Termini Imerese: domenica 14 maggio torna “L’Azalea della Ricerca” per la salute di tutte le donne

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Anche Termini Imerese si prepara ad accogliere l’Azalea della Ricerca, domenica 14 maggio 2023 dalle 08:00 alle 13:00 in Piazza Duomo.

L’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC fiorisce per dare forza ai ricercatori impegnati a
trovare diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci per i tumori che colpiscono le
donne. “La forza delle donne” è il messaggio che AIRC vuole trasmettere attraverso questa
campagna per tutto il mese di maggio: la stessa forza che parte dalla ricerca, arriva alle pazienti, e si moltiplica grazie al sostegno delle persone che sono loro vicine e se ne prendono cura ogni giorno.

Ventimila volontari dei 17 comitati regionali tornano nelle piazze domenica 14 maggio a
distribuire l’Azalea della Ricerca a fronte di una donazione di 18 euro, per sostenere il lavoro dei ricercatori AIRC. Insieme alla pianta verrà consegnata la speciale Guida con informazioni sulla prevenzione ‘età per età’. L’Azalea dal 1984 sboccia ogni anno per dare nuova forza alla ricerca contro i tumori che colpiscono le donne, e nel tempo è diventato un simbolo della salute al femminile. In 39 anni ha permesso di raccogliere oltre 290 milioni di euro. È possibile fare una sorpresa alla mamma, anche a distanza, ordinando l’Azalea su Amazon dal 28 aprile.

Lo scorso anno nel nostro Paese sono stati stimati oltre 185.000 nuovi casi di tumore nella
popolazione femminile, circa 10.000 in più rispetto al 2019, anno che precede lo scoppio della pandemia. I tumori più frequenti sono stati quelli di: mammella (55.700), colon-retto (20.100), polmone (14.600), utero (10.200), tiroide (8.700), pancreas (7.900), linfoma non-Hodgkin (6.300), stomaco (5.900), vescica (5.900), melanoma (5.700).

Gli screening, proposti gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale per alcune patologie e ad alcune fasce della popolazione, consentono di individuare lesioni precancerose oppure la
presenza di un tumore quando è ancora allo stadio iniziale. L’adesione ai programmi di
screening in Italia è ancora troppo bassa – secondo l’Associazione Italiana di Oncologia Medica
(AIOM). Emblematico è il caso del cancro al colon-retto, il secondo tumore più diagnosticato tra le donne: 7 persone su 10 non effettuano gli esami raccomandati per la sua individuazione precoce.