Alle porte di Ferragosto, l’Associazione di Promozione Sociale Fuoriclasse ha dato vita a un’uscita didattica che ha intrecciato natura, cultura e socializzazione, regalando una giornata densa di emozioni e significati.
L’iniziativa, organizzata dalla Presidente dott.ssa Salvina Cimino, in collaborazione con l’azienda agricola CapraLat di Francesco Giunta e curata con passione dalla dott.ssa Vincenza Montana, ha preso avvio con l’accoglienza calorosa dei padroni di casa.
In apertura, la dott.ssa Montana – autrice e voce attenta alle tradizioni del mondo rurale – ha offerto una riflessione intensa e poetica:
«Accogliere i bambini nella nostra azienda agricola significa consegnare loro un frammento di quella vita montana che, pur radicata nella semplicità, custodisce un patrimonio immenso di saperi e di valori. La campagna è maestra silenziosa: insegna la pazienza dei cicli naturali, la fatica che si trasforma in frutto, il rispetto dovuto agli animali e alla terra. Mostrare il cammino che dal latte conduce al formaggio è molto più che illustrare un processo: è restituire ai piccoli lo stupore dell’origine, ricordando loro che ogni alimento è dono, sacrificio e cultura, e non nasce sugli scaffali dei supermercati. Spero che questi attimi diventino memoria, capace di nutrire il loro futuro con la forza dell’esempio».
Tra sorrisi e merenda, i piccoli hanno subito trovato un clima di convivialità e di gioco. Il cuore della mattinata è stato dedicato all’incontro con la natura con la natura: il contatto diretto con le capre, la visita al caseificio durante la lavorazione del formaggio e i laboratori di prima socializzazione hanno permesso ai bambini di sperimentare con mano la genuinità del lavoro agricolo, scoprendo che il cibo porta con sé storie di cura, impegno e tradizione.
Dopo il pranzo a sacco, l’esperienza è proseguita con i laboratori pomeridiani: la lettura di brani del libro Heidi da Gangi (Edizioni Arianna), della stessa dott.ssa Montana, ha aperto un momento letterario di riflessione e dialogo, mentre il “Laboratorio dei cinque sensi” ha coinvolto i partecipanti in attività creative e sensoriali, con la realizzazione di sali profumati e colorati da portare a casa come ricordo di una giornata speciale.
Nel pomeriggio, la comitiva si è spostata nel cuore del borgo di Gangi, riconosciuto tra i Borghi più belli d’Italia, autentico gioiello del nostro Paese. Passeggiare tra i suoi vicoli suggestivi, respirare la storia e ricevere i saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Ferrarello, che ha riservato un’accoglienza calorosa e affettuosa, ha offerto a tutti i partecipanti la possibilità di toccare con mano quanto la cultura dei luoghi sia parte integrante della crescita personale e comunitaria.
Fondamentale anche il contributo del CESVOP – Centro Servizi per il Volontariato di Palermo, che ha sostenuto l’iniziativa, confermando l’importanza di fare rete e di valorizzare le realtà associative impegnate a diffondere esperienze educative di alto valore.
A chiudere la giornata, le parole del vicepresidente di Fuoriclasse APS, Salvatore Buttitta, che con profonda convinzione ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di esserci fatti portavoce di un’esperienza che non è stata soltanto ricreativa, ma altamente formativa. In giornate come questa si intrecciano più dimensioni educative: il contatto con la natura, che insegna il rispetto per gli animali e i cicli della terra; la scoperta culturale, che stimola nei piccoli lo stupore e il senso di appartenenza; e la socializzazione, che rafforza legami e favorisce la crescita relazionale. Portare i bambini dentro la vita di un’azienda agricola, tra saperi antichi e tradizioni, e poi condurli nel cuore di un borgo storico come Gangi, significa offrire loro non solo conoscenze, ma radici. E radici forti generano adulti consapevoli e cittadini responsabili. Questa giornata resterà nella memoria di tutti i partecipanti come un patrimonio educativo condiviso».