Il relitto del Bayesian è arrivato nel porto di Termini Imerese

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Dopo l’operazione di recupero di ieri, durata circa 10 ore, del mega yatch, che si trovava a largo di Porticello dove è affondato il 19 agosto dello scorso anno, il relitto è stato trasferito nel porto di Termini Imerese dove è arrivato nel pomeriggio trasportato dalla Hebo Lift 10, la grande gru gruppo di imprese coordinate dalla società londinese Tmc Marine che hanno riportato a galla il veliero. La Hebo Lift è stato scortato dalla Capitaneria di Porto fino all’arrivo.scortata dalla Capitaneria di Porto fino all’arrivo. L’altra gru, la Hebo Litf 2, è rimasta nel luogo del naufragio perché si deve ancora recuperare l’albero dell’imbarcazione che è stato tagliato e lasciato in fondo al mare. Il recupero dell’albero avverrà lunedì 23 giugno, secondo il cronoprogramma della società che sta coordinando il recupero del veliero.  Domani lo scafo del Bayesian verrà trasferito su una culla d’acciaio appositamente realizzata, già posizionata sul molo e da quel momento sarà a disposizione dei periti della Procura della Repubblica per permettere di concludere l’inchiesta. Nel naufragio sono morte sette persone tra cui il magnate inglese Mike Lynch. Per l’affondamento del Bayesian fino a questo momento sono indagate tre persone: il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio di guardia Matthew Griffith.

All’iniziativa collaborerà anche Portitalia, che da oltre due mesi lavora con Hebo per tutte le attività sulla banchina individuata come base di stazionamento della nave. L’azienda siciliana ha avuto l’incarico dalla Procura della Repubblica della custodia giudiziaria e si è occupata di delimitare l’area delle operazioni con recinzioni e telecamere puntate sullo scafo lungo tutto il perimetro, una nuova recinzione sulla banchina e una vasca per evitare sversamenti in mare, tutto per evitare incursioni e garantire la sicurezza.

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