commissari».

Sciara: detenzione e porto abusivo di armi, Carabinieri arrestano un 30enne, denunciata anche la fidanzata 26enne

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I Carabinieri della Stazione di Sciara hanno arrestato un 30enne per detenzione e porto abusivo di armi e munizioni ed esplosioni pericolose.

L’attività dei Militari è scaturita dalla visione di un video postato in rete sui social network, che riprendeva una coppia che con un fucile da caccia esplodeva diversi colpi di arma da fuoco in una zona di campagna.

Avviati i dovuti accertamenti, i Carabinieri hanno individuato gli indagati e nel corso delle perquisizioni domiciliari, hanno rinvenuto, a casa del 30enne, 2 fucili da caccia e circa 130 cartucce. Per l’uomo, sono quindi scattate le manette, mentre la sua fidanzata 26enne è stata deferita, in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, per porto abusivo d’armi e esplosioni pericolose.

Le indagini hanno permesso di risalire al proprietario dei fucili, un parente dell’arrestato che si trova all’estero per motivi di lavoro, e per il quale sono al vaglio della magistratura eventuali profili di reità.

L’arresto è stato convalidato dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese.

Messinese inventa impianto che converte anidride carbonica in metano

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Una delle sfide più importanti che dovrà affrontare l’umanità nei prossimi anni sarà quella del conservare l’energia rinnovabile. Lo stoccaggio nel breve termine è relativamente semplice, come il suo utilizzo istantaneo. Si complica, e di molto, la gestione sul medio o lungo termine. Ci sono picchi di surplus che non sono facili da distribuire lungo la rete elettrica istantaneamente: le batterie non bastano più, ce ne vorrebbero di gigantesche e sarebbero molto costose anche nella gestione.
Su questo fronte opera da anni Res Italia (Reliable Environmental Solutions), società cooperativa con sede a Ravenna, fondata nel 2004 da Chato Della Casa, originario di Vulcano (ME). L’azienda è impegnata nello sviluppo e nella promozione di applicazioni e soluzioni impiantistiche innovative, basate sulla digestione anaerobica.
La più recente innovazione proposta ha potenziali applicative straordinarie. Si tratta infatti di un impianto di metanazione biologica, realizzato per l’Agenzia Sardegna Ricerche, presso la sua sede operativa nella zona industriale di Cagliari.
Di fatto, l’impianto è costituito da un reattore nel quale crescono dei ceppi batterici specializzati che si nutrono di anidride carbonica (immessa tramite bombole in questa fase sperimentale, ma di fatto uno degli inquinanti che più causano problemi all’ambiente) e idrogeno (prodotto dall’idrolisi dell’acqua).
Quest’ultimo processo ha bisogno di energia per realizzarsi, che può essere energia green prodotta da eventuali eccessi di energia rinnovabile non programmabile, la quale viene immagazzinata sotto forma di metano attraverso la conversione dell’idrogeno proprio tramite metanazione biologica.
Si passa così, ad esempio, da un surplus di energia solare, non immagazzinabile a lungo termine in batterie, a metano, risorsa energetica tipicamente stoccabile e conservabile senza complicazioni enormi.
“Il processo di metanazione biologica è noto da tempo, ma certamente è unico nel suo genere l’impianto che abbiamo realizzato in collaborazione con Sardegna Ricerche, dove è attivo un progetto di circolarità energetica ben integrato con altri impianti che avevamo installato negli anni passati”, spiega il ceo di Res Italia, Davide Bersani. “Ma le applicazioni che prevediamo possibili, attraverso questo processo, sono davvero innumerevoli se pensiamo solo che si utilizza un inquinante come l’anidride carbonica per produrre energia rinnovabile. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare soluzioni tecnologiche che consentano di affrontare e risolvere problematiche energetiche ed ambientali, garantendo uno sviluppo sostenibile nei relativi settori di intervento”.

Res è una eccellenza italiana nella ricerca e nell’innovazione fino alla fase di prima prototipazione, al comando ci sono tre soci. Il presidente è Davide Bersani, 48enne laureato in Ingegneria Meccanica e progettista di macchine e impianti R&S, in azienda si occupa di progettazione per la realizzazione di impianti prototipali ed attrezzature sperimentali. Chato Della Casa, 51enne, è il vice-presidente: laureato in Scienze Ambientali e architetto paesaggista, Presso RES si occupa in particolare del settore Biogas e collabora alle attività di progettazione di impianti, studio e analisi di biomasse, progetti R&S e realizzazione delle attrezzature sperimentali. Infine Stefano Silvi, 44enne laureato in Ingegneria Edile-Architettura e certificatore Energetico in Edilizia abilitato nella Regione Emilia-Romagna. Tutti e 3 i soci RES sono anche tra i fondatori (insieme ad altri) di una start up innovativa nel settore food, attiva dal 2017, che si chiama NeroFermento, sorta di spin off di RES.
Obiettivo principale di RES è fornire prodotti e servizi utili a sostenere il progresso tecnologico, conciliando i principi di tutela ambientale ed economia circolare. Il core business è lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per l’impiego di energie rinnovabili, il risparmio energetico, salvaguardando l’ambiente nell’ottica dell’economia circolare. Realizzano impianti pilota di digestione anaerobica (tecnologia plug-flow) e di metanazione biologica, fermentatori da banco, impianti pilota di upgrading biogas, impianti pilota di steam explosion.
Oggi il team è composto da mezza dozzina di ingegneri e scienziati, gli uffici sono collocati nei pressi di uno spazio produttivo a Ravenna dove vengono realizzati prototipi ed effettuati esperimenti. Rappresentano una delle eccellenze italiane per la ricerca applicata, passano dai disegni ai prototipi negli stessi spazi, scienziati coraggiosi e capaci di sperimentare alla ricerca delle migliori soluzioni ecosostenibili.

Sequestrati a Cefalù oltre 100 kg di pesce destinato alla discarica, chiuso un ristorante

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Un ristorante chiuso, oltre 10mila euro di sanzioni ed oltre mille chili di pesce – per la maggior parte in cattivo stato di conservazione – complessivamente sequestrati insieme con diversi chili di novellame di sarda. E’ il bilancio di una serie di controlli della Capitaneria di Porto a Palermo e provincia.

A Cefalù è stato chiuso un ristorante etnico nel quale sono state trovate scarse condizioni igienico-sanitarie ed oltre 100 chili di pesce, dichiarato dai veterinari dell’Asp non idoneo al consumo e destinati alla discarica. Al titolare è stata contestata la violazione alle norme di preservazione dei prodotti alimentari destinati alla ristorazione e il mancato rispetto delle norme Haccp.

A Palermo sequestrati altri 380 chili di pesce a tre ambulanti che lo vendevano senza autorizzazione e che sono stati multati per 3.000 euro. Il pesce anche in questo caso è stato distrutto.

Recupero arretrati 2006-2009 dei lavoratori forestali. UIL Palermo: illegittima l’azione del Comando regionale

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In questi mesi la UILA di Palermo ha raccolto la documentazione giuridica sul caso e acquisito, da un avvocato e docente universitario esperto di tali questioni, un parere che definisce illegittimi atti e comportamenti posti in essere dal Comando Corpo Forestale della Regione Siciliana finalizzati al recupero degli arretrati contrattuali percepiti dai lavoratori negli anni 2011 e 2012.

Le motivazioni addotte e le procedure adottate dalla Direzione Generale e dal Servizio 13 – Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Palermo sembrerebbero non poggiare su alcun effettivo titolo esecutivo e si configurerebbero, quindi, come altro prelievo.

“Stiamo già avviando alcuni ricorsi legali a tutela dei diritti dei lavoratori e valutando contestualmente se quanto messo in atto dagli Uffici della Regione alla fine non stia generando danno erariale o peggio azioni con profilo penale”: lo dichiara Giuseppe La Bua, Segretario Territoriale UILA UIL Palermo in merito alla questione del recupero avviato dal Comando Corpo Forestale sugli arretrati contrattuali 2006-2009 percepiti dai lavoratori”.

“Finiscila”, il videoclip del cantautore Giampiero Amato in uscita il 29 febbraio

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A distanza di quasi un anno dalla pubblicazione (giugno 2023) dell’album “Mastru Tempu”, il cantautore polistrumentista Giampiero Amato, presenta adesso un nuovo ed esilarante videoclip che riguarda il suo brano inedito “Finiscila”. La canzone, parla di uno specifico fenomeno astratto che riguarda la vita più o meno di tutte le persone, al quale attribuiamo la colpa per lo stravolgimento dei nostri piani quotidiani e non solo, ciò lo “scarichiamo”/attribuiamo sempre alla cosiddetta “Malasorte”. Sarà veramente colpa di quest’ultima?

Il Videoclip, girato in più sessioni a Palermo, si presenta infatti con una particolare, e originale sceneggiatura che rappresenta in parte il racconto del testo della canzone, ma con un finale inaspettato ed una parabola d’insegnamento alquanto riflessiva. Sceneggiatura e regia a cura di Raffaele Pullara della “Recraft Studio” di Palermo. Supporto e aiuto tecnico a cura di Virginia Maiorana. Preziosa, la collaborazione del professore Ciccio Piras, presente in diverse parti attoriali del videoclip.

“Il mio intento – spiega Giampiero – è quello di donare un sano sorriso spensierato in questo disastroso momento storico che stiamo attraversando, conducendo gli spettatori ad una sana riflessione che potrebbe risollevare o addirittura esorcizzare apparenti fenomeni astratti che riguardano la vita di ognuno di noi”. Il videoclip sarà disponibile a partire da giorno 29 febbraio sul canale YouTube di Giampiero Amato, raggiungibile attraverso questo link: https://www.youtube.com/@giampieroamato7686.

I Mulini della Valle dell’Oreto: conferenza e Trekking urbano a Monreale

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Promosso da BCsicilia, Comune di Monreale, Forum contratto Fiume Oreto, Circolo di Cultura Italia, si terrà sabato 24 febbraio 2024 ore 17.00, presso il Circolo Cultura Italia, in Piazza Vittorio Emanuele a Monreale, la conferenza “I Mulini della Valle dell’Oreto Emergenze di archeologia industriale e beni etno-antropologici”. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione di Romina Lo Piccolo, Presidente di BCsicilia di Monreale, sono previsti le relazioni di Giuseppe Castellese, che parlerà su “L’uso delle acque e l’insediamento umano nella valle dell’Oreto”, Rosario Favitta, che relazionerà su “Dalla ‘prisa’ o ‘lavaturi’: il funzionamento del mulino grazie alla forza motrice dell’acqua”, Ernesta Morabito che relazionerà su “Il paesaggio del fiume Oreto ieri e oggi”

E infine Francesco Liotti proporrà una riflessione su: “Il recupero dei mulini storici all’interno del Contratto di Fiume e di Costa dell’Oreto”. Conclusioni di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia.

L’iniziativa, che si inquadra nel processo di indagine e conoscenza del territorio portato avanti dall’associazione, nasce dalla necessità di recuperare la memoria dei “luoghi” per potenziare il senso di consapevolezza verso la tutela delle rilevanti risorse territoriali e di conseguenza ristabilire   quelle connessioni, prima esistenti, tra l’abitato ed il suo hinterland. Il tema individuato ha infatti l’obiettivo di puntare una luce su questi grandi manufatti, realizzati in un luogo e in un tempo di grande armonia tra uomo e natura: infatti, perfettamente integrati nel contesto paesaggistico del territorio, i mulini ad acqua restano i simboli architettonici di un’antica realtà rurale nonchè la testimonianza della produttività agricola siciliana.

Il giorno successivo, domenica 25 febbraio, è invece in programma un Trekking urbano alla scoperta dei Mulini della Sabbùcia. Appuntamento alle ore 9,30 presso la piazza di Aquino. Partenza alle 9.45 e ritorno previsto entro le ore 12.00 sempre presso la piazza di Aquino.

La visita sarà guidata da Giuseppe Castellese e  Andrea Arcangelo per conto di BCsicilia di Monreale. Il percorso è di circa 6 Km (tutti su strada tranne 300 m su sentiero) con un dislivello positivo e negativo di circa 90 m. Partendo dalla Cartiera Grande e proseguendo per la vecchia cartiera, il trekking consentirà ai partecipanti di apprezzare tratti di “saia”, su arcate e altri in trincea, ed alcuni punti di “prisa”, tutti elementi costituenti il sistema dei mulini ad acqua Si consiglia abbigliamento comodo, scarpe da trekking o da ginnastica e riserva d’acqua.

Tragedia Altavilla Milicia, l’invito dell’Arcivescovo di Palermo alla preghiera

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Quanto accaduto ad Altavilla Milicia è un fatto che deve portare tutti ad una profonda riflessione.

Pubblichiamo di seguito il messaggio dell’Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, il quale invita tutti i fedeli alla preghiera.

Chiedo che in questi giorni nella nostra Arcidiocesi, specialmente durante l’Eucaristia, si preghi per le vittime della strage di Altavilla Milicia: Antonella, Kevin e Manuel e per i genitori e i parenti di Antonella; per il pentimento e la conversione a Dio dei responsabili di questa assurda atrocità che ancora una volta ci ha posto dinnanzi a vite in macerie, ai cumuli del disagio sociale e delle fragilità umane, terreno fertile per i nuovi seduttori del fanatismo religioso che profanano il Volto e il Nome Santo di Dio, lento all’ira e grande nell’amore.
Si elevino preghiere anche per la comunità di Altavilla Milicia fortemente provata e attonita dinnanzi a tanta violenza consumatasi in una casa e in una famiglia della Città.
Impegniamoci tutti per una convivenza umana pacifica, fraterna e giusta, sul fondamento della cura reciproca e della solidarietà, perché non avanzi l’iniquità e non si raffreddi l’amore nei cuori di molti (cfr Mt 24,12)”.

Altavilla Milicia: arrivate le salme dei figli di Barreca – VIDEO

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Sono arrivate ad Altavilla Milicia le salme di Kevin (16 anni) e Manuel (5 anni), figli di Giovanni Barreca, il muratore che poche settimane addietro ha sterminato la sua famiglia dopo uno pseudo esorcismo.

Questa mattina, ad Altavilla sono arrivate le salme dei due figli uccisi. Dichiarato per oggi il lutto cittadino, allestita intanto la camera ardente presso il plesso comunale “Zucchetto”.