Dopo 31 anni di servizio, Giuseppe Rizzo, dipendente modello del Comune di Caccamo, si ritira in pensione. Alla festa di comitato presenti i colleghi e il sindaco, Franco Fiore.
Niente acqua domani a Baucina, Ciminna e Ventimiglia di Sicilia: interrotta la distribuzione per mancata erogazione elettrica
A causa dell’interruzione della fornitura di energia elettrica agli impianti di approvvigionamento ai serbatoi comunali, programmata da e-distribuzione per lavori di manutenzione,
Termini Imerese: volontari “Plastic Free” in azione, bonificata un’area in contrada Tonnarella – VIDEO
L’esercito blu dell’associazione “Plastic Free” si è radunato questa mattina in contrada Tonnarella a Termini Imerese per bonificare un’area cola di rifiuti.
Silvana Braida ed il suo impegno civile per lo studio della Gurfa di Alia
Riporto le cose salienti che Silvana Braida (1930-2001), ci ha lasciato sugli ipogei della Gurfa di Alia. Bisognerà tornare a discuterne prima o poi, assieme al resto del suo coraggioso impegno civile che profuse nella ricerca “non allineata”.
Di origine istriana, nel 1947 arrivò a Palermo per poi laurearsi in Architettura. Entrò in relazione di studio sull’arte medievale con il grande storico dell’arte W. Krönig per specializzarsi nel medioevo siciliano e nell’architettura bizantina.
Insegnò anche per 12 anni Storia dell’Architettura alla Facoltà di Palermo ed in particolare si occupò con interventi e pubblicazioni della nostra Gurfa, che destarono scalpore presso gli “addetti ai lavori”, sostenendone la datazione ad epoca almeno Micenea, da esperta di architettura bizantina e medievale com’era. Svolse tra l’altro opera meritoria per il recupero del Castello di Maredolce a Palermo/Brancaccio quando non se ne poteva neppure accennare per la pax mafiosa che vi era incardinata e vi dimorava. Per prima mise anche in evidenza le simmetrie della Gurfa con l’Ipogeo di Hal Saflieni a Malta (3600-2400 a.C.), dichiarato Patrimonio UNESCO nel 1980. Nel novembre 1981 invitò per un sopralluogo alla Gurfa il professor J.D. Evans, archeologo di fama dell’Institute of Archaeology di Londra, studioso di Hal Saflieni. Nonostante la disponibilità attestata dal prof. Evans quella visita non si fece. Come capitato a tutti era stata impressionata dall’atmosfera sacrale che il vano tholoide forato della Gurfa suggerisce: “… Questo maestoso ambiente, per dimensioni può paragonarsi al famoso tesoro di Atreo di Micene ma, per forma e particolari architettonici, può collegarsi al grande Ipogeo di Hal Saflieni di Malta… fori binati, dall’oscuro significato e uso, identici a quelli che si ritrovano nel citato ipogeo maltese, chiamati da Evans ‘rope holes’ cioè ‘fori da fune’. Si tratta di due fori comunicanti attraverso i quali può passare una corda, La loro posizione può indurci a pensare a un utilizzo pratico, ma fori di questo genere si trovano ubicati anche sui tetti delle altre stanze in posizione alquanto spratica e il loro utilizzo sembra problematico. Evans fornisce attente osservazioni su questi fori scavati a forma di V o U … spesso si trovano in corrispondenza di due stipiti, e dovevano evidentemente alloggiare pali in legno. Ma l’archeologo (ndr: Evans) nota che non tutti i fori da fune trovano una spiegazione ovvia. Esempi di grandi dimensioni sono visibili di fronte all’ingresso principale dei templi di Hagia Quin, Mnajdra, Tarxen, e in uno in particolare è giunto sino ai nostri giorni intatto nell’ipogeo di Hal Saflieni, accuratamente sigillato da due tappi di pietra, all’interno vennero trovate corna di capra. Come nei templi maltesi, anche vicino all’ingresso delle nostre grotte in posizione desueta si vedono scavati fori similari, e qui dobbiamo accennare che eguali sono stati trovati, senza spiegazione pratica nel Castello di Sperlinga e nell’Antro della Sibilla a Capo Boeo…” Silvana Braida , Le Grotte della Gurfa, in: Incontri e iniziative – Memorie del Centro di Cultura di Cefalù, n. 1/1984.
La Braida aveva quindi capito, ed è dimostrabile, che tutti gli ambienti interni erano rivestiti di legno con carpenterie e soppalchi, ancorati a pareti e soffitti nei “fori” passanti. Doveva essere tutto molto colorato e decorato. Tracce di bitume orientano per la impermeabilizzazione delle pareti. Dovevano esserci dunque “impianti” e “macchine” lignee. Con ogni evidenza un vasto incendio che interessò tutta la struttura nei due livelli distrusse tutto. La “cura” con cui venne fatto il “lavoretto”, anche per gli ambienti di carpenteria lignea esterna, di cui restano le sezioni di incastro, dimostra una volontà pianificata di distruzione per cancellarne la memoria storica. Cosa che realmente avvenne. Purtroppo.
In figure: il rilievo della Gurfa pubblicato da Silvana Braida ed una fotografia dell’esterno degli ipogei che ho trovato nel suo carteggio con Evans, che ho avuto la fortuna di consultare per tramite dell’amico comune Domenico Ortolano, presidente dell’Associazione Castello di Maredolce, che ringrazio. Probabilmente è del finire anni 1970 e vi si possono leggere interessanti particolari decorativi sul prospetto esterno adesso perduti.
Fig.1 – Il rilievo della Gurfa fatto e pubblicato da Silvana Braida. Considerando le difficoltà logistiche che dovette affrontare, in probabile “ambiente ostile”, tutto sommato è realistico anche se impreciso in qualche misura (come la forma stessa del “vano a tenda/stalla”).
Fig.2 – Fotografia dell’esterno degli ipogei che ho trovato nel suo carteggio con Evans della Braida.
Silvana Braida (1930-2001)
Carmelo Montagna
Open Day dell’Asp: i camper degli screening mercoledì 22 a Caccamo e sabato 25 a Sciara
Sono già migliaia i chilometri percorsi dai camper degli screening dell’Asp di Palermo, ma il calendario è ancora fitto di impegni nei paesi della provincia. Il viaggio della prevenzione dell’Asp nel mese di maggio prevede due appuntamenti nel Comprensorio Termini Imerese, Cefalù, Madonie: mercoledì 22 l’Open day farà tappa in Piazza Duomo a Caccamo e sabato 25 in Piazza Castelreale a Sciara. Gli orari al pubblico restano immutati (dalle 10 alle 16.30), così come le prestazioni.
Basterà presentarsi muniti di documento di identità e tessera sanitaria per effettuare: la mammografia (screening del tumore della mammella riservato a donne tra 50 e 69 anni), Pap Test e HPV Test (screening del cervicocarcinoma per donne tra 25 e 64 anni), Sof Test (screening del tumore del colon retto, riservato a persone tra 50 e 69 anni), prevenzione cardiovascolare (visita, ECG ed eventuale approfondimento ecografico, rivolti agli over 45 anni), vaccinazioni tradizionali e anticovid, screening visivo pediatrico (3-8 anni) e screening logopedico pediatrico (3-8 anni).
Così come avviene in tutte le tappe dell’Open Day itinerante ci sarà a disposizione degli utenti uno “sportello amministrativo” per: cambio medico, rilascio tessera sanitaria o esenzione ticket per reddito, mentre un intero spazio sarà riservato ai veterinari che, oltre ad impiantare gratuitamente i microchip, promuoveranno le attività di prevenzione del randagismo.
Si presentano alla biblioteca centrale di Palermo le Tragedie in programma al Teatro Greco di Siracusa
Martedì 21 maggio 2024 alle ore 16,30, presso la Sala delle Missioni della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana in Via Vittorio Emanuele, 429 a Palermo, organizzato da BCsicilia, in collaborazione con la Biblioteca Centrale, la Fidapa Sezione Palermo Mondello, e l’Università Popolare, verranno presentate le Tragedie in programma al Teatro greco di Siracusa. Dopo la presentazione di Margherita Perez, Direttrice della Biblioteca, di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, Anna Scialabba, Presidente Fidapa Palermo Mondello, si terrà la relazione di Ignazio Romeo, Studioso di storia del teatro che parlerà delle rappresentazioni classiche Aiace di Sofocle e Fedra Ippolito portatore di corona di Euripide. Voce recitante: Cinzia Carraro.
Aiace di Sofocle – Trama. La dea Atena si vendica del valoroso Aiace, che aveva superbamente rifiutato in battaglia aiuti divini, e gli offusca la mente. Aiace si vanta di aver fatto strage degli Atridi, mentre ha macellato del bestiame; Odisseo prova pietà per lui e Atena lo deride. Presto l’eroe torna in sé e si rende conto della realtà e del ridicolo. Né i suoi marinai di Salamina, né la concubina Tecmessa, né l’abbraccio del figlioletto lo distolgono dal suicidio, che compie allontanandosi e ingannando tutti. L’ultima parte della tragedia è una discussione tra gli Atridi, che negano ad Aiace una sepoltura onorevole, e Ulisse con Teucro, che la pretende e prevale. (440 a. C)
Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide – Trama. La dea dell’amore, Afrodite, apre la tragedia e la dea della caccia, Artemide, la conclude, ma al centro di “Ippolito portatore di corona” di Euripide (428 a. C.) non stanno gli dei, bensì la passione umana, assoluta, divorante di Fedra per il figliastro, Ippolito. Fedra tace il proprio amore e si consuma, rivelandolo alla fine soltanto alla nutrice, la quale parla invano a Ippolito, furioso e sprezzante. Fedra si impicca, lasciando uno scritto in cui accusa il figliastro di stupro. Il marito, Teseo, provoca allora la morte di Ippolito, riabilitato in punto di morte dalla stessa Artemide.
Petralia Sottana, operatori dell’Ospedale Madonna dell’Alto ricevuti da Papa Francesco
Medici, infermieri, operatori ed i volontari dei “camici gialli” dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana sono stati ricevuti da Papa Francesco in Vaticano. La delegazione, composta da 48 persone, era guidata dal cappellano del nosocomio Don Giuseppe Garofalo.
Al termine dell’udienza generale, il Santo Padre si è intrattenuto con la folta delegazione, che comprendeva anche familiari e figli degli operatori, esortando tutti affinché “nessuno rimanga indietro”.
L’udienza in Vaticano era stata preceduta dalla visita al Quirinale ed al Palazzo di Montecitorio.
Cefalù, Peppe Norato è il nuovo coordinatore di Forza Italia
Il nuovo coordinatore cittadino di Forza Italia di Cefalù è Peppe Norato, che ha dato un importante contributo nell’organizzazione e nel radicamento del partito.
“L’azione politica di Norato sia in ambito cittadino che nell’area madonita a sostegno di Forza Italia ne certifica lo spessore politico” dichiara il Coordinatore Provinciale Pietro Alongi.
Ad affiancarlo saranno Giuseppe Provenza e Santi Cortina, figure molto rappresentative della politica cittadina, che si sono sempre contraddistinti per l’impegno e la passione con cui hanno condotto la loro attività politica.
Il neo Coordinatore Peppe Norato ha ringraziato il coordinatore provinciale Pietro Alongi per la fiducia riposta nei suoi confronti e nei confronti di Provenza e Cortina. “Lavoreremo con grande entusiasmo e dedizione per il bene della nostra comunità – afferma Norato – con l’impegno primario di riportare la politica al suo valore di servizio per il cittadino, ispirandoci ai principi liberali e moderati del nostro partito. Agiremo sempre con estrema trasparenza e lealtà, ascoltando la gente, promuovendo tutte le azioni necessarie al benessere della collettività, cercando di costruire relazioni sociali forti basate sulla solidarietà e sul senso di appartenenza”.
Termini Imerese, distributore automatico erogava bevande alcoliche anche a minorenni. Sospesa per tre mesi l’attività
A seguito di segnalazioni su alcune “anomalie di funzionamento” di un distributore automatico ubicato in via Mazzini a Termini Imerese, la Polizia di Stato e segnatamente personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Termini Imerese, è intervenuto tempestivamente presso il locale aperto al pubblico dove erano installati diversi distributori ad erogazione automatica. Si è proceduto alla verifica della corretta erogazione simulando prove dirette di acquisto ed accertando in tal modo che i dispositivi segnalati, erogavano bevande alcoliche e superalcoliche senza la preventiva lettura ottica dei dati anagrafici, necessaria per stabilire l’età degli acquirenti, stante anche l’assenza di un addetto al controllo degli avventori. In ragione della circostanza che, in tal modo, l’acquisto era potenzialmente consentito anche ai minori, i poliziotti si sono immediatamente attivati per rintracciare il gestore dell’attività che veniva denunciato all’A.G. con contestuale richiesta di sequestro preventivo dei distributori automatici interessati, volto a tutelare la salute dei minori, inibendo così la somministrazione degli alcolici disponibili anche con gradazione del 40% e caricati nel dispositivo.
L’immediata comunicazione di quanto riscontrato al SUAP del Comune di Termini Imerese, da parte del Commissariato di P.S. permetteva, inoltre, di ottenere l’emissione di un’ordinanza contingibile ed urgente di sospensione della SCIA di somministrazione con effetto immediato per la durata di tre mesi.
La tempestività dell’intervento e la celerità delle segnalazioni agli enti competenti che operano sul territorio, ha, in tal modo, permesso di scongiurare il reiterarsi di gravi condotte ai danni della salute pubblica con particolare riguardo alla tutela dei minori, mettendo anche un freno a bivacchi e schiamazzi in ore serali e notturne, sovente legati a questo tipo di esercizi H24.
Le attività di controllo, anche quelle inerenti il contrasto alla facile accessibilità da parte di minorenni alle bevande alcoliche e la prevenzione delle conseguenze sulla loro salute, proseguiranno ad oltranza.
Siccità, dalla Regione 3 milioni per finanziare progetti di pozzi, dissalatori e condotte idriche
Tre milioni di euro per il finanziamento di progetti per la ricerca di nuove fonti idriche, per la valutazione della possibilità di riattivare alcuni dissalatori e per la realizzazione di condotte idriche per alleviare le condizioni di crisi di alcune aree dell’Isola.
È un ulteriore tassello della strategia portata avanti dalla Presidenza della Regione, attraverso la cabina di regia istituita dai vertici di Palazzo d’Orléans, per fare fronte alla crisi idrica che investe la Sicilia. In particolare, 1,7 milioni di euro sono destinati al cofinanziamento del progetto di fattibilità tecnico-economica di tre opere che consentiranno di veicolare importanti quantità di acqua verso zone che presentano situazioni di criticità: il completamento del sistema acquedottistico Ancipa, relativo alla condotta Piazza Armerina-Gela; l’interconnessione del sistema Garcia-Arancio con il sistema irriguo alimentato dalla diga Trinità; l’interconnessione della diga Rubino con la vasca di carico della stazione di rilascio Castellaccio a Paceco. Il finanziamento regionale si aggiunge ai fondi per 1,5 milioni di euro stanziati dal ministero delle Infrastrutture, su proposta dell’Autorità di bacino della Presidenza della Regione.
Un altro milione di euro è stato assegnato al dipartimento regionale Tecnico per lo svolgimento di studi idrogeologici finalizzati a individuare nuove falde acquifere. L’intervento della Presidenza della Regione è essenziale per le ricerche idriche, dal momento che la Protezione civile nazionale non finanzia questa attività. L’azione si affiancherà all’opera di “revamping”, ovvero di riattivazione di pozzi già esistenti e non più produttivi o dalla portata ormai ridotta, e di realizzazione di cosiddetti “pozzi gemelli”, cioè la trivellazione del terreno accanto a quelli già attivi, avviata con fondi statali.
Duecentomila euro vanno, infine, alla Protezione civile regionale per lo svolgimento di indagini sulle condotte marine, propedeutiche alla progettazione dei lavori per la riattivazione dei dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani.
Maggio nel Borgo dei Borghi di Petralia Soprana
Continuano gli appuntamenti del mese di maggio a Petralia Soprana. Ogni weekend propone visite, eventi culturali ed esperienze particolari da vivere nello splendido centro storico con le sue piazze, i palazzi, le maestose chiese e in tutto il territorio.
Gli appuntamenti rientrano nell’ambito della programmazione legata ai “Borghi dei Tesori Roots Festival”.
Il fine settimana verso il quale ci avviamo prevede oltre alle visite alla Biblioteca Comunale, Museo Civico della Memoria e del Presente, al Palazzo comunale e Palazzo Pottino, alle ore 17,30 di sabato l’evento International Museum Day – Icom, un momento speciale per riaffermare il ruolo dei musei come spazi educativi dinamici e capaci di sollecitare la curiosità, la creatività e il pensiero critico.
L’indomani, domenica 19 maggio, oltre alle visite ai palazzi è anche prevista un’esperienza particolare: “Tra Animali e Natura”. L’appuntamento è nelle campagne di Petralia Soprana, presso la fattoria didattica Agroverdi dalle ore 10,00.
Per chi rimane nel centro storico alle ore 12,15 potrà assistere in piazza duomo l’esibizione del locale gruppo folk “U Rafu” e alle ore 17,30, presso il palazzo Pottino, nell’ambito dell’iniziativa “Il Maggio dei Libri”, alla presentazione del libro “Ora ti cuntu…”, viaggio nella memoria della cultura popolare con la partecipazione di Moffo Schimmenti, Giuseppe La Placa e Mario Sabatino a cura della ProLoco.
L’ultimo weekend del mese, sempre nell’ambito della programmazione legata ai “Borghi dei Tesori Roots Festival”, inizierà di venerdì con la possibilità di visitare il “MACSS” Museo d’Arte contemporanea SottoSale presso la miniera Italkali. Sabato 25 e domenica 26 maggio il programma non cambia con visite ai palazzi e alle bellezze architettoniche del Borgo dei Borghi che nel pomeriggio di sabato alle ore 18,00, in piazza del Popolo, ospiterà l’esibizione del Complesso Bandistico “G.Verdi” e domenica mattina, dopo la passeggiata “Alla scoperta del Borgo Antico” a cura di Giovanni Macaluso, alle 12,15 in piazza Duomo, vedrà l’esibizione degli “Stendardieri Sopranesi”.
Gangi, “È sedimentario, mio caro Watson!” di Roberto Franco, 2° posto al “Premio Internazionale Salvatore Quasimodo”
Altro importante successo per lo scrittore gangitano Roberto Franco che con il suo saggio di recentissima pubblicazione “È sedimentario, mio caro Watson! Dalle indagini ‘geologiche’ di Sherlock Holmes alla nascita delle geoscienze forensi”, Plumelia Edizioni, si è piazzato al 2° posto, nella Sezione Saggio o Tesi di laurea sia editi che inediti, al “Premio Internazionale Salvatore Quasimodo”, un’importante vetrina per talenti di diverse discipline artistiche, dalla poesia alla narrativa, dalla saggistica al teatro e alla musica.
L’edizione di quest’anno, con la Giuria presieduta da Alessandro Quasimodo, regista e poeta oltre che figlio del grande scrittore e premio Nobel per la letteratura, ha coinvolto circa 5000 protagonisti tra autori e artisti provenienti da tutte le regioni italiane e anche dall’estero, una costante per un Premio letterario, ideato e organizzato dall’editore Giuseppe Aletti, che si contraddistingue per essere uno dei più importanti d’Italia, per testi editi e inediti.
Il saggio premiato nasce da una passione profonda dell’autore per un personaggio singolare, Sherlock Holmes, creatura di Sir Arthur Conan Doyle, che ha avuto il merito di aver considerato la scienza della Terra al pari delle altre scienze e come tale applicabile nel contesto investigativo e ciò ha gettato le basi dello studio dei terreni in ambito processuale, rendendo ufficialmente il detective più conosciuto al mondo, seppur parzialmente immaginario, il primo geologo forense della storia del crimine. Il suo modus operandi insegna come il corretto approccio del bravo investigatore non possa in alcun caso prescindere dalla complessità di un metodo investigativo in cui l’induzione e la deduzione si completano nell’abduzione. Holmes diviene Maestro nel seguire tracce, cogliere indizi, scartare ipotesi contrastanti, giungere a soluzioni inimmaginabili seguendo quel ‘paradigma indiziario’ prima propri del patologo e forse del criminologo e poi destinato a diventare strumento di tutta una serie di studiosi, dal biologo allo storico, dal matematico allo studioso d’arte e persino del geologo.
Roberto Franco, ‘geologo-umanista’ come ama definirsi, coniugando l’amore per la sua formazione scientifica con la passione per la letteratura, non è nuovo ai successi letterari, è autore di numerose interessanti pubblicazioni tra le quali spiccano particolarmente per la singolarità e il fascino degli argomenti trattati, quelle in ambito geologico: “Eppur si muovono! Storie di uomini e di scienziati che hanno reso grande la geologia” (2019); il pluripremiato “La geologia nella Divina Commedia” (2017); “Alburchia, la montagna incantata. Un contributo della Geoarcheologia alla conoscenza storica, tutela e valorizzazione di un sito della Sicilia centro-settentrionale” (2011) e pare proprio che “È sedimentario, mio caro Watson!”, neo premiato al “Salvatore Quasimodo”, sia perfettamente in linea con le aspettative, alte peraltro, dei cultori del settore e anche dei curiosi del genio di Sherlock Holmes e della penna intrigante d’uno scrittore originale come Roberto Franco.
Maria Piera Franco