Cefalù, la Fondazione Mandralisca ricorda Giuseppe Palmeri a un anno dalla sua scomparsa

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Sabato 4 ottobre alle ore 18, presso la sala conferenze del Museo Mandralisca, si terrà una conferenza in ricordo dell’avvocato Giuseppe Palmeri, già membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Mandralisca nonché appassionato divulgatore di contenuti culturali, scomparso il 22 settembre dello scorso anno.

La conferenza sarà moderata da Vincenzo Garbo, attuale Presidente della Fondazione Mandralisca, mentre i relatori che interverranno saranno Nicola Grimaldi, Presidente dell’A.I.Q.RE.S (Associazione impiegati in quiescenza della Regione siciliana), Lino Buscemi, avvocato, giornalista e scrittore, Alfonso lo Cascio, giornalista, scrittore e Presidente regionale di BCsicilia e Silvio Maringhini, medico nefrologo e Presidente dell’Associazione dei pediatri di Cefalù e delle Madonie.

Il tratto umano di grande cordialità, la varietà degli interessi, ma soprattutto un entusiastico impegno nell’organizzare e portare avanti molteplici attività culturali in seno a circoli, enti e comunità, sono il ricordo indelebile che accomuna tutti coloro che lo hanno conosciuto. Giuseppe Palmeri é stato segretario generale della Società siciliana per la storia patria di Palermo, e consigliere degli Amici della Musica, ovunque fornendo un significativo contributo attraverso la promozione di  molteplici iniziative.

Palmeri è stato anche fecondo scrittore con un particolare interesse verso la storia e il patrimonio dei luoghi in cui viveva.

Tra le sue pubblicazioni “Palermo al tempo di Padre Messina” (ed. Dario Flaccovio), “Lampedusa, dai Borbone al Regno d’Italia” (ed. Kalos, Palermo); “L’Associazione siciliana pel bene economico” (ed. Novecento Palermo); “La Storia della Fondazione culturale Mandralisca di Cefalù” (Novecento) ma  anche opere di contenuto giuridico tra cui “Il fiume di Eraclito”, “L’Autonomia siciliana ed il suo divenire” (Ila Palma, Palermo); e una “guida alla gazzetta ufficiale della regione Siciliana”, nonché i “Commenti ai discorsi del primo presidente della Regione, Giuseppe Alessi” (Novecento), oltre a vari saggi per la rivista Autonomia e Diritto, tutti editi fra il 1988 e il 1996.

Nel 2001 ha visto invece, la luce il racconto “Le due parti” (Ila Palma), unica opera esclusivamente narrativa, in cui però la vicenda del protagonista, nel contesto di una tornata elettorale in un piccolo comune siciliano, diventa pretesto per riflettere, sulla scia della poetica sciasciana e pirandelliana, sulla difficoltà di dare alla realtà dei contorni netti.

Grande è stato il suo amore verso Gibilmanna, località amena ma soprattutto ricca di spiritualità, luogo di riposo e riflessione cui Palmeri ha dedicato il volume “Gibilmanna al crepuscolo del Mondo contadino” ed i cui villeggianti e abitanti amava riunire e coinvolgere in pomeriggi culturali dedicati alla gastronomia, alla letteratura, alla musica e all’astronomia.

Da poco teatro delle celebrazioni in onore del culto di Maria SS di Gibilmanna, patrona della diocesi di Cefalù, il santuario e la contrada sono indubbiamente legati alla data del 4 ottobre, festa del Santo di Assisi e patrono d’Italia. Un giorno dunque particolarmente appropriato per ricordare in modo corale una figura di intellettuale e devoto, che ben volentieri si è speso per il sociale.

Barbara De Gaetani

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