Dopo 31 anni di servizio, Giuseppe Rizzo, dipendente modello del Comune di Caccamo, si ritira in pensione. Alla festa di comitato presenti i colleghi e il sindaco, Franco Fiore.
Niente acqua domani a Baucina, Ciminna e Ventimiglia di Sicilia: interrotta la distribuzione per mancata erogazione elettrica
A causa dell’interruzione della fornitura di energia elettrica agli impianti di approvvigionamento ai serbatoi comunali, programmata da e-distribuzione per lavori di manutenzione,
Termini Imerese: volontari “Plastic Free” in azione, bonificata un’area in contrada Tonnarella – VIDEO
L’esercito blu dell’associazione “Plastic Free” si è radunato questa mattina in contrada Tonnarella a Termini Imerese per bonificare un’area cola di rifiuti.
Termini Imerese: Guardia Costiera sequestra area trasformata in deposito di rifiuti
La Guardia Costiera di Termini Imerese, nell’ambito della programmata attività di vigilanza e controllo del territorio di giurisdizione mirata al contrasto degli illeciti perpetrati a danno dell’ambiente, congiuntamente ai tecnici dell’A.R.P.A. Sicilia, ha posto sotto sequestro preventivo, nella zona industriale del comune di Termini Imerese, 800 metri quadrati di area adibita ad autorimessa che veniva utilizzata illecitamente per depositare, in maniera incontrollata, numerosi rifiuti pericolosi e non pericolosi come filtri, oli esausti, rottami ferrosi e plastici provenienti dalla demolizione di mezzi etc.
L’amministratore della società è stato pertanto denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti.
L’attività posta in essere si aggiunge a quella effettuata lo scorso mese di marzo, sempre nella zona industriale del comune di Termini Imerese, nel corso della quale è stata posta sotto sequestro un’area di 84 mq utilizzata per il deposito non autorizzato di rifiuti non pericolosi.
I controlli di polizia ambientale proseguiranno con verifiche ed ispezioni mirate ad accertare eventuali cause che possano pregiudicare l’integrità dell’ambiente marino e costiero, con particolare riferimento ai target individuati nell’area di giurisdizione.
Castelbuono, “Psicologia dell’arte”. Secondo appuntamento del laboratorio esperienziale di arti visive
Promosso da BCsicilia e dal Museo Civico di Castelbuono si terrà venerdì 10 maggio 2024 dalle 15,30 alle 18,30 il secondo appuntamento del laboratorio esperienziale di arti visive. Il Workshop e Laboratorio di “Psicologia dell’arte” è curato dal dott. Giuseppe Rotondo, psicologo, psicoterapeuta e ideatore del progetto, Presidente BCsicilia Sede di Castelbuono.
Il progetto che coinvolge soggetti adulti finalizzato alla realizzazione di un laboratorio psicologico-esperienziale delle arti visive attraverso attività di gruppo, nell’ambito delle attività promosse dal Dipartimento Progetti Partecipativi Museo Civico, Maria Rosa Sossai e si terrà presso la Sala del Principe del Museo Civico di Castelbuono e prevede la partecipazione di un massimo di 12 partecipanti). Info e prenotazioni scrivendo una mail all’indirizzo [email protected]
Il programma viene sviluppato esaminando l’impatto che la bellezza di un quadro o di una scultura generano sulla dimensione psicologica del soggetto che osserva (sia sul piano coscienziale che emozionale), e l’itinerario si dipana attraverso l’analisi dei processi psicologici legati alla rappresentazione soggettiva dell’opera d’arte, relativamente alle sensazioni interiori correlabili alla percezione della luce, del colore, della forma insite nella stessa.
La partecipazione al Laboratorio si traduce in un’esperienza introspettiva e di interiorizzazione che mette il soggetto nelle condizioni di percepire le dinamiche interiori e le modificazioni dei propri stati di coscienza.
L’intento è quello di tracciare una linea di indirizzo che si traduce in un “percorso esperienziale e introspettivo connesso alle arti visive”, che da spazio alla modulazione dell’assetto coscienziale (modificazioni dello stato di coscienza) validando il principio secondo il quale “la percezione viene diversificata in funzione dello stato coscienziale, e quindi modificando l’assetto coscienziale cambia la percezione che noi abbiamo dell’opera d’arte”.
I processi percettivi (riconducibili alla modalità della “percezione coscienziale”) generano un riverbero sull’assetto timico ed emotivo (risonanza emotiva) in grado di incidere sulla condizione psicologica della persona (vissuti, emozioni, pulsioni, componenti passionali).
Pertanto, secondo il modello psicodinamico, la percezione dell’opera d’arte tende ad elicitare meccanismi abreativi, assume un carattere evocativo, catartico e terapeutico che è connesso alla dimensione psicologica del profondo.
L’approccio al percorso è fondamentalmente fenomenologico e psicologico-esperienziale, e l’esperienza si traduce in un’assunzione di consapevolezza delle dinamiche intrapsichiche che si generano all’atto della contemplazione dell’opera d’arte: processi di decodifica ed elaborazione cognitiva, meccanismi di connotazione emotigena connessi alla percezione delle opere d’arte; rappresentazione immaginativa e visualizzazione di forme, colori, luce; attivazione delle capacità di propriocezione, di introspezione e di interiorizzazione; esperienza di contemplazione artistica correlata alle modificazioni dell’assetto interiore, con conseguenziale influenza sull’equilibrio e la stabilità psicologica, non trascurando l’assunzione di consapevolezza dei correlati effetti psicoterapeutici.
Rotondo Giuseppe è Psicologo Clinico, Psicoterapeuta, Psicofisiologo Clinico. Ha conseguito la laurea in Psicologia Clinica all’università La Sapienza di Roma, e la specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale presso la SITCC di Roma. Ha conseguito altresì l’abilitazione alla direzione di Unità Operative Complesse in ambito ospedaliero.
Successivamente ha maturato un’ampia esperienza sul campo negli ambiti della Psicofisiologia Clinica (del Biofeedback e del Neurofeedback), della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) e dell’applicazione del modello della Teoria Polivagale di S. Porges.
Ha esercitato l’attività professionale nei seguenti ambiti scientifico-professionali: Psicologia clinica (psicodiagnostica, counseling, setting clinico psicologico): Psicoterapia cognitivo-comportamentale (Training Autogeno, RAT, Mindfulness , PNEI Med) (stress Management); Psicofisiologia Clinica dei disturbi Psicosomatici e Somatoformi, Psicologia Clinica e Psicofisiologia del dolore cronico; Psicologia Somatica e Psicoterapia Corporea (Body Psychotherapy) – Bioenergetica; Psicosessuologia clinica; Psicologia Clinica Ospedaliera, con il conseguimento di una specifica expertise nelle seguenti branche scientifico-professionali: Psicofisiologia Clinica (psicosomatica), Psicosomatica Ginecologica, Psicoprofilassi al parto (RAT), Psicologia Clinica del dolore oncologico, Psicocardiologia, Psicotraumatologia, Psicologia clinica dell’urgenza e dell’emergenza ospedaliera, Psicologia Clinica dei Disturbi Alimentari (DCA) e dell’obesità psicogena.
E’ stato Direttore dell’Unità Operativa di Psicologia Clinica presso l’ospedale “G. Giglio” di Cefalù. E’ stato altresì componente del “Comitato Etico” dell’ospedale, preposto all’approvazione di protocolli sperimentali e di ricerca clinico-medica.
Competenze specialistiche su soluzioni ed applicazioni tecnologiche per deficit funzionali cognitivi, neuromotori, sensoriali e della comunicazione. Ha espletato il ruolo di Direzione di un Centro Tecnologico (finanziato dall’Unione Europea) progettato per la consulenza sull’utilizzo di apparecchiature psicofisiologiche, macchine SUVAG per il Verbotonale, software per la riabilitazione cognitiva, supporti per la comunicazione alternativa e aumentativa, ausili tecnologici di domotica e di handimatica, con applicazioni in ambito terapeutico, riabilitativo e per l’autonomia di persone con deficit funzionali.
Ha maturato una pluriennale esperienza nell’ambito della formazione, nel ruolo di Responsabile Scientifico, Docente. Conduttore di “Gruppi di Formazione Esperienziale” ( T-Group ) su management delle dinamiche relazionali, modalità comunicative di tipo analogico, tecniche espressive e a mediazione corporea.
Docente di Scuola di Specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale. Ha ricoperto il ruolo di Direzione di strutture e servizi territoriali in ambito Clinico-Riabilitativo, Psicopedagogico e di Riabilitazione Psicologica con specifico riferimento al trattamento (rieducazione funzionale) di deficit cognitivi, psicomotori e comportamentali. Ha maturato un’ampia esperienza nell’ambito di programmi finanziati dall’Unione Europea, in partnership con organismi di diversi stati membri dell’Unione Europea, realizzando azioni progettuali all’interno di network internazionali e in cooperazione transnazionale (Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Irlanda, Danimarca, Finlandia, Belgio, Grecia).
Termini Imerese, rubati 600 chili di rame alla Tim
Due furti di complessivi 600 chili di cavi in rame della Tim sono avvenuti a Termini Imerese: il primo in contrada Corte Vecchia, il secondo in contrada Brocato. I tecnici dell’azienda telefonica hanno presentato denuncia ai carabinieri che stanno conducendo le indagini sul caso.
Giornale di Cefalù: La strada della fraternità al Meeting Francescano del Mediterraneo
Tracciare una strada che è quella della fraternità: la tre giorni di dibattiti, riflessioni, forum con tanti ospiti, gioia, annuncio del Meeting Francescano del Mediterraneo: interviste a Carmelo Vitello, ministro regionale dell’Ordine Francescano Secolare e Aurora Di Grande, consigliere regionale GiFra (nella foto).
Si conclude al Teatro Cicero la Rassegna teatrale curata da Tiziana Giordano “Cosa porta il vento” con lo spettacolo in prima nazionale “A… ma’ “, pensato a lungo con Sabrina Petyx che coniuga tradizione e ricerca: Anna e Myriam, Sant’Anna e la Madonna. Ne parliamo con il regista Giuseppe Cutino.
Presentato al Bastione “CefaLux”, un romanzo scritto a quattro mani che a tratti è anche poesia e richiama il brano biblico “Il cantico dei cantici”: gli interventi degli autori Emanuele Sinagra e Pietro Virgadamo insieme al prorettore della Lumsa Giampaolo Frezza ed al parroco don Rosario Dispenza.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 41 n. 1793 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; da giovedì 9 maggio 2024 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo. Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.
Da Cefalù al “WRC Croatia 2024”, il gruppo “Racing Friends” in visita al memoriale dedicato al pilota Craig Breen
Cefalù e Lobor (Croazia) saranno legate per sempre da un filo rosso.
Lo scorso 13 aprile, nel piccolo paese della regione Krapina e Zagorje, gli organizzatori del WRC e del Rally di Croazia hanno presentato un memorial dedicato a Craig Breen, il pilota irlandese che perse la vita nel 2023 a seguito di un incidente nel corso di un test pre-evento. Dopo questo tragico fatto, il luogo dove è presenta la “curva fatale” è diventato un vero e proprio luogo di pellegrinaggio e commemorazione per tanti tifosi e appassionati.
Scontro fatale
La carriera di Breen si intreccia con quella del suo navigatore Gareth Roberts. Era il 26 giugno del 2012, l’anno della 96° edizione della Targa Florio valida per il campionato rally IRC e CIR. Le vetture si trovavano a Cefalù dove era in atto la prova speciale della seconda tappa, e proprio a 5 km dalla partenza accadde un tragico evento. La Peugeot 207 S2000 con a bordo il pilota Craig Breen e il navigatore Gareth Roberts, stava svolgendo la sua prova, giunti poco prima della fine di contrada “Campella”, Breen perse il controllo del mezzo andando così ad impattare violentemente contro il guardrail. Quest’ultimo è entrato violentemente all’interno dell’abitacolo, squarciando il veicolo e andando così a colpire il navigatore Roberts. Breen rimase miracolosamente illeso, Gareth invece morì sul colpo. Quella fu davvero una giornata nera per il mondo dello sport, la notizia rimbalzò su tutte le testate mondiali. A distanza di anni, Breen era tornato a calcare i circuiti del rally mondiale, fino a quando il 13 aprile del 2023 durante un pre-test in Croazia, con una dinamica simile all’incidente del 2012, ha perso la vita anche lui.
L’omaggio dei fedelissimi
Quest’anno, in occasione del WRC e del Rally di Croazia, una parte del gruppo “Racing Friends” di Cefalù formato per l’occasione da: Angelo Fertitta, Carmelo Lo Varco, Riccardo Fertitta, Nicola Tudisco, Giuseppe Lo Varco, Leandro Polizzano e Rosario Forte, ha partecipato a questo importantissimo evento automobilistico.“Per noi – raccontano – è un momento importante perchè vogliamo mantenere viva la memoria di questi due ragazzi che hanno lasciato un segno importante del loro passaggio nel mondo del rally e quindi nel nostro territorio cefaludese. Il nostro impegno – concludono – continuerà nel tempo”. L’occasione è stata propizia per deporre una maglietta con il nome del gruppo proprio per rimarcare il forte legame tra i due piloti e quindi tra le due città di Cefalù e Lobor.
Giovanni Azzara
A Collesano il primo corso sulla potatura degli “agrumi edili ed ornamentali”
Si presenta a Palermo il libro di Mario Liberto: “Le monache di casa. Storia, aneddoti e curiosità dei dolci conventuali”.
Venerdì 10 maggio 2024 nella Sala delle Carrozze di Villa Niscemi di Palermo, con inizio ore 16,30, Mario Liberto presenta il suo nuovo libro: “Le monache di casa. Storia, aneddoti e curiosità dei dolci conventuali”. Alla fine della presentazione del libro lo chef-pasticciere Salvatore Garofalo (pasticceria Oriens) farà degustare alcuni dolci conventuali.
Con l’autore saranno presenti: Pippo Oddo, storico e scrittore; Rita Cedrini, Antropologa, Università degli Studi di Palermo, mons. Giuseppe Liberto, emerito Direttore della Cappella Sistina di Roma; Giorgio Fiammella Presidente della Kermesse; la cantante folk Patrizia Genova e lo chef pasticciere Salvatore Garofalo. Modera il giornalista Michele Balistreri.
L’incontro è promosso da Associazione Kermesse, Regione Siciliana, Fijet, Città di Palermo, Sicilia Agricoltura, Travelnostop, BCsicilia.
Il volume racconta le vicende della storia della pasticceria siciliana, attraverso l’epopea delle monache di casa. Da secoli all’interno della Chiesa erano presenti delle pie donne che decidevano di sottomettersi ad una regola di pietà chiamate in diverse parti d’Italia col nome di begardi, beghine, bizzoche, tutte facenti parte di quell’esercito di pseudo consacrate che più genericamente veniva soprannominato monache di casa, in virtù non dello status di consacrazione verginale ma di voto privato in confessione.
Dopo l’Unità d’Italia (1860) le figure religiose soppresse dai monasteri andarono a rivitalizzare e a ingrossare le file delle esistenti monache di casa. Un esercito di suore, mortificate, strappate con forza dai conventi, un’intera vita con le loro cose, le ritualità, le preghiere, di colpo si ritrovarono sole, prive di sostentamento, senza un tetto dove dormire, una casa dove abitare.
Il libro è arricchito della storia e delle ricette di ben 32 dolci conventuali siciliani in parte scomparsi. Un invito a scoprire un patrimonio di sapori e tradizioni che rischia di scomparire. Un libro da leggere e da gustare.