Da quest’anno le celebrazioni di Santa Lucia a Siracusa saranno anche in Lis

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Anche la comunità sorda di Siracusa ha partecipato pienamente, quest’anno, alla principale cerimonia religiosa dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia patrona della città.

La Solenne liturgia Pontificale del 13 dicembre presieduta dal Cardinale Baldassarre Reina, nativo di San Giovanni Gemini, nominato nel 2024 vicario generale del romano pontefice per la Diocesi di Roma, sarà, infatti, pienamente fruibile anche dalle persone sorde, grazie al servizio di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana-LIS offerto dalla Sezione Provinciale dell’Ente Nazionale Sordi di Siracusa.

L’interprete LIS tradurrà non solo le parole dell’ omelia ma anche i canti e tutto quanto non è scritto e leggibile, per permettere alle persone sorde presenti in cattedrale di partecipare anche alle emozioni suscitate dalle parole e dalla musica.

La cerimonia verrà trasmessa in diretta nelle tv locali così da estendere il servizio di interpretariato anche a quanti si trovano a casa.

“L’iniziativa – spiega il portavoce dell’Ente Nazionale Sordi, sezione di Siracusa – è stata possibile grazie alla collaborazione con la Deputazione della Cappella di Santa Lucia nella persona del Presidente Sebastiano Ricupero, e con Bernadette Lo Bianco, presidentessa dell’Associazione Sicilia Turismo per Tutti.

Siamo orgogliosi di poter garantire l’accessibilità per le persone sorde ad evento così importante per la nostra città”.

Per Sicilia Turismo per Tutti “La comunione fra tutti i fedeli è il presupposto principale perché il rito abbia vero valore spirituale, al di là dei segni esteriori e della semplice presenza fisica. Perciò è importante che il mondo del turismo, religioso e non, si attivi per favorire la diffusione dei messaggi veicolati dagli operatori e dalle stesse opere d’arte attraverso le professionalità dedicate alle differenti abilità e modalità di accesso al patrimonio”.

L’ iniziativa di Siracusa potrebbe e dovrebbe in definitiva non rimanere un caso isolato ma dare l’avvio ad una nuova consuetudine che tenga conto della varietà delle esigenze in occasione tutti i più importanti eventi collettivi, religiosi e culturali, iniziando col garantire l’accessibilità ai siti monumentali e culturali di tutte le persone in condizioni di ridotta abilità motoria, un diritto sancito per legge che ancora oggi, mentre andiamo verso il primo trentennio del XXI secolo, non corrisponde alla realtà di molti luoghi della cultura

Barbara De Gaetani

Nella foto l’interprete e docente LIS Daniela Bella durante la cerimonia.

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