“Cosimo Cristina e il suo giornale, i mesi di Prospettive siciliane”: all’Ordine dei Giornalisti mostra e dibattito

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Verrà inaugurata venerdì 5 dicembre 2025 alle ore 11,00 prese la Sede dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia in via G. L. Bernini, 52 a Palermo la mostra: Cosimo Cristina e il suo giornale: i mesi di “Prospettive siciliane”. L’esposizione verrà presentata da Giusi Conti, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Trabia, Franco Nicastro, giornalista, già Presidente dell’OdG di Sicilia e Alfonso Lo Cascio, giornalista, Direttore del giornale Espero. La mostra promossa da Esperonews, OdG di Sicilia, I.C. Giovanni XXIII Trabia sarà visitabile fino al 31 dicembre da lunedì a venerdì dalle 9,00 alle 13,00. L’iniziativa si tiene all’interno dell’evento formativo promosso dall’Ordine Giornalisti di Sicilia e da Espero dal titolo “Dedicato a Cosimo Cristina. Dal cemento alla borsa: come è cambiata la mafia in Sicilia” che si terrà sempre presso la Sede OdG lo stesso giorno dalle ore 9 alle ore 13. Sono previsti gli interventi di Vincenzo Bonadonna, giornalista, Giacomo Di Girolamo, giornalista, Direttore Tp24, Giuseppe Lo Bianco, giornalista, Alfonso Lo Cascio, giornalista, Direttore Giornale Espero, Rosario Mangiameli, Storico, docente preso l’Università di Catania, Franco Nicastro, giornalista, Dino Paternostro, giornalista, Direttore Città Nuove, Umberto Santino, Presidente Centro Peppino Impastato, Alberto Spampinato, giornalista, Direttore di Ossigeno per l’informazione.

La mostra , curata da Giusi Conti e Alfonso Lo Cascio racconta Cosimo Cristina e il suo giornale. Il percorso espositivo propone le pagine più interessanti di “Prospettive Siciliane”  il periodico da lui fondato e dalle cui pagine, probabilmente, firmò la sua condanna a morte.

Cosimo Cristina nacque a Termini Imerese l’11 agosto 1935. La sua famiglia lo vide per l’ultima volta la mattina del 3 maggio 1960. Nel pomeriggio del 5 maggio 1960 fu trovato tra i binari del tunnel ferroviario di Contrada Fossola a Termini Imerese. Morto.

Aveva 25 anni ed era un giovane, intraprendente, appassionato giornalista, con il “vizio” della verità a tutti i costi.  Tra il 1955 e il 1959 aveva collaborato come corrispondente per il giornale L’Ora di Palermo, per Il Giorno, per l’agenzia Ansa, per il Corriere della Sera, per Il Messaggero e per Il Gazzettino. Nel 1959 aveva fondato il settimanale “Prospettive Siciliane”, il suo giornale. Tante le inchieste da lui condotte: l’omicidio del sindacalista Salvatore Carnevale e del sacerdote cefaludese Pasquale Culotta, la morte di Agostino Tripi a Termini Imerese, il processo per l’omicidio di Carmelo Giallombardo, la vicenda dei Frati di Mazzarino. Co.Crì lo pseudonimo con cui spesso si firmava.

Del corpo trovato morto non venne nemmeno disposta l’autopsia. Il marchio infamante del suicidio, insieme alla condanna della Chiesa, che gli negò per questo  i conforti religiosi, gettarono l’oblio sul suo coraggio e sulla sua  incessante ricerca della verità.

Anche le pagine di “Prospettive Siciliane” –  il primo numero uscì il 25  dicembre 1959, l’ultimo il 13 marzo 1960 – sembrarono inghiottite dal nulla.

Solo dopo molti anni, tra la fine degli anni ‘90 e la prima decade del secondo millennio,  l’impegno di altri giornalisti coraggiosi, la passione di insegnanti convinti che il suo esempio dovesse essere consegnato alle giovani generazioni, consentì di innescare un vasto movimento di opinione,  che restituì al giovane giornalista  la verità: Cosimo Cristina fu il primo giornalista ucciso dalla mafia.

Le pagine di “Prospettive Siciliane” furono quasi miracolosamente rinvenute presso la Biblioteca Nazionale di Firenze da una giovane studiosa, appassionatasi alla sua storia.

Con questa mostra, per la prima volta, quel giornale diventa patrimonio collettivo di una comunità che intende fare memoria di uno dei suoi figli migliori. La mostra è stata promossa da Termini book Festival, dal giornale Esperonews e dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Trabia, con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia.

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